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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Appagata, forse, dalla certezza di giocare i play off, l’Akragas ha affrontato l’ultimo impegno della stagione regolare con poca incisività. A Palma di Montechiaro, biancazzurri sconfitti dalla Gattopardo che, invece, aveva necessità dei tre punti per evitare la lotteria dei play out e centrare la salvezza diretta.

Il derby agrigentino è terminato uno a zero. A decidere la gara è stato l’ex Minio alla mezzora del primo tempo. L’Akragas ha preferito risparmiare alcuni giocatori non al meglio delle condizione. La Gattopardo ha fatto valere la maggiore determinazione e voglia di centrare la vittoria.

Per l’Akragas adesso l’appuntamento con i play off. Gara secca con il Salemi.

Pronostico rispettato. La Seap Aragona continua a vincere. Al palasport Nicosia le ragazze di Paolo Collavini hanno battuto Termini Palermo tre set ad uno.

Questi i parziali: 23-25; 25-20; 25-20; 25-21. Come testimoniano i numeri, per le agrigentine non è stata gara semplice. Hanno dovuto fare i conti con una avversaria determinata che ha venduto cara la pelle ed in più la Seap ha avuto un inizio di gara contratto, sotto tono. Le biancazzurre hanno commesso molti errori in tutti i fondamentali. Numerosi errori in battuta. Le ospiti si sono portate in vantaggio e si sono aggiudicate il primo parziale. Dal secondo set  arriva la reazione delle padrone di casa che trascinate dalla centrale Composto pareggiano il conto. Vittoria anche negli altri due set grazie ad una maggiore determinazione e voglia di vincere.

Finisce tre a uno e nuovo successo che consente alla Seap Aragona di restare incollata alla capolista Santa Teresa di Riva.

Nel prossimo turno le agrigentine saranno impegnate nell’insidioso derby di Catania con la Kondor, in lotta per il terzo posto, piazzamento utile all’accesso nei play off. Sarà necessaria una Seap molto determinata e concentrata.

 

L’obiettivo minimo stagionale è stato centrato. L’Akragas approda ai play off. Battendo il Racalmuto i biancazzurri centrano l’obiettivo grazie alla concomitante vittoria del Salemi sul Kamarat.

Largo il successo dei biancazzurri, cinque a uno. Sotto di un gol, l’Akragas reagisce e fa valere il maggiore tasso tecnico e la voglia di vincere davanti ai propri sostenitori. Le reti siglate da Settecase (doppietta), Castaldo, Santangelo, Cimino.

Domenica prossima i biancazzurri concludono la stagione regolare a Palma di Montechiaro contro la Gattopardo. Dopodiché l'Akragas si concentrerà sulla sfida con il Salemi per i play off. 

 

 

A fine gara nel volto di coach Franco Ciani è visibile il rammarico per una sconfitta che con un pizzico di attenzione in più e qualche errore in meno avrebbe potuto regalare un finale diverso. Il tecnico della Fortitudo Moncada Agrigento analizza il match con la capolista.

 

“Siamo soddisfatti per la prestazione. Essere qui a giocare una partita molto importante per i padroni di casa, farlo con questo atteggiamento, per noi è un dato positivo. Dobbiamo ripartire da qui in vista delle due prossime partite che per noi sono fondamentali. Abbiamo bisogno di due punti per accedere ai play off e dobbiamo conquistarli.

Per venire a Roma e vincere devi fare tutto bene, al di là di questo, abbiamo dimostrato la capacità di stare in partita e di giocarci possessi importanti. Dal punto della prestazione siamo contenti. Però, oggi, i punti se li godono più i nostri avversari.

Pepe? La sua presenza ci dà estro e imprevedibilità, togliercelo dalle rotazioni e così presto per noi è stato difficile”. 

La gara di Roma è stata seguita anche dal presidente Salvatore Moncada. A fine gara lo abbiamo incontrato.

"Non era facile affrontare la Virtus Roma ed ho visto una Fortitudo viva. Abbiamo giocato con cuore e volontà. Peccato per il risultato finale. Adesso pensiamo al derby di domenica prossima con Trapani. Ci auguriamo che i ragazzi ci diano una bella soddisfazione. I play off sarebbero meritati".

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Non sono mancati cuore e volontà ma la Fortitudo Moncada Agrigento ha dovuto cedere alla maggiore qualità tecnica della capolista Virtus Roma. Al pala Lottomatica della capitale è finita 91 a 81. Un successo meritato dai padroni di casa che hanno giocato con maggiore continuità sia in attacco che in difesa contro una Fortitudo Moncada penalizzata dall’esplusione di Pepe nel secondo quarto. Ma i biancazzurri hanno commesso diversi errori sia in attacco che in difesa.  

 

Primo quarto all’insegna dell’equilibrio. Inizio con errori da entrambe le parti e difese impegnate. Più redditizio il gioco della Virtus Roma che con Sandri, Landi, Moore, Alibegovic ha trovato la via del canestro con maggior facilità. La Fortitudo Moncada ha faticato a perforare il muro difensivo. C’è riuscita, in particolare, con Cannon e Guariglia. Il primo quarto si è chiuso con la Virtus Roma avanti 26 a 21.

 

Nel secondo periodo la Fortitudo Moncada ha iniziato con un piglio diverso andando subito a segno con Pepe ed una tripla firmata Ambrosin che nell’azione successiva insacca il tiro libero che vale il sorpasso 26 a 28. A cinque minuti dal termine è parità 38 a 38. In casa Agrigento in evidenza il capitano Marco Evangelisti ma i biancazzurri perdono Simone Pepe, punito da un antisportivo dopo aver subito un fallo tecnico. Una grave perdita per la squadra di Ciani chiamata ad uno sforzo maggiore per sopperire. Agrigento non demorde e non si disunisce. Anzi. Va a segno rabbiosa con Evangelisti, Sosa e Cannon. Gara avvincente e combattuta. Agrigento punge e la Virtus Roma graffia nell’ultimo minuto di gioco andando a segno con un super Moore dalla distanza, Baldasso e Sandri. Il secondo quarto si chiude con i giallorossi avanti 53 a 49.

 

Alla ripresa dopo il riposo lungo, la Fortitudo Moncada ha un approccio positivo al match recuperando lo svantaggio (55 a 55).  Ma la capolista non ci sta e torna prepotentemente avanti (67 a 57) con i biancazzurri agrigentini che soffrono la difesa della Virtus e subiscono le triple pesantissime di Landi. La Fortitudo Moncada cala e, complici decisioni arbitrali discutibili, va sotto 72 a 62.  Con un giocatore in meno nella rotazione per Agrigento è ancora più dura recuperare contro una Virtus desiderosa di consolidare il primato in classifica. Il terzo quarto si chiude con i padroni di casa avanti 72 a 66.

 

La Fortitudo Moncada Agrigento non si da per vinta. I biancazzurri lottano e soffrono con coraggio contro la corazzata Roma. Cannon ed Evangelisti hanno carattere e personalità. Quaglia sotto i tabelloni fa un buon lavoro e va anche a segno. Dall’altra parte risponde il gigante Sims (74 a 71). Ci pensa poi Ambrosin a insaccare la tripla che vale il 74 a 74  a otto minuti dal termine. Moore è indomabile e, in tandem con Sims, in un amen riportano avanti la Virtus 82 a 76. Il pala Lottomatica si infiamma. Gara avvincente. Nei minuti finali Agrigento è morbida e vulnerabile, sbaglia palloni importanti e deve cedere alla capolista.

Finisce 91 a 81 con la vittoria meritata della Virtus Roma ma per la Fortitudo Moncada il rammarico di non averla potuta giocare ad armi pari per l’espulsione di Pepe.

Domenica prossima sarà derby contro Trapani al pala Moncada.  

 

Virtus Roma – M Rinnovabili Agrigento 91-81 (26-21, 27-28, 19-17, 19-15) 

Virtus Roma: Alibegovic 19 (6/8, 1/2), Sims 18 (6/14, 0/0),  Landi 13 (1/1, 3/4),  Sandri 12 (2/3, 2/7),Moore 11 (3/4, 1/4),  Baldasso 11 (0/3, 3/4),  Santiangeli 3 (1/2, 0/1), Chessa 2 (1/1, 0/1),  Saccaggi 2 (1/1, 0/0),  Lucarelli 0 (0/0, 0/0), Spizzichino 0 (0/0, 0/0), Matic 0 (0/0, 0/0). All. Bucchi

 

 
M Rinnovabili Agrigento: Cannon 19 (7/13, 0/0), Evangelisti 19 (5/7, 1/1),  Ambrosin 18 (3/6, 2/4), Quaglia 10 (2/2, 1/1),  Sousa 7 (3/4, 0/2), Pepe 4 (1/4, 0/1),  Fontana 2 (1/2, 0/3),  Guariglia 2 (1/3, 0/1),  Bell 0 (0/1, 0/4),  Cuffaro 0 (0/0, 0/0); All Ciani.

 

 

Non è sicuramente la trasferta più semplice per ottenere il riscatto ma la Fortitudo Moncada deve provarci. Agrigentini verso Roma per affrontare la capolista Virtus.

Il pre partita del coach Franco Ciani ed Edoardo Fontana.

 

Franco Ciani: “Giochiamo contro la prima in classifica ed in casa loro. La Virtus sta lottando per la promozione diretta, questo è un obiettivo dichiarato e inseguito. I capitolini devono tenere le dirette concorrenti dietro. Troveremo una squadra determinata e che non concederà nulla. Questo deve farci capire quale tipo di cifra tecnica e tattica sarà necessaria. Avremo dalla nostra parte che i favori del pronostico e la pressione saranno nei nostri avversari. Questa è una componente fondamentale se noi riusciremo ad interpretare la gara con il giusto piglio e la giusta irriverenza.

Nell’ultima gara interna contro Casale non siamo stati all’altezza delle nostre qualità. Non abbiamo avuto la capacità di essere concentrati e intensi, non siamo mai decollati, neppure nel nostro momento migliore. Virtus Roma? Sarà una gara di grande fisicità. E’ una squadra ricca di talento e di mestiere, abbiamo preparato la gara cercando di ritrovare la nostra solidità offensiva. Se noi concediamo campo libero, facciamo fatica. Dobbiamo avere la capacità d’essere lucidi. Dovremmo essere molto cinici e precisi, ma anche molto attenti. Ogni errore o leggerezza, potrà essere pagata a caro prezzo”.

 

Edoardo Fontana: “Giochiamo con la squadra più forte del campionato. Sarà una partita tosta, soprattutto a livello difensivo. E’ una squadra molto fisica, i loro americani producono molti punti. Serve una partita solida. Bisogna coinvolgere tutti nel gioco, mettendo sul campo i nostri punti di forza. Serve farli muovere molto. Playoff? Dobbiamo vincerle tutti, i calcoli si fanno dopo. Palalottomatica? Sarà pieno di gente, ma noi conteremo sul  calore dei nostri tifosi. Molti agrigentini fuori sede spesso vengono a sostenerci, credetemi si fanno davvero sentire”.

 

La sconfitta interna con Casale Monferrato brucia. Si è vista una Fortitudo Moncada al di sotto delle proprie possibilità, incapace di fare il proprio gioco con continuità e soprattutto efficacia. Il coach Franco Ciani in sala stampa ha analizzato la brutta sconfitta casalinga sottolineando gli errori.

“Escludendo i minuti iniziali abbiamo giocato una partita assolutamente negativa per atteggiamento, rendimento e precisione. Troppo poco per vincere contro una squadra di valore come Casale Monferrato. Avevo preparato alcuni schemi offensivi avendo studiato il loro atteggiamento difensivo e non siamo stati capaci di metterli in pratica. Rispetto ad altre prestazioni nelle quali abbiamo esaltato il nostro operato questa volta dobbiamo riconoscere di aver fatto male su più fronti. Ci possono essere tante componenti quali la stanchezza di fine stagione, una condizione non ottimale ma non possiamo vanificare la nostra stagione.

Ci attendono trasferte molto difficile a Roma e Rieti che si giocano la promozione in A1, poi avremo il derby con Trapani in casa e nell’ultimo turno non giocheremo. Siamo chiamati ad una reazione immediata perché non siamo matematicamente nei play off e non possiamo restarne fuori. Sarebbe inaccettabile, innanzitutto per noi stessi, per i tanti sacrifici fatti e per i risultati ottenuti.

 

Cosa mi ha più deluso? L’aspetto difensivo. Specialmente in casa non possiamo subire 90 punti, o quasi, con errori di scelta ed esecuzione. Prendiamo atto di aver perso male. Occorre una reazione immediata”.  

 

 

Non c’è stata storia, o quasi. Troppo divario tra le due squadre. La Seap Aragona vince come da pronostico la gara interna col Castelvetrano e continua l’inseguimento alla capolista Santa Teresa di Riva.

Tre a zero il successo delle agrigentina. Equilibrio solo nel primo set vinto dalla Seap 25-23. Gli altri due set sono stati appannaggio delle ragazze di Paolo Collavini. Ancora prive di Do Nascimento e Baruffi, per la Seap è stato poco più di un allenamento. Il Castelvetrano ha provato a fare il proprio gioco ma non ha avuto scampo contro la determinazione delle agrigentine. 25-19 e 25-12 gli altri due set.

Tre a zero e classifica che dice 51 punti per la Seap. Sabato prossimo sarà derby con con le catanesi del Pedara.

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