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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

Il nome è un autentico lusso per la B1. La Seap Dalli Cardillo ottiene il “si” della palleggiatrice Valeria Caracuta avendo la meglio su altre formazioni di categoria superiore.

L’esperta giocatrice pugliese proviene dall’esperienza in Polonia con la maglia del LKS Commercecon Lodz dove era arrivata nella finestra del mercato invernale. Aveva iniziato la stagione, invece, a Brescia in A1.  

Valeria Caracuta, è nata nel 1987 a San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi ed è alta 173 centimetri. Vanta numerose stagioni tra serie A1 e A2 ed ha anche giocato in nazionale.

A volerla, in particolare, è stato il tecnico Massimo Dagioni che la aveva allenata a Busto Arsizio. Il presidente Nino Di Giacomo è stato abile a convincerla – come lei stessa ha dichiarato all’ufficio stampa del club agrigentino.

“La mia scelta di Aragona parte dall'entusiasmo e la carica con cui il presidente Nino Di Giacomo ed il coach Massimo Dagioni (con cui avevo già lavorato a Busto Arsizio) mi hanno presentato il progetto. Mi è sembrato sin da subito un ambiente ambizioso con delle basi valide per arrivare molto in alto e raggiungere importanti obiettivi. I presupposti ci sono e sono contenta di accettare questa "sfida" e mettere a disposizione delle mie nuove compagne e della società la mia esperienza. Pur non conoscendo molto la categoria questo non mi spaventa, anzi...è un stimolo in più per mettermi in gioco.

Sono sempre stata una persona ambiziosa e so che per arrivare in alto servono sacrificio e umiltà, queste parole saranno il mio motto dal primo allenamento in cui entrerò in palestra. E, ovviamente, farò di tutto per trasmetterlo. Mi aspetta un campionato di B1 agguerrito e di alto livello, sarà una battaglia ogni partita e noi dovremmo essere pronti a questo. La nostra squadra ha già uno staff importante e sarà allestita da giocatrici di altissimo livello, ma questo non basterà, sono sicura che quello che farà la differenza a campionato in corso sarà il gruppo. Per questo ci sarà da lavorare tanto, servirà a raggiungere quel livello di gioco di squadra che ci permetterà di affrontare eventuali difficoltà e raggiungere quell' importante traguardo che tutti vogliamo.

Per quanto mi riguarda posso dire che sono molto carica e motivata e darò il massimo ogni allenamento e partita, palla dopo palla. So che Aragona è una piazza calda, con tanto tifo e seguito, e noi ne faremo di questo la nostra arma in più”.

 

 

Il nome circola da alcuni giorni, adesso c’è l’ufficialità. Il nuovo tecnico della Fortitudo Moncada Agrigento è Michele Catalani.

Originario di Arezzo, 36 anni, proviene dalla stagione in B alla guida di Lucca. Catalani è ritenuto un allenatore emergente di grande prospettiva. Vanta 17 finali nazionali giovanili e ben cinque titoli italiani vinti. In passato è stato responsabile del settore giovanile della Stella Azzurra Roma e della Mens Sana Siena. E’ stato, inoltre, allenatore della nazionale U16 maschile ai campionati europei in Lituania e Lettonia.

 

Catalani ha affiancato grandi allenatori come Marco Crespi, ma anche Andrea Capobianco e Antonio Bocchino, partecipando in differenti tornei internazionali giovanili e con la Nazionale di Basket Femminile.

Soddisfatto il presidente Gabriele Moncada sicuro che Michele Catalani sia il coach più adatto per ripartire in B.

"E’ un allenatore di spessore. Ha lavorato in sia alla Mens Sana che alla Stella Azzurra Roma, a mio avviso le due migliori società a livello di settore giovanile. Abbiamo parlato, ci siamo confrontati, ed ho notato la sua grande ambizione.

E’ un allenatore che ha fame di fare bene e si sposa con il nostro progetto. Michele è un allenatore che ama anche lavorare individualmente, noi abbiamo una struttura che si presta a tutto questo, quindi ne sono felice. Stiamo costruendo una squadra basata sull'esperienza dei senior mixata alla voglia di diversi giovani. Michele, è il profilo adatto".

 

Sei giocatrici riconfermate. La Seap Dalli Cardillo riparte da chi lo scorso anno, in particolare, ha soddisfatto per rendimento e valori umani. Vestiranno ancora la maglia di Aragona la palleggiatrice Martina Baruffi, la schiacciatrice Serena Moneta, la centrale Elisa Manzano, le due libero Federica Vittorio e Fabiola Ruffa e la schiacciatrice italo-brasiliana Jacqueline Do Nascimento.

Non faranno, invece, più parte della Seap Dalli Cardillo: Ambra Composto, Gloria Trabucchi, Melissa Donà, Francesca Parisi, Angela Facendola, Carolina Falcucci e Ramona Aricò.

La squadra agrigentina tenterà la scalata alla A2 ed il presidente Nino Di Giacomo è al lavoro per allestire un organico di alto livello.

 

“Abbiamo riconfermato metà squadra per continuare il nostro percorso sportivo di approdo in serie A. Sono tutte ottime giocatrici, dall’indiscusso valore tecnico, ma soprattutto splendide ragazze dal punto di vista caratteriale. Una menzione speciale meritano Serena Moneta ed Elisa Manzano, due fuoriclasse per la B1, che nonostante le numerose richieste di mercato, anche di categorie superiori, hanno alla fine accettato di rimanere con noi per un’altra stagione.

Ringrazio di cuore tutte le giocatrici per aver accettato la decurtazione del 30% del proprio ingaggio. Hanno davvero avuto un grande senso di responsabilità e di collaborazione in questo particolare momento di difficoltà economica causato dall’emergenza coronavirus che ha messo in ginocchio, soprattutto, il settore imprenditoriale”.

 

E’ il primo importante punto di partenza per il prossimo campionato di serie B1. La guida tecnica della Seap Dalli Cardillo è ancora affidata all’esperienza di Massimo Dagioni. Ecco le sue prime parole subito dopo l’accordo rinnovato con il presidente Nino Di Giacomo.

Ripartiamo insieme con la Seap Dalli Cardillo Aragona e sono molto carico e motivato. Il Covid19 ci ha tolto un finale di stagione che si preannunciava importante, ma è ora di guardare avanti. Ho sentito subito grande sintonia con tutto l’ambiente e non vedo l’ora di iniziare a lavorare in campo con le ragazze”. 

Allenatore in seconda e preparatore atletico sarà Danilo Turchi. Seppur giovanissimo vanta già un curriculum di tutto rispetto. “Quando si crea l'opportunità di entrare a far parte di  un contesto ambizioso come quello di Aragona è quasi impossibile dire di no, in particolar modo se hai anche l'occasione di collaborare con un tecnico del calibro di Massimo Dagioni. Torno molto volentieri in Sicilia, una terra che a livello pallavolistico mi ha regalato grandi soddisfazioni. Per questa stagione ho grandi aspettative sia personali che professionali. Non vedo l'ora di mettermi in gioco”.

 

Nel ruolo di scoutman confermato Damiano Romano.

La classifica avulsa condanna la Seap Dalli Cardillo Aragona. Il migliore quoziente set di Cerignola, al momento della sospensione del campionato per l’emergenza sanitaria legata al coronavirus, premia le pugliesi che approdano in A2. La decisione della Federazione spiazza la società agrigentina che sperava nella conquista della seconda serie nazionale attraverso il ripescaggio.

Deluso il presidente Nino Di Giacomo  

“Andiamo avanti e ripartiamo con grande entusiasmo e voglia di fare bene. Sono stati mesi difficili ma anche di promesse non mantenute da parte dei vertici della federazione. Pazienza, ce ne faremo una ragione. Vorrà dire che vinceremo sul campo la B1 e approderemo in serie A dalla finestra principale. Allestiremo una super squadra con l’obiettivo di lottare per la promozione diretta, consapevoli che sarà un campionato difficile anche per gli effetti della pandemia”.

Nel frattempo, la squadra avrà ancora il doppio main sponsor Seap-Dalli Cardillo. Le due aziende hanno deciso di abbinare il proprio marchio alla società di volley femminile agrigentina. E’, invece, in fase embrionale il progetto di fusione con il club “Alba Verde”di Caltanissetta che potrebbe occuparsi del settore giovanile. In fase di studio la formula migliore per l’integrazione dei due sodalizi.

“Siamo ancora più forti di ieri. La presenza di Sonia Giordano che ha accettato di buon grado la presidenza dà all’Akragas maggiore qualità e consistenza anche dal punto di vista economico. Ma per il resto non cambia nulla. Io continuerò a dare il mio apporto. Mi sembrava giusto fare un passo indietro per farne fare uno in avanti ad una donna che si è avvicinata a questo progetto con umiltà ma al contempo con determinazione ed entusiasmo. Avere una donna presidente dell’Akragas è per noi anche motivo di soddisfazione”.

Giovanni Castronovo ha voluto così spiegare le recenti evoluzioni dirigenziali in casa Akragas. Presentando il nuovo tecnico, il vice presidente ha anche parlato del futuro.

“Come già sapete, grazie alla presidente Giordano l’Akragas si appresta a presentare domanda di iscrizione sia in serie D che in Eccellenza dando le dovute garanzie economiche richieste pari a 50mila euro. Un bel segnale quello che il club vuol dare ai tifosi, alla città di Agrigento ed alla Lega.

Siamo qui per fare bene e le porte sono aperte a quanti vorranno unirsi a patto che si dia ulteriore sostanza al progetto avviato dalla presidente Sonia Giordano. Il percorso è tracciato ed andremo avanti con determinazione. Con molta probabilità nei prossimi giorni potrebbe esserci qualche altro positivo ingresso in dirigenza”.

Poi si è soffermato sul nuovo tecnico. “Per noi in realtà Ciccio Di Gaetano era l’unico obiettivo. Dopo aver appreso da Gaetano Longo l’impossibilità ad assumere l’impegno considerata l’eventualità di disputare la serie D, ci siamo concentrati su Ciccio. E’ la persona giusta anche perché è cresciuto con un papà, il compianto Totò Di Gaetano, che ha allenato questa squadra nella stagione ’77-78. Ciccio si è presentato all’incontro con noi dell’Akrgas con la foto che lo ritraeva col papà proprio qui all’Esseneto. Era un segno del destino e siamo tutti felici sia qui a celebrare questo matrimonio calcistico. Sono convinto che con Di Gaetano l’Akragas possa aprire un ciclo. E’ un allenatore preparato che potrà fare bene sia in D che in Eccellenza”.

Ma quante possibilità ha l’Akragas di partecipare alla prossima serie D? In conferenza stampa è intervenuto il vice presidente Giancarlo Rosato con alcune precisazioni utili.

“Domani, 14 luglio, scade il termine per la presentazione della domande riservato alle società cosiddette non aventi diritto tra cui rientra anche l’Akragas. Entro il 21 luglio la federazione darà risposta sulle domande presentate. Se passiamo questo filtro saremo abilitati a presentare domanda di ripescaggio. Chiaramente si otterrà il ripescaggio qualora l’organico di squadre partecipanti sarà incompleto. E’ doveroso spiegarlo per non illudere nessuno. In sostanza, bisognerà sperare che almeno una quindicina di squadre non procederanno ad iscriversi. Non è semplice e non è automatico. Ma noi vogliamo farci trovare pronti”.

 

 

E’ il giorno di Ciccio Di Gaetano all’Akragas. Il nuovo allenatore si è presentato alla stampa ed ha sottoscritto il contratto che lo lega al club biancazzurro.

 

“Sono molto contento di approdare all’Akragas. E’ un sogno che si realizza. Penso che ogni allenatore ambisca a guidare una squadra di questo calibro con trascorsi importanti anche in C. Quando mi è stato proposto non ci ho pensato un solo istante ed ho messo da parte le altre offerte.

Ho grande entusiasmo e sono pronto a dare il massimo per questa squadra. Sono sicuro che si potrà fare bene. Chiunque arriverà all’Akragas deve sapere che dovrà dare tutto per questa maglia.

La società è ambiziosa. C’è grande voglia da parte di ciascuno di rilanciare l’Akragas e sono la persona più felice del mondo. Arrivo in un ambiente familiare perché conosco molti: il direttore sportivo Ernesto Russello, con Giovanni Castronovo abbiamo rapporti che vanno oltre il calcio. E poi, come sapete, l’Akragas per me vuol dire infanzia, famiglia. Mio padre negli anni ’70 è stato proprio qui da allenatore e per me è un orgoglio poterlo emulare. Seguire le sue orme mi emoziona.

Come sarà la mia Akragas? Innanzitutto dipenderà dalla categoria. Se disputeremo il campionato di Eccellenza chiaramente punteremo a vincerlo. Se, invece, dovesse essere serie D ritengo sia doveroso programmarlo con cautela facendo i passi giusti consolidandoci nella categoria. Siamo già al lavoro per individuare i profili più adatti per entrambe le categorie. La mia Akragas suderà la maglia e proporrà concettualmente un calcio propositivo anche se, chiaramente, dovremo prepararci a tutte le situazioni che si verranno a creare sul campo.

Messaggio ai tifosi? Di starci vicino, sempre, nei momenti positivi ed in quelli meno. Devono ricordarsi che l’Akragas è loro. Noi tecnici e dirigenti siamo di passaggio. La squadra è loro, quindi spero di averli sempre con noi consapevoli che lavoreremo tutti uniti per il bene di questi colori”.

Al termine della conferenza stampa per Francesco Di Gaetano foto di rito con sciarpa e maglia biancazzurra insieme ai due vice presidenti, Giovanni Castronovo e Giancarlo Rosato.

 

Il capitano resta e firma l’ottava stagione con la canotta biancazzurra della Fortitudo Moncada Agrigento, la seconda consecutiva dopo la parentesi a Biella.

Albano Chiarastella ha detto sì alla Fortitudo anche in B e con ancora tanta voglia in termini di prestazioni tecniche (lo scorso anno di altissimo livello) e carisma. Albano continuerà ad avere un ruolo importante nel roster del riconfermatissimo coach Devis Cagnardi.

Il giocatore è felice di restate ad Agrigento ed è pronto a rimettersi in gioco anche in serie B.

Voglio ringraziare la famiglia Moncada ed il direttore sportivo Cristian Mayer per avere creduto in me mettendomi al centro del nuovo progetto. Voglio ringraziare anche il mio procuratore Massimiliano Aldi.

Un motivo molto importante della mia scelta è stata la riconferma del nostro coach, Devis Cagnardi. Per me è il nostro valore aggiunto. Mi auguro che i nostri tifosi ci seguano, che siano positivi e che credano, come ho fatto io, nella società. Sono molto stimolato e motivato, non vedo l’ora di essere di nuovo in campo”.

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