Akragas – Messina si gioca senza il tifo dei sostenitori organizzati dell’Akragas. In Curva Sud esposto lo striscione con scritto: “Pareggio in casa, sconfitta fuori casa. Ottima media retrocessione…società assente? O incompetente?”.
Lega Pro avvia la campagna solidale a sostegno dell’Unicef in occasione della “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, invitando tutti a donare attraverso un SMS al numero 45566.
In occasione del 20 novembre, Giornata Nazionale dell’Infanzia e l’Adolescenza, l’UNICEF e la LEGA ITALIANA CALCIO PROFESSIONISTICO saranno insieme per lanciare un’iniziativa che vedrà coinvolte tutte le squadre del campionato LEGA PRO per UNICEF.
I calciatori e gli arbitri anche della partita Akragas – Messina di domenica prossima, allo stadio Esseneto di Agrigento, calcio d’inizio ore 14.30, entreranno in campo accompagnati dai bambini; qualche minuto prima del calcio di inizio al centro del campo, verrà posizionato uno striscione con la scritta “Dona al 45566 – UNICEF per ogni bambino” a sostegno della campagna di raccolta fondi UNICEF a favore di milioni di bambini poveri e vulnerabili in tutto il mondo. Lo slogan della campagna è:
“Se mandi un SMS – o fai una chiamata – all’UNICEF è come se lo mandassi ai bambini. E sarà l’inizio di una storia bellissima”.
Una storia bellissima al fianco di Unicef che durerà almeno 3 anni e che Lega Pro ha voluto suggellare sabato scorso anche davanti a Papa Francesco, nel corso dell’udienza privata organizzata presso la Santa Sede, in occasione della presentazione del Concerto dei Poveri 2016. Un evento che il presidente Gabriele Gravina da anni partecipa sentitamente in forma personale.
Quest’anno ha voluto che l’occasione assumesse per lui un significato maggiormente istituzionale, portando davanti al Santo Padre la Lega Italiana Calcio Professionistico di cui è Presidente e soprattutto l’impegno assunto – insieme ai Club – di essere concretamente al fianco di Unicef Italia nel sostegno dei bambini di tutto il mondo.
E’ stata Ginevra Gravina, nipote di soli 4 anni del Presidente, a porgere timidamente al Papa la maglia simbolica Lega Pro per UNICEF, appositamente ideata per dar voce ad ogni bambino in difficoltà ed invitare tutti a partecipare attivamente alla maratona solidale, che si aprirà questo sabato e si concluderà l’8 dicembre con l’inizio delle festività Natalizie.
Tutti sono invitati a donare 2 euro attraverso un SMS solidale al numero 45566.
“Lega Pro – ha dichiarato Gabriele Gravina – è impegnata in prima linea sui Diritti dell’infanzia e sul sostegno da dare ai giovani. E’ un percorso che è stato rafforzato attraverso la partnership con Unicef che abbiamo fortemente voluto. ll calcio di Lega Pro, in questo, intende giocare un ruolo importante coinvolgendo tutti gli appassionati e i Club di riferimento nel sostenere la maratona solidale che si è appena aperta, contribuendo alla raccolta attraverso l’invio di un semplice SMS al 45566.”
“Questa è una settimana speciale per i bambini – ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente dell’UNICEF Italia – perché il 20 novembre ricorre l’anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un bambino è un bambino, non importa dove nasce o cresce, se il suo paese è in guerra o in pace. Ha gli stessi inalienabili diritti di tutti gli altri. Un bambino ha bisogno di cure, protezione, cibo, e per quanto sia schiavo, rifugiato o sfruttato nessuno può impedirgli di sognare. Quest’anno poi l’occasione è ancora più speciale: l’UNICEF celebra il suo 70° anniversario, una storia di infanzie negate e ritrovate, di bambini curati e protetti, di bambini salvati”.
Uno degli ex non sarà disponibile. Salta il derby col Messina l’attaccante Salvemini. E’ ancora infortunato, non riuscirà a recuperare pienamente prima di domenica.
E’ la principale notizia del giorno in casa Akragas. L’altra, positiva, riguarda il recupero del giovane argentino Cochis. Sarà nella lista dei convocati.
Oggi, intanto, la squadra si è allenata sotto la pioggia sul manto in erba sintetica di Fontanelle. L’allenamento di oggi è stato incentrato, principalmente, sulla tattica. I biancazzurri hanno provato diverse soluzioni di gioco sia in fase offensiva che difensiva.
L’Akragas tornerà ad allenarsi domani mattina, alle 9,30, ancora nell’impianto di Fontanelle.
L’infermeria è purtroppo ancora piena. La situazione complessiva del roster della Fortitudo Moncada non è delle migliori. Continua ad essere un periodo delicato in casa biancazzurra.
Se da un lato la vittoria di domenica scorsa con Casale Monferrato ha alzato il morale, dall’altro la consapevolezza di non essere al meglio della condizione fisica non fa dormire sonni tranquilli al coach Franco Ciani.
Sono in evoluzione le situazioni di Alessandro Piazza, infortunato all’adduttore destro, Albano Chiarastella al polpaccio sinistro, e Rino De Laurentiis alla caviglia destra. I giocatori - fa sapere l’ufficio stampa della Fortitudo Moncada Agrigento – non sono ancora disponibili per allenarsi con la squadra e stanno effettuando terapie e lavoro individuale differenziato. Saranno rivalutati nei prossimi giorni.
Intanto, la squadra continua a preparare la prossima gara di campionato. Incombe la trasferta di Treviglio. Avversaria temibile: sei punti in classifica, gli stessi di Agrigento. Ciani si affida al gruppo con la speranza di ricevere le risposte adeguate per provare a fare risultato.
La gara col Messina ha un doppio valore. In palio tre punti importantissimi per una classifica che oggi pone l’Akragas al quindicesimo posto, con 13 punti condivisi con Vibonese e Messina, ad un passo dai play out. Ed ha valore anche per ragioni di campanilismo regionale. Akragas – Messina sarà, dunque, gara dal sapore assolutamente speciale.
Lo sarà anche per l’ex Peppe Madonia, fino allo scorso anno attaccante dell’Akragas, e per il tecnico Raffaele Di Napoli, l’attaccante Salvatore Cocuzza, i difensori Zanini e Russo ed il portiere Addario, nella passata stagione in forza al Messina.
L’Akragas ha esigenza di vincere per placare il malcontento sempre più crescente tra la tifoseria, alimentare la classifica, e dare una risposta anche al tecnico Di Napoli che domenica, al termine del derby col Siracusa, in sala stampa ha chiesto alla squadra di assumersi le proprie responsabilità.
Il tecnico Di Napoli ha la fiducia della società, ma una vittoria diventa fondamentale per proseguire il lavoro con maggiore serenità. Di Napoli, come si ricorderà, in occasione dell’ultima gara interna col Melfi aveva rimesso il mandato alla dirigenza.
La squadra biancazzurra lavora sul campo di Fontanelle. Dopo il consueto riscaldamento, il gruppo ha svolto vari esercizi tecnici per poi dare spazio alla tattica.
Gli allenamenti proseguiranno domani pomeriggio, alle 14,30, ancora sul manto in erba sintetica dell’impianto di gioco di Fontanelle.
Obiettivo Messina. Obiettivo riscattare la cocente batosta di Siracusa. L’Akragas ha ripreso gli allenamenti sul sintetico di Fontanelle, per l’indisponibilità dello stadio Esseneto dove è in corso la risemina dell’erba.
Alla seduta di oggi pomeriggio hanno partecipato tutti i giocatori. Lavoro differenziato per Cochis, Zanini e Salvemini, anche se le loro condizioni fisiche non destano particolari preoccupazioni.
La squadra, dopo il riscaldamento, ha svolto parecchi esercizi di forza fisica, intervallati da tecnica e tattica. Lo staff tecnico ha curato sia la fase difensiva che quella offensiva.
Sono rimasti all’Esseneto, per lavorare a bordo campo, i portieri Pane e Addario. Con loro il preparatore dei portiere Leo Pellegrino.
Le riflessioni sono sicuramente positive. Aiutano a comprendere cosa non funziona, in cosa probabilmente si è sbagliato, ma soprattutto a valutare cosa si può fare per invertire la rotta. Per l’Akragas è un periodo delicato della stagione. Esattamente come un anno fa. Sono cambiati i protagonisti in campo ma la sostanza è la stessa. La squadra occupa la parte bassa della classifica e da alcune settimane sembra aver perso la strada della vittoria. Pareggi e sconfitte si susseguono e con esse la preoccupazione dei tifosi di poter perdere una categoria importante quale la Lega Pro.
La sconfitta nel derby di Siracusa ha lasciato l’amaro in bocca. Una partita si può perdere, anche perché c’è da confrontarsi con le motivazioni dell’avversaria. Ma quando vinci due a zero, rischi di fare il terzo gol, e poi nel secondo tempo crolli completamente ed, allora, qualcosa davvero non funziona.
Lo stesso tecnico Di Napoli a fine gara ha messo in evidenza proprio questo aspetto: il calo di intensità e di concentrazione nel secondo tempo. L’Akragas ha di fatto smesso di giocare, arrendendosi troppo presto al Siracusa.
Di Napoli ha riconosciuto che quella vista a Siracusa non è la sua squadra. Ed allora, ecco l’esortazione al gruppo ad assumersi le proprie responsabilità. Basta più alibi legati alla gioventù. L’Akragas deve correre e giocare con determinazione per 95 minuti altrimenti continuando così l’obiettivo salvezza è destinato a naufragare.
La società adesso cosa può fare? Cambiare la guida tecnica? siamo sicuri oggi basti, eventualmente, cambiare il condottiero? il gruppo è giovane, forse fin troppo inesperto, manca dell’esperienza in grado di fare la differenza in questa Lega Pro. Qualche giocatore occorre sicuramente. La società non ha mai nascosto questa necessità, compatibilmente con le ristrettezze finanziarie del club. Lo scorso anno alla riapertura del mercato sono arrivati calciatori in grado di migliorare la squadra: Di Grazia, Djulgerov e Muscat hanno elevato il tasso tecnico in difesa, centrocampo e attacco.
Quest’anno l’Akragas è nelle condizioni di poter fare lo stesso? L’auspicio è che non si disperda quanto di buono fatto in questi anni e che si resti uniti per il bene dell’Akragas. Intanto bisogna arrivare a gennaio e ci sono ancora diverse partite importanti, ad iniziare da quella di domenica col Messina. I tre punti diventano fondamentali per non precipitare ulteriormente in classifica.
La tifoseria deve continuare a fare la propria parte. Comprensibile la delusione e la preoccupazione ma in questo momento amplificare il malcontento potrebbe essere deleterio e non propositivo. Ed allontanarsi dalla squadra potrebbe esserlo ancor più. L’Akragas si ama sempre, ancor di più adesso.
Apprendiamo che la società sta riflettendo sul da farsi. L’augurio è che la riflessione porti buone nuove in casa Akragas.
Altra domanda ricorrente in questi giorni riguarda la società. Avrebbe potuto e dovuto fare di più? E’ chiaro, riteniamo, che avrebbe voluto fare di più in sede di mercato estivo. Ma c’è da fare i conti con il denaro in cassa e con le spese da affrontare per ripianare i debiti pregressi e per migliorare la qualità dello stadio Esseneto. Così è stato detto dai presidenti Giavarini ed Alessi nel mese di luglio. Di più oggi realisticamente questo gruppo dirigente non sembra possa fare.
La speranza è che altri imprenditori possano unirsi rafforzando il progetto Akragas. L'obiettivo comune deve essere il mantenimento della Lega Pro per poi pianificare il futuro possibilmente con maggiore serenità.
In un momento particolarmente delicato della stagione indire la cosiddetta “giornata biancazzurra” avrebbe significato probabilmente inasprire ulteriormente i rapporti con la tifoseria, già delusa dagli ultimi risultati della squadra. La scelta di annullarma sembra una scelta azzeccata per provare a “portare” la gente allo stadio Esseneto.
Domenica prossima, dunque, in occasione del derby col Messina, gli abbonati potranno andare allo stadio senza dover comprare il biglietto. Il prezzo dei tagliandi rimane invariato rispetto alle precedenti gare casalinghe.
Inoltre, anche per il derby contro il Messina, il club biancazzurro ripropone l’iniziativa “Porta allo stadio gratis un amico della provincia”.
Il progetto è rivolto a coloro che risiedono fuori Agrigento i quali dovranno esibire il personale documento d’identità e quello dell’ “amico” per comprare i due biglietti al costo di 5 euro. La promozione è valida per la curva Sud e la gradinata.
I biglietti in “promozione” potranno essere acquistati domenica 20 novembre, dalle 11, al botteghino posto dinanzi la via Toniolo, tra la curva Nord e la gradinata.