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Siena si impone. Fortitudo Moncada Agrigento dai due volti

Scritto da  Feb 29, 2016

Primo e quarto periodo ben giocati dalla Fortitudo Moncada Agrigento. Secondo e terzo in balia degli avversari. Siena si aggiudica meritatamente il match con Agrigento, 84 a 77. Vittoria del cuore per Siena: alle prese con una grave crisi societaria ed anche con problemi di natura fisica. Problemi (di natura fisica) che non mancano da tempo in casa Fortitudo Moncada Agrigento e che stanno dando non pochi grattacapi in questa parte di stagione.

La mancanza di Alessandro Piazza si fa sentire e quando anche colui che dovrebbe farne le veci, Andrea Saccaggi, non gioca da Saccaggi ed allora ecco che le cose si complicano. Per lui partita da dimenticare in fretta sia dal punto di vista prettamente tecnico – agonistico sia anche comportamentale. Con meno nervosismo e più acume tattico sarebbe stato certamente più propositivo per la sua squadra.

Ciò anche in considerazione del fatto che la società per consentirgli di giocare ha anche pagamento l’ammenda per ovviare al turno di squalifica. Saccaggi è stato certamente l’uomo in meno della Fortitudo. Nel secondo quarto la sua uscita dal campo per tre falli si è sentita dopo un primo quarto ben giocato dai ragazzi di Ciani, sempre avanti nel punteggio.

Secondo e terzo quarto appannaggio di Siena che domina e prende il largo trascinata dai canestri dell’americano Bryant , 20 punti per lui, i 17 di Ranuzzi e Diliegro e i 13 dell’ex Udom. Nel secondo periodo, pensate, Agrigento è riuscita ad andare a canestro solo dopo 5 lunghi minuti con Marco Evangelisti.

 

Nell’ultimo quarto la Fortitudo Moncada è riuscita a tornare in partita grazie ad una maggiore incisività in attacco e un’ottima difesa. Eatherton (migliore realizzatore con 29 punti) ed Evangelisti fanno risorgere gli agrigentini che ad un minuto dal termine hanno anche sprecato la palla del possibile pareggio. Subito dopo la risposta dell’ex Udom con un tripla taglia gambe. Onore e merito a Siena che ha giocato con grande determinazione nonostante l’assenza dell’americano Roberts. Per la Fortitudo un passo falso che denota la stanchezza di una squadra che avrebbe necessità di riposo. Incombe, invece, la Coppa Italia. Impossibile fermarsi. 

Ultima modifica il Lunedì, 29 Febbraio 2016 17:18
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