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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Dall’amarezza per la sconfitta nella finale dei play off con Castellana Grotte alla "promozione" tramite ripescaggio. Nella prossima stagione la Seap Aragona giocherà in B1. A comunicarlo è l’ufficio stampa dello stesso club che riporta le dichiarazioni del presidente Nino Di Giacomo.

A guidare la Seap sarà ancora Paolo Collavini. A lui il compito adesso di comporre l’organico. Carta bianca al tecnico romano. L’obiettivo è essere protagonisti anche in B1 e lottare per vincere.

Ecco le parole di Nino Di Giacomo volte a rasserenare l’ambiente dopo le dichiarazioni a caldo nel post gara di sabato scorso.  

 “Non vi nascondo che la delusione è stata tanta dopo aver disputato un grande campionato. A fine gara la rabbia ha avuto il sopravvento ed in sala stampa mi sono lasciato andare ad alcune considerazioni poco felici dettate, probabilmente, dalla sconforto per aver perso sul campo la promozione in serie B1 e dai tanti sacrifici che la società ha compiuto, con il supporto di tanti sponsor che hanno sposato e creduto nel nostro ambizioso progetto. Chi mi conosce sa benissimo che sono una persona istintiva, passionale e innamorata di questo sport. Chiedo scusa a tutti per le parole dure che ho detto in conferenza stampa.

Ringrazio la squadra per la splendida stagione e per le tante emozioni che ci hanno regalato, partita dopo partita. Purtroppo abbiamo steccato la gara più importante della stagione, ma può capitare e adesso piangere sul latte versato non ha senso. E’ stata una stagione agonistica lunga e sfortunata, a causa dei tanti infortuni patiti dalle giocatrici. Avevamo costruito una squadra per vincere il campionato e non ci siamo riusciti. Bisogna adesso voltare pagina e tornare più forti di prima.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor che hanno sostenuto economicamente la Pallavolo Aragona. Un grazie di cuore ai tifosi che, soprattutto, nelle gare dei playoff hanno triplicato il loro affetto e calore nei confronti delle ragazze. E’ stato meraviglioso rivedere il glorioso palasport Pippo Nicosia di Agrigento stracolmo di spettatori. Abbiamo vinto anche questa scommessa, di riportare il grande pubblico ad entusiasmarsi per una squadra di pallavolo, in questo caso la nostra.

Sono già a lavoro per la prossima stagione agonistica e vi annuncio con grande soddisfazione di aver raggiunto l’accordo con Paolo Collavini che continuerà ad essere l’allenatore della Seap Aragona per un altro anno. Ci siamo sentiti dopo la finale playoff, gli ho rinnovato la stima e la fiducia che nutro nei suoi confronti ed in pochi minuti abbiamo raggiunto l’intesa per continuare il percorso intrapreso lo scorso mese di gennaio e continuare a toglierci altre soddisfazioni. Paolo Collavini, dunque, sarà ancora il nostro allenatore e avrà carta bianca sulla costruzione del nuovo roster. Sarà lui a scegliere le ragazze da riconfermare e a propormi le giocatrici da ingaggiare.

Coach Collavini ha già sentito tutte le ragazze della stagione che si è appena conclusa e tutte avrebbero manifestato l’intenzione di continuare ad indossare la maglia della Seap Aragona. Adesso valuteremo il da farsi con calma. Con il bravo tecnico romano siamo in contatto quotidiano e ci stiamo confrontando su tantissimi aspetti tecnico-tattici per la prossima stagione che ci vedrà di certo protagonisti nel campionato di serie B1.

Infatti, la Seap Aragona sarà reintegrata d’ufficio nel campionato di serie B1 in qualità  di migliore seconda dei nove girone di serie B2. La notizia è ufficiosa e diventerà ufficiale tra qualche giorno, non appena la Federazione Italiana Pallavolo inizierà ad abbozzare i 4 gironi di B1 con le 56 squadre partecipanti. Lo scorso campionato di B1 è rimasto orfano di 3 formazioni e quindi per colmare le caselle mancanti saranno reintegrate, così come ci hanno fatto sapere, la migliore dodicesima della serie B1 e la Seap Aragona come migliore seconda di tutti i girone di B2.

Infine, per completare i quattro gironi di serie B1 saranno ripescate altre formazioni. La Seap Aragona sarà inserita nel girone D con le squadre del Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e altre tre siciliane, per un campionato che si preannuncia combattuto ed incerto. E’ nel mio stile uscire allo scoperto, dire le cose come stanno e vi assicuro che anche in serie B1 il nostro progetto sarà vincente e metteremo su una squadra per cercare di raggiungere la Serie A2”.

Il primo passo è la scelta del nuovo coach. Dopo i saluti di Franco Ciani diretto a Montegranaro, la Fortitudo Agrigento lavora per individuare il profilo migliore per la guida tecnica. Il direttore sportivo Cristian Mayer insieme al presidente Salvatore Moncada lavorano su alcuni nomi.

Nell’ambiente cestistico ne circolano diversi ma potrebbe spuntare anche un nome nuovo, a sorpresa. Il club agrigentino lavora sotto traccia, con cautela e prudenza. La scelta del nuovo coach è importante per avviare la costruzione del nuovo roster ma il ds Mayer ha le idee chiare sugli obiettivi. La Fortitudo Moncada punta su alcuni giovani di talento e ne sta visionando diversi. E sarà importante anche la scelta dei giocatori d’esperienza che dovranno elevare il tasso tecnico.   

 “Sono giorni importanti per il futuro della Fortitudo Agrigento. Con il presidente stiamo lavorando in completa sinergia e nei prossimi giorni verrà reso noto il nome del prossimo allenatore. A Milano ho avuto diversi colloqui, ci vorrà ancora un po’ di pazienza e scioglieremo le riserve. Per quanto concerne il mercato dei giocatori, anche in questo caso, stiamo facendo delle valutazioni”.

Cristian Mayer è cauto. Poche parole e tanto lavoro per costruire il dopo Ciani. La Fortitudo intende continuare con successo il proprio percorso in serie A2. La seconda serie nazionale è orgoglio e prestigio per l’intera provincia di Agrigento. Un patrimonio assolutamente da custodire con cura. Anche i tifosi sono chiamati a dare ulteriore prova di amore e passione sostenendo la squadra biancazzurra. Cristian Mayer si rivolge anche  a loro.  

“Stiamo anche lavorando sulla prossima campagna abbonamenti, ci saranno diverse novità in merito. I nostri tifosi sono al centro del nostro progetto. Il loro supporto, per noi, per la società, è linfa vitale. Voglio che il palazzetto torni ad essere, come una volta, il nostro grande fortino. Per questo, spero, in una campagna abbonamenti sontuosa. Ci saranno delle novità, stay united.

Inoltre, mi corre l’obbligo, ringraziare Franco Ciani ed il suo staff per il lavoro svolto in questi anni. Auguro a lui le migliori fortune”.

 

 

A fine gara grande delusione in casa Seap. In conferenza stampa il tecnico Collavini, ed il presidente Di Giacomo.

Paolo Collavini: “Siamo mancati nei momenti importanti mancando dell’adeguata convinzione. Non abbiamo giocato la nostra migliore partita e l’epilogo è questo. Complimenti a Castellana Grotte per un successo meritato. In questo momento prevale l’amarezza perché avremmo voluto regalare la promozione in B1. Abbiamo lavorato giorno dopo giorno per questo obiettivo e vederlo sfumare è un duro colpo”.

Nino Di Giacomo: “L’amarezza è grande perché pensavamo di aver costruito un organico di prim’ordine ed, invece, sul campo le ragazze spesso durante la stagione hanno dimostrato di non essere all’altezza. Non ho visto la mentalità giusta: poca voglia, determinazione inadeguata ad un appuntamento così importante. Da parte della società è stato fatto il massimo per consentire alle ragazze ed al tecnico di esprimersi nelle condizioni migliori ma la resa non è stata quella che ci aspettavamo. Sono molto deluso e dispiaciuto per chi ci ha seguito con passione e calore. Un ringraziamento va ai nostri tifosi e agli operatori dell’informazione. Onore e merito al Castellana Grotte per una promozione meritata.

Adesso cosa succede? Vedremo se ci saranno le condizioni per un ripescaggio. Entro fine mese dovremmo saperne di più. Se ci sarà la possibilità ci faremo trovare pronti perché il progetto resta inalterato. Vogliamo crescere e l’impegno continuerà. Se non dovesse concretizzarsi la B1 ripartiremo dalla B2 con la speranza di fare scelte migliori nella costruzione dell’organico. Alla ragazze che oggi hanno terminato la stagione auguro buona fortuna per il proseguo di carriera pallavolistica”.

Gara 3 la vince meritatamente Castellana Grotte e festeggia la promozione in B1. La Seap Aragona si inchina alla maggiore determinazione e convinzione delle pugliesi e alla fine l’amarezza è tanta in casa agrigentina per una sconfitta in casa, davanti ad un pubblico numeroso che desiderava un epilogo diverso.

Castellana ha vinto tre set ad uno. E dire che la Seap aveva iniziato molto bene vincendo il primo parziale 25-16 dimostrando una buona tenuta. Dal secondo set il calo, tanti errori e poca convinzione. Castellana, invece, è entrata in partita con personalità. Civardi e Kostadinova hanno fatto la differenza e le pugliesi hanno iniziato la scalata verso la vittoria aggiudicandosi il secondo set senza eccessive difficoltà, 13-25. Nel terzo set la Seap gioca meglio ma Castellana regge e vince ancora 20-25. Quarto set combattuto ma le biancazzurre di Paolo Collavini sbagliano molto, non chiudono i punti che contano, e sul finire è ancora Castellana a portare a casa set e partita 23-25.

Castellana festeggia e con pieno merito. Una vittoria voluta con personalità e grande determinazione. Nelle tre gare hanno dimostrato maggiore qualità. La Seap incassa il boccone amaro e termina la stagione con una prestazione al di sotto delle aspettative. Dopo aver mancato la promozione diretta la delusione per un salto di categoria sfuggito anche nei play off.

Adesso per le agrigentine la speranza del ripescaggio. Bisognerà vedere se ci sarà un posto libero, altrimenti sarà ancora B2. La società è pronta a ripartire con slancio.  

 

Franco Ciani affida ad una lettera il suo saluto alla Fortitudo Moncada ed alla città di Agrigento. Il tecnico friulano nella prossima stagione guiderà Montegranaro. A breve è attesa l’ufficializzazione.

 

Ecco, il suo saluto ad Agrigento...

"Quante volte in questi anni ho provato a immaginare questo momento, ovvero quello nel quale mi sarei seduto davanti a una tastiera per provare a dare una forma ai sentimenti, per realizzare un messaggio di saluto nel quale compendiare le sensazioni e i ricordi di un periodo professionale e personale così lungo e così particolare.

Quante volte le parole fluivano facilmente nella mia mente dandomi la fallace sensazione che in fondo non sarebbe stato poi così complicato farlo ed invece, ora che quel momento è arrivato, nulla mi sembra più complesso e difficile.

Certo modi e tempi sono stati così particolari che i processi di metabolizzazione e sedimentazione emotiva che mi sono così cari sono stati assolutamente stravolti dall’imprevedibilità e dalla frenesia del nostro mondo al punto che alla fine è accaduto ciò che non avrei ne ipotizzato ne voluto, non rispettare il fatto di aver accettato una nuova avventura “giurgintana” un’accettazione frutto più di una sorta di appartenenza che per obblighi contrattuali.

La serietà della proposta ricevuta e di chi l’ha formulata, unitamente a una situazione logistica che mi può consentire una maggiore presenza nel confronti della realtà familiare, aspetto questo che da tempo è diventato sempre più presente nei miei pensieri, mi hanno spinto a confrontarmi e a parlarne con la persona che in questi anni, nei momenti difficili così come in quelli felici, è sempre stato il mio interlocutore privilegiato, ovvero il “pres” come da otto anni amo chiamarlo.

Ed ancora una volta è stato lui ad aiutarmi con le sue parole a trovare la serenità per prendere una decisione dolorosa e difficile come quella che ho preso, dilaniato sia in ambito professionale che personale dal conflitto interiore tra logiche e sentimenti.

Cambierà dunque il mio ruolo professionale ed ora potrò permettermi di tifare a distanza e senza troppe limitazioni per il Gigante, orgoglioso di aver fatto parte per otto anni di una Società, di una Famiglia e di un gruppo di lavoro speciali e a cui devo davvero tanto, cullando nel più profondo nel cuore la speranza, ma nello stesso tempo anche il timore, di un derby nei prossimi play-off.

Le logiche professionali impongono sempre di voltare pagina e rituffarsi nella nuova avventura con energia ed entusiasmo e così sarà per me come per tutti coloro che continueranno a lavorare in Fortitudo così come di chi sarà chiamato a ricoprire il bellissimo ruolo di allenatore di questa Società, un ruolo gratificante e puntellato su certezze che non affondavano le proprie radici nella figura di Franco Ciani, ma nella serietà di chi ne è a capo e di chi vi opera.

Non smetterò mai di essere affettivamente legato a questa città e a questa Società, né tantomeno di essere grato ed orgoglioso per una cittadinanza onoraria che mi legherà per sempre alla “città più bella dei mortali” e se sono stato in grado di non piangere nel momento in cui otto anni fa è iniziato il primo viaggio verso il “Sud” non posso promettere di esserlo altrettanto ora, ma questo, ve lo assicuro, non vi darò mai la soddisfazione di sentirmelo ammettere.

Molte volte mi è stato chiesto come mi sarei sentito in questo momento e vi confermo che sono sempre stato buon profeta nel rispondere che mi sarei sentito un po’ più povero, per quel grosso pezzo di me e del mio cuore che resteranno per sempre qui, ma anche più ricco per tutti i ricordi, gli affetti, i rapporti interpersonali che invece nella mia anima albergheranno per sempre.

Ho conosciuto persone speciali che continueranno a far parte della mia vita, ognuna di loro magari in modo diverso, nella speranza che ognuna di loro percepisca la sfumatura che la riguarda trovandosi all’altra estremità dello stesso sentimento.

Da tempo sono abituato a riassumere alla squadra i momenti topici di una stagione o la chiave di lettura di una partita con una parola ed oggi vorrei provare a fare altrettanto con tutti coloro che vorranno leggere questo mio ultimo “blog”, ma per quanto mi stia sforzando non riesco a trovarne una che sia particolarmente originale.

L’unica che mi rimbalza nella mente per quanto possa sembrare banale è GRAZIE!!!

Grazie al presidente Moncada ed alla sua famiglia per aver creduto in me sempre, anche nei momenti meno esaltanti di questi otto anni, soprattutto per avermi fatto sentire a casa non solo professionalmente ma anche come uomo, e poi per quanto descritto all’inizio. Sono certo che il nostro rapporto umano resterà inalterato e forse finalmente dopo otto anni, approfittando anche (ahimè) del fatto di essere due anni più vecchio di lui, troverò il coraggio di chiedergli il permesso per dargli del tu, cosa che finora non sono mai riuscito a fare.

Grazie a Cristian per essere stato il primo a puntare su di me e per tutte le ore di lavoro passate insieme, anche per i momenti di non condivisione che fanno parte della vita di tutte le persone, ma che mai hanno limitato la nostra volontà di lavorare per il bene della Società.

Grazie a Luigi, un amico prima ancora che un vice allenatore e soprattutto una persona che per me in questi anni è sempre stata una presenza irrinunciabile al mio fianco, a Totò, l’uomo che rieduca atleti e tonni con lo stesso grande entusiasmo, a Peppone, sempre animato da straordinaria passione e senso di appartenenza, e via via a tutti gli allenatori che nel nostro settore giovanile si sono succeduti in questi anni e a tutti coloro che in ogni forma di collaborazione per il bene della pallacanestro siciliana hanno creduto, lavorando con entusiasmo al nostro fianco.

Grazie a tutto lo staff societario, da Angelo, il vice presidente, in, poi persone speciali con cui sono davvero felice di aver lavorato Giancarlo, Guglielmo, Beppe, Rosario, Laura, Gabriella, Silvio, Claudia, Piero, Federica, Mimmo, Gerlando, Piero, Tonino, Salvo, i dottori (quanto mi mancherà la domenica Alfonso ed il suo abbraccio finale), Lello, Maurizio, Dario, Antonio, Pic, Damiano, Mimmo e il fantastico Zi Pè (dimenticato nessuno? Speriamo! Nel caso…perdono!). Non è importante ricordare i ruoli che hanno avuto ma il fatto che ci sono stati e che continueranno ad esserci per me. 

Grazie a tutti i giocatori che hanno vestito questa maglia e hanno sudato con me tutti i giorni sempre con impegno professionalità applicazione e rispetto per città e Società, diventando non solo beniamini del pubblico, ma anche esempi per tutti i nostri giovani cestisti.

Grazie ai giornalisti per la serietà e la correttezza che con me hanno dimostrato e per la loro presenza e infine un enorme grazie ai tifosi a quelli organizzati, la Family (anche per le lanne !!!), la Curva, i 92100, e a quelli indipendenti, da coloro che lo sono stati sempre e comunque a chi si è fatto trascinare dalla moda del momento, compresi coloro ai quali non sono mai stato troppo simpatico o che sono sempre comparsi solo nei momenti di difficoltà perché il rispetto delle opinioni altrui fa parte del mio modo di pensare. A loro chiedo di continuare ad amare la Fortitudo e a farlo sempre di più.

Ci sarebbero mille altri ringraziamenti da fare, ma mi sono dilungato fin troppo ed è ora di chiudere e salutare, è giusto che per me e per la Fortitudo Agrigento il domani inizi non senza ricordi o un pizzico di tristezza, ma con necessario nuovo entusiasmo, quell’entusiasmo per il mio lavoro che tutti voi avete contribuito ad alimentare in questi otto anni.

A tutto ciò che per me sarà sempre speciale, ovvero a tutto ciò che posso racchiudere nella parola “Agrigento” grazie…..mille volte GRAZIE". 

Con affetto

Franco

Dopo otto stagioni finisce l’era Ciani ad Agrigento. Il coach friulano ha maturato la decisione di rinunciare all’ulteriore anno di contratto che lo lega alla Fortitudo Moncada.

Una scelta inaspettata che arriva alcuni giorni le parole di elogio espresse dal presidente Salvatore Moncada con le quali annunciava che Franco Ciani sarebbe rimasto alla guida tecnica della “Effe” agrigentina in virtù, tra l’altro, di un rapporto che va ben oltre il legame contrattuale.

Franco Ciani chiude l’esperienza ad Agrigento con questi risultati: 

2011-12: Vittoria campionato DNB e Coppa Italia DNB;

2012-13 semifinale DNA;

2013 vittoria campionato Adecco Silver;

2014-15 finalista A2 Gold;

2015-16 quarti di finale A2;

2017-18 Ottavi di finale A2;

2018-19, decimo posto nel campionato di A2.

Il presidente Salvatore Moncada ricorda così le otto stagioni trascorse insieme e saluta Franco Ciani:

"E’ difficile resistere così tanto tempo lontani al richiamo di casa. Al coach non posso che augurare le migliori fortune sia professionali che umane. Il coach è entrato di diritto nella storia della Fortitudo Agrigento. Con lui ho condiviso tanto, sia gioie che dolori. Come dimenticare quel canestro che ci ha separati da una storica promozione in A1, ma anche delle storiche vittorie. E’ stato un allenatore, ma nel tempo è diventato anche un amico. Adesso le strade tra lui e la Fortitudo Agrigento si separano, ad attenderlo ci sarà una nuova avventura. Il mio saluto va all’uomo Franco Ciani ed anche all’allenatore che ha portato in alto, insieme agli altri, il nome della Fortitudo Agrigento. Dopo la riconferma dichiarata in conferenza stampa, a seguito dei discorsi fatti prima del suo ritorno a casa per le vacanze, in cui dichiaravo che il coach era uno di noi, lui ha espresso le sue difficoltà a stare così lontano dalla famiglia e noi non potevamo far altro che accettare. Buona fortuna, coach Ciani”.

 

Il quinto set questa volta non sorride alla Seap Aragona. In gara 2 la spunta Castellana Grotte che pareggia il conto, uno a uno. Sarà necessario lo spareggio per stabilire la squadra che andrà in B1.

Una gara avvincente, combattuta, quella giocata al palaGrotte. Castellana ha vinto con merito ma Aragona non ha demeritato. Se le agrigentine fossero state più lucide nei momenti topici avrebbero potuto compiere il colpo esterno. Biccheri, Cammisa e Macedo hanno trascinato la Seap ma le padrone di casa hanno fatto qualcosa in più.

Nel secondo e terzo set le ragazze di Paolo Collavini avevano dato l’impressione di prendere il comando della gara. Castellana Grotte sembrava essersi disunita ed, invece, rieccola pienamente in partita e vittoriosa al quinto set.

Ecco, in sintesi, il racconto del match:

 

Primo set:

La Seap ha un buon avvio ma non è continua e subisce la reazione di Castellana Grotte. Le pugliesi sono più efficaci e precise e, dopo un sostanziale equilibrio, prendono in mano le redini del parziale vincendolo 25-22.

 

Secondo set:

Le agrigentine sono più continue. Biccheri e Cammisa trascinano la Seap in attacco. Castellana Grotte va in tilt e incassa i colpi come un pugile alla corde. Dalla metà del set è un dominio agrigentino. La Seap è brillante ed esprime una pallavolo redditizia e si impone con personalità, 14-25. Parità, uno a uno.

 

Terzo set:

La Seap prende sempre più consapevolezza della propria forza, l’autostima cresce. Castellana Grotte fatica a fare gioco ma non molla e, fino a metà parziale, prevale l’equilibrio nel punteggio. Poi, Aragona “comanda” la gara e si porta avanti nel punteggio. Le biancazzurre vincono 18-25. Punto decisivo chiuso da Camilla Macedo. La Seap conduce due set ad uno.

Quarto set:

E’ un’autentica battaglia sportiva. Castellana Grotte ed Aragona si affrontano con agonismo. Il set è combattuto e regala emozioni. Le padrone di casa prevalgono e lo vincono 25-20. Due a due. La gara si deciderà al tie break.

Quinto set:

Grande equilibrio. Partita combattuta ed emozionante. Oltre due ore di match al palaGrotte. Le pugliesi sono avanti di qualche punto. Aragona insegue ma non le riesce il sorpasso e deve cedere 15-10.

 

Castellana Grotte pareggia il conto. Perfetta parità. La serie si prolunga. Sarà necessaria, dunque, gara 3. Si gioca sabato prossimo ad Agrigento, al palasport Nicosia. Fischio d’inizio alle 18.

Si parte dall’uno a zero per la Seap Aragona e la trasferta di Castellana Grotte potrebbe anche essere quella decisiva. Per i numeri è così anche se c’è da giurare che le pugliesi proveranno a riscattare la sconfitta di sabato scorso al pala Nicosia di Agrigento e, quindi, a pareggiare il conto.

La squadra agrigentina è già in Puglia per preparare al meglio l’importante appuntamento. Gara 2 si gioca domani sera, dalle 20, al “palaGrotte”.  Il tecnico Paolo Collavini insieme alle sue ragazze è pronto alla sfida.

"Sarà un'altra grande partita e ci faremo trovare pronti alla battaglia. Il Grotte Volley Castellana farà di tutto per pareggiare la serie e avrà tanta pressione addosso. La mia squadra dovrà aggredire la partita e giocare al massimo delle proprie potenzialità. Mi aspetto una prova superlativa del collettivo. Dobbiamo limitare al massimo gli errori e dare continuità al nostro gioco".

Alla vigilia di gara 2 parla anche l’esperta centrale brasiliana Camilla Macedo. La Seap è determinata e desiderosa di fare una grande partita.

"Abbiamo avuto pochissimo tempo per preparare la finale di domani, ma siamo prontissime ad affrontare il Grotte Volley Castellana e cercheremo in tutti i modi di portare la B1 ad Aragona. Non vediamo l'ora di scendere in campo per confrontarci contro un avversario forte ma non imbattibile. Siamo serene e concentrate e non abbiamo la grande pressione del primo match che inizialmente ci ha giocato un brutto scherzo. Faremo una grande partita".

La Seap dovrà fare i conti con una squadra che ad Agrigento ha dimostrato qualità tecnica. Fin quando le pugliesi hanno potuto schierare il sestetto tipo hanno espresso una pallavolo efficace che ha spesso messo in difficoltà Aragona. Gli infortuni hanno poi agevolato le agrigentine che, dopo aver perso i primi due set, hanno trovato la forza per reagire e vincere con merito al quinto set.

La gara sarà diretta dal primo arbitro Luca Biasin di Brescia e dal secondo Daniele Stazio di Ancona.

 

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