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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

Il palasport “Pippo Nicosia” di Agrigento torna ad essere “casa” del volley femminile. E’ tutto pronto per l’esordio interno, domani pomeriggio, della Seap Aragona. Il sestetto di Francesco Eliseo affronta le calabre della Mediolanum Energia di Pizzo (RC).

C’è attesa per il debutto interno delle agrigentine che puntano a bissare il successo di sette giorni addietro a Castellammare del Golfo.

La gara si gioca dalle 18. Botteghino del “Nicosia” aperto dalle 16,30. Costo del biglietto 5 euro. Il ridotto 3 euro. Possono usufruirne i ragazzi dagli 11 ai 17 anni, gli over 65, Forze dell’Ordine e Forze Armate.

Ingresso gratuito per i ragazzi fino a 10 anni.

L’entusiasmante vittoria nel derby con l’Orlandina ha dato ulteriore fiducia e alimenta gli stimoli per un campionato di A2 che si preannuncia molto insidioso. La Fortitudo Moncada Agrigento ha iniziato bene il nuovo campionato e adesso è chiamata alla prova esterna. La prima trasferta della stagione è in Piemonte, a Biella. Agrigento ritrova l’ex capitano Albano Chiarastella.

Una gara difficile nella quale la parola d’ordine per i biancazzurri di Franco Ciani sarà concentrazione e lucidità. Il tecnico friulano ha parlato della gara di domenica prossima, insieme ad Edoardo Fontana, uno dei volti nuovi del roster agrigentino.

Ciani è proiettato a domenica. “Contro Biella non sarà una partita facile. Loro, hanno giocatori giovani ma d’esperienza, ma anche americani di grande talento. Affronteremo una squadra che ha una giusta organizzazione di gioco. Dobbiamo essere fluidi ed avere la capacità di attaccare le loro scelte tecniche con lucidità. Biella ti mette nelle condizioni di sbagliare e poi ti punisce. Ritrovare Chiarastella? E’ straordinariamente bello ritrovarlo sotto il profilo umano, sotto l’aspetto tecnico sarà sempre difficile, Albano sarà trainante per la sua squadra come lo è stato in tutta la sua carriera. Carrea, certamente, studierà qualcosa per questa gara. Mi aspetto 40 minuti di scaramucce tattiche. Dobbiamo essere bravi a gestire il ritmo. Biella è una squadra dotata di grande atletismo".

Contento dell’opportunità concessagli dalla Fortitudo Moncada, Edoardo Fontana si trova bene ad Agrigento. L’approccio con la città e la gente è stato positivo. Della gara con Biella ha detto:

 Mi aspetto una partita importante.  E' fondamentale, contro squadre di questo calibro, mantenere la giusta attenzione. Loro sono molto forti.  La vittoria contro l’Orlandina ci ha dato una giusta carica. Vincere alla prima di campionato non è stato facile, ma siamo stati bravi. Siamo rimasti sempre uniti, anche nei momenti di difficoltà. Questo mi è piaciuto molto. Bell e Cannon? E’ bello vedere americani che si sacrificano per la squadra, questo ci impone di fare sempre più”.  

 

“Abbiamo allestito un organico competitivo. Con la collaborazione degli sponsor riteniamo di aver operato bene sul mercato. Gli obiettivi sono quelli di disputare un campionato di vertice e lottare per la promozione in B1 e tentar di conquistare anche la Coppa Italia di categoria”.

Le parole del presidente della Seap pallavolo Aragona, Nino Di Giacomo, all’interno della sala consiliare del Comune nel giorno della presentazione ufficiale della squadra in presenza delle autorità locali, i rappresentanti degli organi federali Fipav, sponsors e stampa.

Sabato prossimo il via al campionato di B2. La Seap Aragona sarà impegnata sul campo di Castellammare di Stabia. Ambizione, entusiasmo, ma anche umiltà e consapevolezza di doversi conquistare ogni successo sul campo di gioco. Sulla carta Aragona si presenta con un organico d’alta qualità, ben assortito, il giusto mix di esperienza e gioventù.

Alla cerimonia di presentazione ha partecipato anche l’arciprete di Aragona, don Angelo Chillura. “Buon campionato Seap Aragona. Vi auguro di ottenere i successi che sperate e di riportare la nostra squadra dove è stata in passato ma soprattutto di vivere nel migliore dei modi questa nuova esperienza, che sia per voi occasione di crescita, frutto di sacrificio e dedizione”.  

Alla presentazione è seguito un cocktail all’interno dello stabilimento Seap nella zona industriale di Aragona-Favara ed il pranzo in un locale di Raffadali. 

 

Inizia il nuovo campionato di serie A2 di basket. Ai nastri di partenza, con orgoglio, c’è la Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra biancazzurra è sempre più una certezza, considerata da diversi addetti ai lavori tra i club modello per serietà e organizzazione.

La Fortitudo è presente col proprio stile e con la competenza di chi la guida da anni sia in dirigenza che sul campo da gioco. Alcuni di questi, il coach Franco Ciani, il ds Cristian Mayer ed il capiano Marco Evangelisti si sono presentati in sala stampa per la prima conferenza pre gara. Domenica, ore 18, palla a due al pala Moncada. Sarà derby con Capo d’Orlando, retrocessa dalla massima serie.

Il coach Franco Ciani suona la carica. “Siamo pronti e desiderosi di iniziare il nuovo campionato che si preannuncia molto impegnativo. Partiamo dalle nostre certezze: un gruppo sano composto da giocatori giovani, di prospettiva, e alcuni che vantano un anno di esperienza a buon livello. Stiamo lavorando sodo da agosto. Non sono mancati gli intoppi di natura fisica con qualche infortunio ma fa parte del “gioco”.

Abbiamo tanta voglia di confermare quanto di buono fatto nello scorso campionato. Iniziamo affrontando una  squadra di grande valore: americani importanti e tanto talento e velocità. Sarà per noi un bel banco di prova per testare a che punto siamo e, indubbiamente, vorremmo regalare la prima gioia ai nostri tifosi. Non sarà gara semplice ma ci auguriamo che il pubblico ci dia una mano”.

Insidie confermate dal direttore sportivo Cristian Mayer: “Iniziamo con un derby molto complicato. Abbiamo affrontato in amichevole Capo d’Orlando: un roster di grande qualità. In precampionato c’è stata molta pretattica. Vedremo domenica. E’ una partita affascinante”.

Voglia di fare bene da parte del gruppo. Il capitano e bandiera della Fortitudo Moncada, Marco Evangelisti, pronto al nuovo esordio. “Siamo carichi. E’ una gara dal sapore particolare, molto sentita. I nostri giovani hanno voglia di emergere ma anche confermarsi. Siamo un bel gruppo. Tutti ragazzi motivati. Lavoriamo per raggiungere il nostro obiettivo, rappresentato innanzitutto dalla salvezza ma, come abbiamo dimostrato, non ci accontentiamo facilmente”.

Un sogno che si è realizzato ma adesso vuol gustarselo appieno. Anzi, intende farlo diventare sempre più grande e importante. Giovanni Falsone è al timone della nuova Akragas. E’ lui il tecnico della rinascita, della rifondazione e, si spera, della nuova ascesa.

Con la determinazione che lo contraddistingue ha subito abbracciato il progetto di rilancio del calcio ad Agrigento e la sua impronta si vede.

“Pensare al bel calcio in questo momento è impossibile. Abbiamo iniziato da poche settimane, la squadra costruita in fretta. Abbiamo iniziato questo percorso ma l’importante è avere le idee chiare. L’Akragas vuol andare lontano ed io sono fiero d’esserci insieme a questo gruppo di ragazzi meravigliosi. Credetemi, sono felice di essere l’allenatore dell’Akragas: un club importante con tifosi eccezionali. Se sono qui è anche per questo.

Agrigento e l’Akragas hanno un fascino particolare ed una storia affascinante. Qui si respira aria di professionismo. Qui si vive di calcio, c’è fame di calcio, ed io faro di tutto per portare questa squadra dove merita. Ci vuole pazienza, programmazione e la partecipazione da parte di tutti: dirigenti, sponsors, tifosi, stampa. Se faremo un lavoro di squadra vinceremo insieme. 

Desidero ringraziare quanti domenica scorsa sono venuti allo stadio Esseneto. Erano circa 500: non pochi per un campionato di Promozione. Sono certo che col passare delle settimane ad Agrigento questo numero aumenterà. Dipenderà da noi e vi assicuro che non ci risparmieremo. Il calcio che proponiamo in questa fase non è particolarmente esaltante ma al momento abbiamo necessità di fare più punti possibile, dobbiamo alimentare la nostra classifica. Arriverà il momento di un calcio più gradevole”.

Giovanni Falsone è felice di allenare l’Akragas. Usa le parole che conquistano i tifosi: attaccamento alla maglia, passione, determinazione, programmazione. L’auspicio è che anche la società si possa meglio definire e organizzare per rilanciare con forza il nuovo progetto calcistico. La squadra sta dando i primi segnali incoraggianti e i tifosi hanno voglia di innamorarsi nuovamente della loro Akragas.

Il ritorno a casa è bagnato dal successo. L’Olimpica Akragas ritrova il suo stadio “Esseneto” e conquista tre punticini per continuare la scalata al vertice del campionato di Promozione. Due a uno la vittoria sul Vallelunga anche se non è stato facile avere ragione dei nisseni.

L’Olimpica Akragas sblocca la gara al 28esimo. Autore del gol solito attaccante Peppe Santangelo bravo a colpire di testa sul calcio di punizione di Falsone. I biancazzurri raddoppiano dopo sette minuti dopo con Migliaccio ma il direttore di gara annulla la rete per fuori gioco. In chiusura di tempo il pareggio del Vallelunga con il bravo Cannizzaro sul cui tiro angolato nulla può il portiere agrigentino Sgroi.

Le due squadre vanno al riposo in parità. Nella ripresa sostanziale equilibrio, non ci sono particolari azioni degne di nota, tranne l’opportunità dei padroni di casa con il colpo di testa di Castaldo dopo cinque minuti che impegna Trabona e, poco dopo, è Vilardo  a chiamare all’intervento Sgroia con un bel tiro dalla distanza. Al 78esimo l’Olimpica Akragas pesca il jolly. L’attaccante Bellavia è steso in area ed è calcio di rigore. Dal dischetto trasforma lo stesso esperto giocatore biancazzurro.

Due a uno per l’Olimpica Agrigento di Giovanni Falsone e tre punti importanti per il proseguo, colti davanti a quattrocento spettatori.  

La gara è stata preceduta dal ricordo di Sofia Tedesco, la giovane agrigentina tifosa dell’Akragas prematuramente scomparsa.   

I risultati ottenuti nella stagione appena conclusa sono stati lusinghieri. Bilancio positivo. Si continua così, ovvero con i giovani. La linea della Fortitudo Moncada Agrigento sarà ancora quella di puntare alla valorizzazione dei giovani.

Il presidente Salvatore Moncada nell’incontro di consuntivo della stagione con gli operatori dell’informazione si è detto contento di quanto fatto da squadra e staff tecnico.

“Sono contento della nostra stagione. I ragazzi mi hanno fatto divertire, sono cresciuti ed il nostro staff tecnico ha confermato d’essere di grande qualità. Sul campo abbiamo avuto ottime risposte ed anche il nostro bilancio dal punto di vista finanziario è positivo.  Ritengo si debba proseguire il progetto avviato quest’anno. Ripartiremo da Simone Pepe e Lorenzo Ambrosin che vestiranno ancora la canotta biancazzurra e proveremo a confermare i due americani. In caso contrario lavoreremo per individuare due sostituti di valore.

La linea sarà ancora quella dei giovani anche perché non possiamo competere con piazze di maggiore tradizione e che vantano un numero maggiore di pubblico e abbonati. Il nostro ruolo sarà quello di continuare a divertirci valorizzando i giovani. Il mio obiettivo è quello di rivedere il nostro settore giovanile.

Un doveroso ringraziamento va al pubblico che quest’anno ci ha seguito, agli abbonati e allo zoccolo duro degli sponsors che ci ha sostenuto”.

La Fortitudo Moncada Agrigento il prossimo anno sarà ancora guidata da coach Franco Ciani. Riconfermatissimo.

“Sono contento del lavoro svolto e sono altresì felice di proseguire il mio cammino professionale ad Agrigento. Ci prepareremo ad affrontare una stagione molto impegnativa con cinque retrocessioni e tre promozioni. Proveremo a fare del nostro meglio augurandoci di avere il pubblico dalla nostra parte. Averlo accanto sarà fondamentale per contribuire ad ottenere i risultati”.

Cristian Mayer ha sottolineato il lavoro di costruzione del roster.

“Non è stato semplice ma i risultati hanno premiato le nostre scelte. Abbiamo vinto le nostre sfide. I ragazzi, prelevati anche dalla B e dalla C, hanno dimostrato di poter fare bene anche in un palcoscenico importante quale la A2 ed oggi hanno sicuramente un valore maggiore. Vogliamo continuare su questa linea e ci auguriamo di avere un maggiore seguito di pubblico e sponsors. La Fortitudo Moncada Agrigento è un patrimonio importante da custodire e preservare”.

 

Il campionato è terminato ma per la Fortitudo è già tempo di mettersi al lavoro per fissare le linee guida della prossima stagione. L’obiettivo è, dunque, reperire altri giovani di qualità e contenere i costi. Il budget sarà grossomodo quello dello scorso anno. Obiettivo minimo la salvezza. Ma la parola spetterà al campo. 

 

A fine gara in sala stampa il coach della Fortitudo Moncada Agrigento, Franco Ciani, riconosce il successo di Bologna ma sottolinea il grande impegno da parte della sua squadra che avrebbe meritato di giocare gara4.

 “C’è il rammarico d’essere usciti pur con la consapevolezza che la Fortitudo Bologna è una delle migliori squadre del campionato. Dall’altro lato, per quello che i ragazzi hanno fatto in Gara 2 e Gara 3, meritavamo di giocare Gara 4.

Non ci siamo arrivati anche per una serie di episodi che purtroppo non ci hanno sorriso. E’ stata una serie Play off di grande impegno, abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo”.

 

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