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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

La sconfitta maturata nel girone d’andata è solo un brutto ricordo. La Fortitudo Moncada Agrigento la cancella battendo al pala Moncada l’Eurobasket Roma col punteggio di 89 a 76.

Ancora priva dell’americano James, la squadra di Devis Cagnardi ha ottenuto i due punti grazie ad una prova di cuore e grande determinazione.

Nonostante il penultimo posto, i romani hanno combattuto e provato a dare filo da torcere ai biancazzurri. Sono stati anche in vantaggio nel secondo quarto ma è durato poco perché la Fortitudo Moncada con i centri di Pepe, De Nicolao, Ambrosin ed Easley ha piazzato i colpi del nuovo sorpasso.

La Fortitudo gioca con l’intensità che piace al suo coach ed il bel gioco premia la squadra del presidente Moncada.

Pepe è in un gran periodo e i suoi 22 punti che gli valgono il titolo di miglior realizzatore della gara.

La forza del gruppo si identifica anche nei nove punti di Veronesi, sempre più inserito in squadra e giocatore di prospettiva sul quale si può investire. Sul finire di gara applausi anche per il giovanissimo Gianni Morreale al suo esordio in A2 con la maglia della Fortitudo Moncada.

Agrigento trionfa ancora. L’Eurobasket gioca una buona gara ma rientra a Roma con una sconfitta.

I biancazzurri mantengono il secondo posto e domenica prossima sono attesi dalla difficile trasferta a Rieti.  


MRinnovabili Agrigento - Eurobasket Roma 89-76 (22-19, 18-18, 25-19, 24-20)

MRinnovabili Agrigento: Simone Pepe 22 (4/6, 4/8), Giovanni De nicolao 18 (6/9, 0/2), Lorenzo Ambrosin 17 (2/8, 3/7), Tony Easley 15 (7/9, 0/0), Giovanni Veronesi 9 (1/3, 1/2), Albano Chiarastella 6 (2/4, 0/1), Paolo Rotondo 2 (1/2, 0/0), Samuele Moretti 0 (0/0, 0/0), Giuseppe Cuffaro 0 (0/0, 0/0), Gianni Morreale 0 (0/0, 0/0), Christian James 0 (0/0, 0/0)

Eurobasket Roma: Alessandro Amici 19 (3/6, 3/7), Eugenio Fanti 16 (4/4, 0/2), Steve Taylor jr 12 (0/4, 4/7), Rain Veideman 10 (3/5, 1/3), Giovanni Fattori 9 (3/6, 1/2), Marco Maganza 4 (1/5, 0/0), Matteo Graziani 3 (1/2, 0/2), Kenneth Viglianisi 3 (1/1, 0/3), Alexander Cicchetti 0 (0/1, 0/0), Antonino Sabatino 0 (0/0, 0/0)

 

Finisce senza gol il derby tra Akragas e Canicattì. Sugli spalti dello stadio Esseneto hanno, invece, vinto i tifosi delle due squadre che hanno offerto uno spettacolo di ben altra categoria.

La partita ha detto che l’Akragas non è riuscita ad approfittare della superiorità numerica per l’espulsione di Greco, per somma di ammonizioni, negli ultimi venti minuti di gara. L’Akragas ha provato a sbloccarla ma la traversa si è opposta al bel colpo di testa di Cipolla, a capitan Gambino è stata annullata una rete per fuori gioco. Il Canicattì si è confermata squadra solida: i biancorossi si sono presentati dalle parti di Paterniti con Iezzi in due occasioni.

Entrambe le squadre recriminano per due calci di rigore non concessi nella seconda parte di gara. Il derby è stato agonisticamente vivace, diversi giocatori ammoniti. Akragas confusionaria nella parte conclusiva della gara. La squadra di Vullo ha sbagliato molto. La voglia di vincere si è scontrata con la stanchezza, il nervosismo la determinazione del Canicattì che è riuscita nell’intento di portare via un punticino che le consente di conservare il secondo posto in classifica. Per l’Akragas è un mezzo passo falso che frena il cammino. In classifica non cambia praticamente nulla: ha pareggiato anche la capolista Dattilo ma, chiaramente, con una giornata in meno da giocare. Raggiungere il primo posto per l’Akragas è sempre più difficile.

La Fortitudo Moncada Agrigento cerca il due su due consecutivo in casa. I biancazzurri sono pronti per affrontare domani pomeriggio l’Eurobasket Roma tra le pochissime squadre capaci di piegare la Fortitudo. Un brutto ricordo che gli agrigentini sperano di cancellare.

Della gara di domani al pala Moncada hanno parlato coach Devis Cagnardi e Lorenzo Ambrosin.


Coach Cagnardi: "“La bella notizia è che il problema muscolare di James è in via di risoluzione. Il polpaccio del giocatore sta bene, è clinicamente guarito. E’ difficile vederlo in campo domenica. Non è pretattica, ma ieri ha fatto i primi esercizi. Potrebbe essere rischioso vederlo in partita contro l'Euruobasket. Le condizioni degli altri giocatori? La squadra, come le altre, è un po’ affaticata. L’Eurobasket? Bisogna cercare di non fare passi falsi. Loro ci hanno battuto nel girone d’andata, dimostrando di avere le carte in regola per poterci battere. Ci ritroveremo davanti una squadra bisognosa di punti”.


Lorenzo Ambrosin: "Torniamo in campo dopo appena tre giorni, la nota positiva è che giocheremo in casa nostra. Siamo nel momento clou della stagione e dobbiamo dare il massimo. Ogni gara è fondamentale, la classifica è davvero corta. L’Eurobasket è un avversario tosto. Abbiamo avuto poco tempo per preparare questa partita, ma non deve essere il nostro alibi. Occorre intensità ed una difesa attenta, hanno tiratori importanti  e dobbiamo essere concentrati per tutti i 40’". 

 

Aveva già collaborato con l’Akragas negli anni scorsi e, da tifoso, non ha mai spesso di seguirla. Adesso l’avvocato Giancarlo Rosato torna nell’entourage biancazzurro con un ruolo dirigenziale: da oggi è ufficialmente nuovo vice presidente insieme a Totò Bottone.

Ad annunciarlo è stato il presidente Giovanni Castronovo a margine della presentazione del derby di domani col Canicattì.

“Giancarlo ha accettato di buon grado il coinvolgimento nel nostro progetto. Siamo contenti perché si tratta di una persona da sempre affezionata all’Akragas e la sua partecipazione conferisce prestigio a ciò che abbiamo intenzione di realizzare. Domani presenteremo anche un altro nuovo componente il gruppo dirigenziale: si tratta di Paolo Barone, imprenditore originario di Bivona che andrà a ricoprire il ruolo di direttore generale. Con Barone alcuni amici di Bivona che stanno dando una mano al club. Per noi si tratta di risorse importanti sotto molteplici punti di vista. L'Akragas ha bisogno di persone volenterose e perbene: porte aperte a queste”.

Giancarlo Rosato si è detto contento di tornare ad avere un ruolo attivo nell’Akragas.

“L’Akragas fa parte di ciascuno di noi e per me è anche una questione di sentimenti e di orgoglio. Ritorno ad impegnarmi con l’intento di contribuire alla crescita del progetto di rilancio del calcio ad Agrigento. L’Akragas deve tornare prima possibile nel calcio che conta. Non ci mancano le idee: si lavora per ampliare e rafforzare la base societaria. Stiamo programmando il prossimo futuro”.  

 

La vittoria con Bergamo è arrivata. Altri due punti per volare quasi in cima alla A2. Anche Agrigento ha voluto ricordare il campione di basket Kobe Bryant prematuramente scomparso nei giorni scorsi. Il pala Moncada gli ha reso omaggio e coach Devis Cagnardi, sotto la giacca blu, ha indossato una maglia celebrativa.

Intervenendo nel dopo gara in sala stampa il tecnico della Fortitudo Moncada ha analizzato il confronto con Bergamo, ha sottolineato i grandi sforzi del gruppo coronati dai risultati ma ha anche “richiamato” tutto l’ambiente cestistico agrigentino.

“Abbiamo vinto un’altra gara difficile, assolutamente non dal risultato scontato. Bergamo da alcune settimane ha trovato la giusta quadra e sta collezionando prestazioni di qualità. Devo essere sincero: ho avuto la sensazione, specialmente  nel primo quarto, di essere in un ambiente che si era fatto la bocca buona e questo non va bene. Riguarda tutti. Se viene una Bergamo un po’ in difficoltà a livello di classifica non sta scritto da nessuna parte che la piccola Agrigento sia obbligata a vincere. Non funziona così per nessuno e non deve funzionare così per noi. Sarebbe una cosa molto grave da parte della società, della squadra, dello staff tecnico e dei tifosi. Attenzione a questo aspetto.

Era una partita che temevo molto. Avevo paura che i ragazzi non avessero energia a sufficienza. Abbiamo avuto difficoltà anche perché Bergamo ha avuto un ottimo approccio alla gara. Hanno giocato una buonissima pallacanestro e noi abbiamo faticato e le palle perse lo dimostrano. Ci siamo opposti con poco ritmo ed abbiamo sofferto le loro azioni offensive. Siamo stati bravi a limitare i due americani e nella seconda parte di gara abbiamo offerto una prestazione diversa con maggiore fiducia. I ragazzi hanno fatto uno sforzo notevole.

Per noi non è scontato vincere con nessuno ed i ragazzi si sono impegnati affinché non si rompesse la voglia di lottare che ci ha finora animati e contraddistinti. I ragazzi hanno dimostrato di essere gruppo vero, solido.

Faccio i complimenti a coloro che sono venuti a seguirci. Sinceramente mi aspettavo un maggior numero di gente al palasport ma, probabilmente, avrà influito ciò che ho affermato prima. Ha perso sicuramente chi non è venuto a vedere la partita.

Desidero complimentarmi con i nostri giovanissimi che non sempre hanno lo spazio che meritano ma che ci stanno dando una grande mano. Sono preziosi e confido molto in loro.  

Domenica prossima ci attende un’altra battaglia. Arriva Roma: squadra ostica per caratteristiche. Probabilmente giocheremo ancora senza James, il nostro miglior marcatore. Dobbiamo prepararci molto bene fisicamente e mentalmente”.      

 

Uno a uno, un punto ciascuno, per continuare ognuno il proprio cammino sperando in un finale di stagione positivo. Al “Valentino Mazzola” Sancataldese e Akragas si dividono la posta in palio.

Il “derby” si è giocato davanti ad una bella cornice di pubblico con buona rappresentanza di tifosi agrigentini.

La Sancataldese, più propositiva, ha sorpreso l’Akragas sbloccando la gara al 27esimo sfruttando ottimamente una ripartenza finalizzata da Savasta.

Al 37esimo l’Akragas ha l’opportunità di pareggiare grazie ad un netto calcio di rigore ma dal dischetto, accompagnato dai fischi degli ex tifosi, il capitano Gambino si è fatto neutralizzare da Dolenti bravo ad intercettare la traiettoria.  

Il primo tempo si è concluso con i verdeamaranto di Seby Catania in vantaggio. Nella ripresa Akragas più intraprendente ed al 62 ottiene il pari grazie ad un bel gol di Alfonso Cipolla. Il calciatore agrigentino ha colpito di testa sugli sviluppi di un corner.

I biancazzurri provano poi a fare qualcosa di più in attacco ma la Sancataldese si difende non correndo rischi eccessivi.

Finisce uno a uno. Risultato giusto anche se l’Akragas mastica amaro per un calcio di rigore sprecato. Ennesimo pareggio, il nono della stagione, e primo posto che per la squadra di Vullo si allontana ulteriormente. Il Dattilo, come nelle previsioni, ha sconfitto il Monreale. I trapanesi salgono a quota 50, l’Akragas da oggi scende al terzo posto a 42. In seconda fila il Canicattì che ha battuto il Geraci con un largo 4 a 1.

Domenica prossima sarà derby allo stadio Esseneto tra Akragas e Canicattì.

 

 

Calciatore col pallino del canto. Il portiere dell’Akragas Sebastiano Paterniti si divide tra due grandi passioni. Nei giorni scorsi è uscito il suo singolo dal titolo “Preferirei”. Il portiere messinese ne ha parlato oggi presentando la sfida con la Sancataldese.  

 

“Canto sin da bambino ed è una passione che coltivo con grande interesse. Sono contento della pubblicazione del mio singolo e desidero ringraziare quanti in questi giorni mi hanno dimostrato simpatia. Ma la mia testa adesso è alla partita di domani con la Sancataldese. Ci attende una gara difficile e troveremo un ambiente caldo. Speriamo di regalare una gioia ai nostri tifosi”.

Non sarà una partita qualunque per il capitano dell’Akragas Peppe Gambino. L’attaccante ritorna a San Cataldo dopo una partentesi della sua carriera non molto felice per l’epilogo della stagione culminata con una amara retrocessione nei play out ma ricca di valori.

“Porterò sempre nel cuore San Cataldo perché ho trascorso mesi molto intensi. Sono stato accolto benissimo, un ambiente familiare che mi ha fatto stare bene. Peccato per l’ultima partita che speravo andasse diversamente. Pensavo di smettere di giocare ma a San Cataldo ho ritrovato gli stimoli giusti. Domani, però, giocherò con l’Akragas e penserò a fare bene per la mia squadra. Sappiamo di affrontare una buona squadra ma siamo chiamati ad una prova di carattere per continuare il nostro cammino”.     

 

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