“La contestazione nei confronti di Alessi la trovo ingiusta”. Il direttore generale dell’Akragas, Biagio Nigrelli, insieme al team manager, Cristian Licata, il tecnico Lello Di Napoli insieme allo staff e tutti i collaboratori, in una nota esprimono solidarietà e vicinanza all’amministratore unico del club che ieri, al termine della gara persa dall’Akragas con il Rende, è stato criticato da qualche tifoso della Curva Sud.
In particolare, Nigrelli ritiene “la contestazione inopportuna poiché i programmi della società sono stati sempre chiari. Dopo la decisione della società di non iscrivere la squadra per i noti problemi di natura economica, siamo stati io ed il mister ad illustrare un programma con un budget ridotto e basato sui giovani che la società ha condiviso.
Sapevamo tutti che sarebbe stato un anno difficile ma, come ha fatto capire la partita di ieri, possiamo lottare con dignità con qualsiasi squadra. Ma questo deve avvenire con l'aiuto di tutti. Come ha detto ieri Alessi ci stiamo adoperando per risolvere il problema dello stadio e la società lo sta facendo, con sacrifici enormi, cercando di accedere al credito sportivo per realizzare l'impianto di illuminazione ed avere l'autorizzazione di giocare all'Esseneto per l'anno in corso.
Onestamente la contestazione di ieri ci fa capire che i sacrifici di questa società solo in pochi li hanno compresi. Il sottoscritto unitamente al team manager, al mister ed il suo staff e tutta la squadra daremo sempre il massimo e sono sicuro che come nei due anni precedenti otterremo il risultato sperato, della permanenza in Serie C".
“La contestazione nei confronti di Alessi la trovo ingiusta”. Il direttore generale dell’Akragas, Biagio Nigrelli, insieme al team manager, Cristian Licata, il tecnico Lello Di Napoli insieme allo staff e tutti i collaboratori, in una nota esprimono solidarietà e vicinanza all’amministratore unico del club che ieri, al termine della gara persa dall’Akragas con il Rende, è stato criticato da qualche tifoso della Curva Sud.
In particolare, Nigrelli ritiene “la contestazione inopportuna poiché i programmi della società sono stati sempre chiari. Dopo la decisione della società di non iscrivere la squadra per i noti problemi di natura economica, siamo stati io ed il mister ad illustrare un programma con un budget ridotto e basato sui giovani che la società ha condiviso.
Sapevamo tutti che sarebbe stato un anno difficile ma, come ha fatto capire la partita di ieri, possiamo lottare con dignità con qualsiasi squadra. Ma questo deve avvenire con l'aiuto di tutti. Come ha detto ieri Alessi ci stiamo adoperando per risolvere il problema dello stadio e la società lo sta facendo, con sacrifici enormi, cercando di accedere al credito sportivo per realizzare l'impianto di illuminazione ed avere l'autorizzazione di giocare all'Esseneto per l'anno in corso.
Onestamente la contestazione di ieri ci fa capire che i sacrifici di questa società solo in pochi li hanno compresi. Il sottoscritto unitamente al team manager, al mister ed il suo staff e tutta la squadra daremo sempre il massimo e sono sicuro che come nei due anni precedenti otterremo il risultato sperato, della permanenza in Serie C".
Il presidente Silvio Alessi si presenta in sala stampa deluso e provato: sia dalla sconfitta inaspettata che dalla contestazione subìta da una frangia di tifosi della Curva Sud.
“Tutta la città è a conoscenza delle grandi difficoltà che abbiamo incontrato per iscrivere la squadra in serie C. Abbiamo fatto enormi sacrifici per comporre un organico che, nei limiti delle nostre possibilità economiche, possa competere per la salvezza. Nelle prime due gare di campionato mi pare che l’Akragas non abbia sfigurato. Se i fischi e le critiche sono la riconoscenza per quel che abbiamo fatto ne prendo atto e vedremo nei prossimi giorni se sussistono le condizioni per proseguire questa mia avventura personale nell’Akragas oppure rimettere la squadra nelle mani di chi oggi si ritiene di poterla portare avanti. Credo che ad Agrigento ci siano state poche persone a volerci mettere la faccia come ho fatto io. Ed io sono ancora qui ad impegnarmi. Se poi Alessi non è più gradito alla tifoseria ne prendo atto e vedrò di trarre le mie valutazioni. A quest’Akragas ho dato sei anni della mia vita, sei anni dei miei sacrifici e denaro e non è bello essere contestato senza una reale motivazione”.
Durante la conferenza stampa Silvio Alessi si è soffermato su una delle questioni più importanti che caratterizzano la stagione, ovvero la deroga nell’utilizzo dello stadio Esseneto nelle gare interne. Alessi ha spiegato l’attuale situazione.
“Abbiamo prospettato al presidente della Lega, Gravina, le nostre problematiche legate allo stadio Esseneto. Abbiamo spiegato che sarebbe un danno enorme e irreparabile non poter giocare le gare ad Agrigento. La soluzione individuata è un’autorizzazione ( e non deroga) di tre, quattro mesi nelle more che si avvii l’iter propedeutico per l’inizio delle opere dell’impianto di illuminazione. Il primo passo dovrebbe essere la richiesta a Banca Prossima del mutuo, pari a 450mila euro. Subito dopo le carte passeranno al vaglio del consiglio comunale per l’approvazione della delibera relativa alla richiesta del mutuo. E’ l’ultima occasione che la Lega ci offre. Da parte nostra c’è la volontà di realizzare l’opera. Tra l’altro si giocherebbe all’Esseneto anche con i lavori in corso. Abbiamo il parere favorevole, per il momento verbale, da parte della Questura di Agrigento che ci garantisce l’ordine pubblico”.
Amarezza e rimpianti a fine gara in casa Akragas. Il tecnico Leo Critica commenta l’esito del match.
“Siamo molto amareggiati perché oggi la squadra ha giocato una buona gara. Siamo dispiaciuti perché avremmo dovuto gestire l’ultima parte dell’incontro con un piglio diverso e con una attenzione diversa. Penso che gli episodi abbiano fatto la differenza. Non credo ci sia stato un calo fisico né che i cambi abbiano creato squilibrio.
Chiaramente incassare la seconda sconfitta in campionato fa male ma dobbiamo andare avanti con impegno e determinazione. La squadra è in crescita e ciò fa ben sperare per il proseguo”.
Per 79 minuti l’Akragas è piaciuta, sotto diversi punti di vista. In primis per il risultato difeso, appunto, fino a quel momento. Poi il calo e, probabilmente qualche cambio discutibile, hanno contribuito a passare dalla gioia alla grande delusione. L’Akragas incassa un amaro tre a due ad opera del ripescato Rende. I calabresi capitalizzano al massimo, portando via dall’Esseneto tre punti preziosissimi che fanno classifica e morale.
L’Akragas ha giocato nel complesso una buona gara, frutto di impegno, determinazione e ritmo ma ha avuto il torto di non gestire al meglio la parte finale della gara.
La prima conclusione in porta è del Rende. Al quarto minuto Gigliotti chiama all’intervento il portiere Vono. Al 12esimo l’Akragas sblocca la gara. Parigi imbecca in area Salvemini che viene atterrato. Il direttore di gara De Remigis non ha dubbi nel concedere il calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso attaccante trasforma impeccabilmente.
Al 17esimo bella azione dell’Akragas. Salvemini offre un pallone invitante per Parigi la cui conclusione viene deviata in angolo. Sugli sviluppi del corner lo stesso attaccante Parigi mette di poco sopra la traversa su colpo di testa.
Al 27esimo tiro insidioso di Salvemini dal limite dell’area deviato in calcio d’angolo dal portiere calabrese, Forte.
Al 29esimo un rimballo favorisce due volte Gigliotti che lascia partire un rasoterra angolato sul quale Vono non può nulla.
Il gol del Rende non deprime l’Akragas. I biancazzurri sono propositivi in avanti. Vicente organizza il gioco, detta i tempi alla perfezione e Salvemini e Parigi sono vivaci.
Al 37esimo il Rende sfiora il raddoppio con un tiro dalla distanza sul quale risponde opportunamente Vono.
Nel minuto di recupero l’Akragas si riporta in vantaggio. Sepe lavora un ottimo pallone per Mileto che insacca con un secco diagonale.
Un vantaggio meritato dall’Akragas. La squadra guidata anche oggi in panchina da Criaco ha giocato un buon primo tempo, frutto di impegno, determinazione e trame ben costruite.
La stessa Akragas inizia il secondo tempo. I biancazzurri sono volitivi e imprimono maggiore ritmo alla gara mettendo pressione al Rende. Gli ospiti si difendono ma non demordono e al 64esimo Laaribi è pericoloso di testa sotto porta.
I due tecnici effettuano alcuni cambi. Nell’Akragas spazio per Franchi e l’ultimo arrivato in biancazzurro, Moreo. I biancazzurri giocano bene e insistono in avanti alla ricerca della terza rete. Ci prova alla mezzora l’ex messinese Saitta chiamando all’intervento il portiere ospite Forte.
Il Rende non si arrende ed, anzi, infligge un micidiale due, tre che gela l’Esseneto. I calabresi vanno in gol con Franco al 79esimo e Rossini all’84esimo. Ricciardo spreca incredibilmente anche la palla del quattro a due.
Akragas punita severamente dai gol e dal calo fisico che sembra aver condizionato il rendimento. Un’occasione persa in casa contro quella che dovrebbe essere una delle dirette concorrenti per la salvezza, ma la squadra ha dimostrato di essere in crescita.
A fine gara applausi per i giocatori e dalla Curva Sud qualche coro contro il presidente Silvio Alessi.
I tifosi organizzati della Curva Sud hanno deciso di non assistere alla gara dell’Esseneto. Akragas – Rende si è giocata senza il consueto sostegno dei supporters biancazzurri i quali hanno anche esposto capovolti due striscioni.
Una parte della tifoseria dell’Akragas è in contrasto con l’attuale società. C’è chi invoca un avvicendamento societario non condividendone la linea e alcune scelte, e chi critica l’inversione del campo in occasione della gara di Coppa Italia giocata al “Massimino” di Catania piuttosto che ad Agrigento, come previsto.
Dopo la sconfitta all’esordio in campionato a Matera e la batosta subìta a Catania in Coppa Italia, l’Akragas debutta in casa. Allo stadio Esseneto, domani pomeriggio alle 16,30, arriva il ripescato Rende. I biancazzurri puntano al successo per riportare serenità in un ambiente deluso dalla pesante sconfitta al “Massimino” ed in contrasto con diverse scelte societarie.
Della gara con il Rende ha parlato oggi il vice allenatore Leo Criaco. Sarà ancora lui a guidare la squadra: Lello Di Napoli sconterà il secondo dei tre turni di squalifica. Criaco ha parlato di voglia di riscatto della squadra.
“Le due sconfitte con Matera e Catania ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Due sconfitte diverse in contesti diversi che non vanno sottovalutati. A Catania una partita nata male e finita peggio. A Matera abbiamo fatto una buona prestazione. Ripartiamo dalle cose buone. La nostra squadra è in crescita e i ragazzi hanno voglia di fare bene. Affrontiamo una squadra motivata, in salute, reduce da due vittorie tra campionato e coppa. I ragazzi stanno lavorando bene e mi auguro facciano una grossa partita e che il risultato ci sorrida”.
Criaco si è brevemente soffermato sulle ultime operazioni di mercato.
“Perdiamo Leveque ma guadagniamo due giocatori, Moreo e Gjuci, che potrebbero darci una mano. L’organico si amplia ed aumentano le soluzioni. Dobbiamo andare avanti con fiducia. Sappiamo che abbiamo una squadra giovane, ma lavorando con impegno possono arrivare i risultati che speriamo. Occorre unione e serenità”.
Leo Criaco ha anticipato che non sarà della gara il difensore Andrea Scrugli per un affaticamento muscolare.
Akragas - Rende si gioca dalle 16,30.
In chiusura di mercato l’Akragas conclude un’operazione in entrata. Il club ha acquisito a titolo temporaneo l’attaccante Riccardo Moreo.
Milanese cresciuto nel Milan e nella Virtus Entella, 21 anni, nella scorsa stagione ha giocato in Lega Pro con la maglia dell’Albinoleffe totalizzando venti presenze e zero gol.
Il giocatore era nel mirino dell’Akragas già dai primi giorni di luglio. Oggi la conclusione dell’operazione.
La Fortitudo Moncada Agrigento prosegue il cammino verso l’inizio della nuova stagione ufficiale. La squadra continua la preparazione: allenamenti in palestra e test amichevoli per testare condizione e schemi di gioco. Ieri a Caltanissetta i biancazzurri di Franco Ciani hanno affrontato l’Orlandina di coach Di Carlo, squadra di A1. Hanno vinto i messinesi ma Agrigento non ha sfigurato. La Fortitudo ha condotto per più di trenta minuti dimostrando di essere in crescita.
Soddisfatto a fine gara il coach Franco Ciani. "Contro l’Orlandina, rispetto alle altre sfide, si è innalzata fortemente l'intensità e la fisicità, è una squadra di A1. Una squadra importante e di talento. Essere stati avanti per oltre 30’ è un dato confortante, anche nel momento finale potevamo arrenderci, ma abbiamo avuto una reazione bella. La squadra - dice coach Ciani - mostra aspetti di mentalità importanti: energia ed entusiasmo ma anche la voglia di dimostrare.
Tutto questo risulta importante al fine di ottenere quei miglioramenti e quella capacità di giocare insieme che saranno indispensabili in campionato. Ci siamo visti la prima volta in palestra dieci giorni fa, ad oggi non possiamo che essere soddisfatti per tutto quello che abbiamo fatto".