“Tranquilli, stiamo lavorando per dare all’Akragas una guida tecnica adeguata all’obiettivo”.
Il direttore sportivo biancazzurro Ernesto Russello programma il dopo Mutolo. Quella che avrebbe dovuto essere la conferenza stampa di presentazione della gara con lo Sporting Vallone è, invece, necessariamente diventata occasione per parlare del futuro assetto tecnico della squadra. A presentarsi in sala stampa è stato il ds dell’Akragas che ha spiegato cosa è accaduto negli ultimi giorni.
“Mister Mutolo da qualche giorno non era più particolarmente sereno. Non conosciamo le motivazioni precise ma ci ha detto di non sentirsi di proseguire il lavoro ad Agrigento per problemi personali. Abbiamo provato a discuterne ed a convincerlo a rivedere la propria decisione ma non ci siamo riusciti. A questo punto, d’intesa con la società, mi sto attivando per individuare il miglior tecnico in grado di proseguire il lavoro. A questo punto del campionato non possiamo sbagliare. Cerchiamo un tecnico preparato, serio e soprattutto motivato. Criaco e Alacqua? Sono due persone che stimo e che conosco bene. Vedremo. A breve conoscerete il nome del nuovo allenatore dell’Akragas. Resteranno al proprio posto gli altri componenti lo staff tecnico”.
Nel frattempo, domani l’Akragas affronta in trasferta lo Sporting Vallone. Il presidente Giovanni Castronovo si dice fiducioso e chiama a raccolta i tifosi biancazzurri.
“Questo momento deve ulteriormente servire a compattarci e rilanciare le nostre ambizioni. Sono sicuro che domani i ragazzi daranno il massimo. Mi aspetto una grande prestazione così come confido nell’apporto caloroso e numeroso dei nostri meravigliosi tifosi. Il loro apporto sarà importante. Il nostro obiettivo è la serie D. Vogliamo conquistarla tutti insieme. Il nuovo allenatore troverà una piazza desiderosa di tornare nel calcio che conta ed una società che continuerà a fare la propria parte per centrare l’obiettivo”.
La società dell’Akragas ha accolto le dimissioni del tecnico Corrado Mutolo ed ha subito dato mandato al direttore sportivo Ernesto Russello di individuare il nuovo allenatore. L’Akragas è alla ricerca di “un tecnico maturo, serio e preparato per continuare il progetto tecnico finalizzato alla conquista della serie D”.
“La società dell’Akragas 2018 con in testa il suo presidente avv. Giovanni Castronovo, riunitasi in data odierna, preso atto dell’affrettata ed inopportuna comunicazione di dimissioni pubblicizzata attraverso il social network Facebook dal mister Corrado Mutolo, poiché esternate alla vigilia di una delicata e difficile gara di campionato contro lo Sporting Vallone, dopo aver tentato di far recedere lo stesso dalla sua decisione, preso atto dell’oggettiva impossibilità di proseguire il rapporto di lavoro con lo stesso, e rilevato che non sussistono più le condizioni per continuare quel progetto tecnico avviato ad inizio di stagione, accoglie le dimissioni del tecnico che sono state già comunicate all’organo federale di competenza. Augura a mister Mutolo ogni fortuna umana e professionale, sperando vivamente che possa risolvere a breve le problematiche di natura personale che sono alla base della sua scelta. È stato conferito il compito al direttore sportivo Ernesto Russello di individuare in tempi brevi la figura di un tecnico maturo, serio e preparato che possa guidare la squadra verso l’obiettivo stagionale fissato dalla dirigenza, vale a dire la conquista della promozione in serie D. La squadra proseguirà la sua preparazione in vista del prossimo impegno stagionale con il mister in seconda Francesco Nobile, collaborato dai mister Salvatore Munda e Giovanni Costantino che resteranno al loro posto”.
Corrado Mutolo non è più l’allenatore dell’Akragas. Ad annunciarlo è stato lo stesso tecnico palermitano con un post nella propria pagina facebook.
“Purtroppo con molto dispiacere devo comunicare le mie dimissioni come allenatore dell’Akragas per motivi personali. Non posso, però, fare a meno di ringraziare la società, i miei collaboratori, la squadra, la città di Agrigento e i tifosi che nelle ultime partite si sono avvicinati. Vedere la curva incitare è stata un’emozione unica. Ma un ringraziamento particolare lo voglio fare alla famiglia Veneziano che sin dal primo giorno mi ha fatto sentire uno di famiglia. Grazie di tutto. Forza Gigante!!!”.
Adesso si attende il comunicato ufficiale della società. Al momento solo le parole del tecnico che hanno anticipato la nota del club.
L’Akragas è, dunque, adesso alla ricerca del nuovo tecnico. Si apre una nuova fase. Due, in particolare, i profili che interesserebbero. Tra i possibili nomi quelli di Leo Criaco, ex vice allenatore di Lello Di Napoli nell’esperienza ad Agrigento, ed Antonio Alacqua, lo scorso anno sulla panchina della Sancataldese. Ma non è escluso che il direttore sportivo Ernesto Russello abbia altre alternative. Tra gli allenatori in attesa di sistemazione c'è anche Nicola Terranova, allenatore emergente, ex Canicattì.
Le dimissioni di Mutolo arrivano alla vigilia di una gara delicata in trasferta contro lo Sporting Vallone dell'ex Accursio Sclafani. Una gara che l'Akragas deve cercare di vincere per continuare a sperare nell'aggancio alla vetta oggi distante sei lunghezze ed in mano al Dattilo.
E’ ancora impressa nelle menti di tanti appassionati agrigentini di basket e lo è anche per il capitano Albano Chiarastella. Lui fu tra i protagonisti di quella straordinaria stagione che stava per portare la Fortitudo Moncada Agrigento in cima al basket italiano. Agrigento con Torino sfiorò la A1 e non ci arrivò per un solo canestro.
Domenica le due squadre tornano ad affrontarsi al pala Moncada per l’ottava di andata della serie A2. Albano Chiarastella presenta il confronto.
“Contro Torino non sarà mai una partita come le altre. Siamo arrivati ad un filo dal tagliare le retine e volare in serie A. Oggi, rispetto a quell’anno, mi sento un giocatore diverso, più esperto. Quattro anni fa ero al mio primo anno di Legadue. In questi anni ho guadagnato tanta esperienza, ho raggiunto anche una nuova consapevolezza. Ho 34 anni ed oggi sono anche più sicuro delle mie potenzialità. Sento ancora nelle mie orecchie la bolgia del PalaMoncada.
E’ stato assurdo, stupendo. I giocatori, dopo quella serie, mi guardavano in modo diverso tutti volevano sapere. Ad Agrigento abbiamo vissuto un mese e mezzo unico. Il mio rammarico? Ovviamente Gara 5. E’ come se avessimo giocato solo il primo quarto, poi è stata una partita a senso unico. Gara 4, per noi, è stata una botta fortissima. L’esperienza, in quella serie, ha avuto la voce forte. Gara 5 la rifarei mille volte. Non si può tornare indietro, dobbiamo avere un ricordo bello di quei momenti. Domenica? Non dobbiamo dimenticare quella gara lì. Deve essere una partita sentita. Dobbiamo pensare a quello che è la squadra oggi. E’ una sfida molto difficile, loro sono una delle prime squadre del nostro girone. E’ un roster costruito per vincere. Sono le partite più belle, perché sai che riuscirai a dare qualcosa in più”.
La Fortitudo Moncada proviene dalla bella vittoria interna con Latina. I biancazzurri sperano di ripetere la prestazione di sette giorni addietro. Ma sarà gara tosta – come spiega l’assistente di coach Cagnardi, Giuseppe Ferlisi.
“Torino ha allestito un roster di prim’ordine, con giocatori esperti e con ottime qualità tecniche. Dobbiamo restare concentrati ed aggressivi per 40 minuti, sarà questa la chiave tattica per riuscire a portare a casa un’altra vittoria. Conquistare punti davanti al nostro pubblico sarebbe davvero importante.
Spero vivamente che i nostri tifosi siano sempre di più in modo da dare quella giusta spinta emotiva, per i ragazzi è davvero importante. Dopo la vittoria contro Latina ci siamo allenati duramente per alzare ancora l’asticella della qualità del nostro lavoro. La squadra sta rispondendo bene alle richieste di coach Cagnardi e di tutto lo staff tecnico”.
Sulla propria pagina facebook, la società Europa 92 Isernia ha presentato la partita postando un paio di foto con i volti delle giocatrici e non solo della Seap Dalli Cardillo Aragona accompagnate da frasi per caricare l’ambiente. Le gara con le agrigentine ad Isernia ha un sapore particolare, speciale. C’è voglia di impresa.
Uno stimolo in più per la Seap Dalli Cardillo Aragona che ad Isernia insegue un nuovo successo per continuare la marcia in vetta alla classifica. Le biancazzurre sono pronte alla sfida di sabato (dalle 15,30) in Molise. Il tecnico Luca Secchi recupera anche la palleggiatrice Martina Baruffi.
Già nei quadri dirigenziali dell’Akragas con l’incarico di direttore generale, da oggi Gero Bruccoleri ricopre quello di vice presidente. Si unisce a Salvatore Bottone nominato nelle scorse settimane.
E’ stato deciso nel corso di una riunione dirigenziale servita anche per analizzare l’attuale momento della squadra e discutere alcune situazioni interne in prospettiva, tra l’altro, dell’approssimarsi dell’apertura del mercato invernale nel quale non l’Akragas confida di ampliare e potenziare l’organico con l’obiettivo di provare a raggiungere la capolista Dattilo e vincere il campionato.
Il nuovo vice presidente dell’Akragas, Gero Bruccoleri, subentra al dimissionario Salvatore Marrone che, ufficialmente, ha lasciato l’incarico per motivi di lavoro che lo impegnano spesso fuori sede.
La vittoria c’è stata, due punti preziosi per la classifica, ma quanta sofferenza per avere ragione di un’avversaria che ha dato molto filo da torcere. La Fortitudo Moncada Agrigento porta a casa il successo nel derby di Capo d’Orlando, 68 a 59, ma la prestazione non è stata delle migliori.
Gli agrigentini hanno sofferto il gioco dei padroni di casa, costretti a rincorrere per due quarti, con bassissime percentuali in fase realizzativa ed anche in difesa non è andata meglio. Tanti errori. In casa Orlandina Johnson e Bellan, autori rispettivamente di 23 e 15 punti, si sono fatti sentire.
Nella seconda parte di gara la Fortitudo Moncada ha fatto quel che tanto che basta per avere ragione di un’avversaria volenterosa ma non particolarmente irresistibile. Chiarastella ha preso per mano la squadra dimostrando carattere e personalità, James ha chiuso la gara con 20 punti ed Easley 17. Ma il gioco è sembrato appannato, poco brillante, ed è ciò su cui la squadra di Cagnardi deve migliorare. Una domenica positiva per il risultato un po’ meno per la prestazione.
A fine gara lo riconosce anche il tecnico Devis Cagnardi. "Sono contento per il risultato finale. Vincere un derby non è mai semplice e vanno riconosciuti i meriti a Capo d'Orlando che ci ha messo in difficoltà. Sapevamo che non sarebbe stata gara facile ma pensavo e speravo che i ragazzi facessero meglio in attacco, con percentuali offensive migliori rispetto a quelle con Trapani ed, invece, abbiamo fatto fatica e sofferto. Dobbiamo migliorare ma voglio anche ringraziare i ragazzi per la coesione. In altre situazioni, una squadra che non fa del gruppo una delle principali armi questa partita avrebbe potuto perderla".
Domenica prossima al pala Moncada la Fortitudo riceve Latina. Per ottenere il successo occorrerà una squadra più determinata, lucida e concreta.
L’Akragas espugna il “Catella” di Alcamo e conquista altri tre punti preziosi per il proseguo del campionato. Vittoria agevole, prevista, contro una squadra volenterosa ma ancora relegata all’ultimo posto in classifica con appena un punto.
L’Akragas ha giocato una buona gara, ha fatto gol due volte ed ha gestito senza problemi il due a zero. Unica nota negativa l’espulsione di Cipolla. Cartellino rosso e stop per il difensore dell’Akragas costretto a saltare la gara di domenica prossima con la Pro Favara. Assenza importante per una squadra con poche alternative di qualità.
I biancazzurri hanno sbloccato la partita sul finire di tempo con Caronia quando erano già in inferiorità numerica. Il raddoppio nella ripresa, al settantesimo, con il solito bomber Gambino.
I biancazzurri non hanno mai corso pericoli ed hanno controllato la partita portando a casa il previsto successo. L’Akragas ha festeggiato insieme ai tifosi giunti al “Catella”. In classifica Akragas al secondo posto, da sola, con 18 punti. Ha finora fatto meglio solo il Dattilo: otto vittorie su altrettante gare per un totale di 24 punti. Un cammino che vale meritatamente il primato.