Non è certamente una stagione facile per la Seap Dalli Cardillo Aragona. Le agrigentine chiudono la stagione regolare di A2 con una netta sconfitta, tre a zero, sul campo del Sant’Elia. Questi i parziali: 25-16, 27-25, 25-23.
Un nuovo stop che consente a Sant’Elia di scavalcare proprio la Seap Dalli Cardillo e agguantare il terz’ultimo posto. Stagione difficile pe la squadra del presidente Di Giacomo, dicevamo, perché anche contro le laziali ha dovuto presentarsi con una formazione ampiamente rimaneggiata. Oltre alla centrale Cometti sono venute a mancare le schiacciatrici Zonta e Zech. Nel ruolo di martello – ricevitore ha giocato Fabiola Ruffa, con la seconda palleggiatrice Casarotti unico cambio in panchina. Coach Giangrossi ha così schierato Caracuta al palleggio con Stival opposto, Bisegna e Negri centrali, Ruffa e Dzakovic in banda, libero Vittorio.
La Seap Dalli Cardillo ha giocato bene nel secondo e terzo set ma gli errori in ricezione e in attacco hanno fatto la differenza.
Le agrigentine chiudono la regular season con 14 punti. Domenica turno di riposo. Poi sarà Poule Salvezza contro le quart’ultime del girone B per non perdere la Serie A.
Il tabellino:
ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA: Saccani 1, Lotti 5, Vanni 14, Fiore 5, Costagli 12, Montechiarini 13, Lorenzini (L), Tellaroli n.e., Muzi 4, Nenni n.e., Cecchi n.e. All. Giandomenico.
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 12, Dzakovic 17, Bisegna 4, Negri 8, Vittorio (L), Ruffa 4, Casarotti n.e. All.: Giangrossi
NOTE: Muri Aragona 9, Sant’Elia 12. Ace Aragona 2, Sant’Elia 4. Err. battuta Aragona 6, Sant’Elia 8. Err. azione Aragona 11, Sant’Elia 7. Attacco Aragona 26%, Sant’Elia 32%. Ricezione Aragona 50% (25% perfetta), Sant’Elia 53% (31% perfetta).
Contro questa Fortitudo Moncada Agrigento non c’è storia. Anche Monopoli affonda al pala Moncada. I biancazzurri si impongono 68 a 52. Una gara dominata dai ragazzi di coach Catalani che continuano a fare sognare i tifosi. Vittoria numero 17 che conferma il grande lavoro del roster, dello staff tecnico e di una dirigenza assolutamente lungimirante e competente capace di costruire un organico composto da giovani di talento e prospettiva ed esperienti che garantiscono qualità e affidabilità. La Fortitudo Moncada è una squadra sempre più affiatata e solida.
La gara non è mai stata in discussione anche se non è stata la migliore prestazione dei biancazzurri, apparsi meno brillanti e continui delle precedenti prestazioni. Ma riteniamo sia comprensibile in un cammino finora praticamente perfetto.
Monopoli ha provato a fare gioco solo nel secondo quarto complice un leggero calo di Agrigento. Dopo il riposo lungo la Fortitudo Moncada riparte con slancio e insacca punti importanti che le consentono di allungare il divario e aggiudicarsi il match.
Top scorer Nicola Morici con 16 punti soddisfatto a fine gara. "Non dobbiamo guardare le 17 vittorie di fila, non dobbiamo accontentarci, dobbiamo tenere alta l'attenzione per arrivare al meglio della condizione per la Coppa Italia".
La Fortitudo è attesa adesso dalla trasferta ad Avellino e poi la parentesi di Coppa a Roseto.
Coach Catalani contento per i due punti ma un po’ meno per la prestazione. "Non dobbiamo sottovalutare nessuno, non dobbiamo permettere di rientrare agli avversari o abbassare l'intensità perché poi in match più complicati lo paghiamo. Cerchiamo di non guardare la classifica e prima di pensare alla Coppa Italia dobbiamo stare molto attenti alla trasferta di Avellino, vengono da un periodo negativo e cercheranno i punti a tutti i costi".
Moncada Energy Agrigento - Lapietra Monopoli 68-52 (21-11, 12-17, 24-13, 11-11)
Moncada Energy Agrigento: Nicolas Morici 16 (5/6, 2/4), Mait Peterson 12 (5/7, 0/0), Alessandro Grande 11 (1/4, 3/6), Cosimo Costi 8 (1/4, 1/3), Albano Chiarastella 8 (4/5, 0/1), Andrea Lo biondo 6 (3/6, 0/0), Santiago Bruno 5 (1/2, 1/5), Giuseppe Cuffaro 2 (1/3, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/1), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 5 / 6 - Rimbalzi: 32 3 + 29 (Nicolas Morici, Albano Chiarastella 10) - Assist: 18 (Alessandro Grande 10)
Lapietra Monopoli: Mauro Torresi lelli 13 (3/6, 2/3), Nunzio Sabbatino 12 (6/9, 0/1), Andrea Lombardo 7 (2/8, 1/3), Michelangelo Laquintana 5 (1/3, 1/2), Jacopo Ragusa 5 (1/3, 0/0), Vittorio Visentin 4 (2/5, 0/0), Matteo Annese 4 (2/3, 0/3), Andrea Albertini 2 (1/1, 0/1), Gaetano Muolo 0 (0/0, 0/0), Ivan Bellantuono 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 4 / 7 - Rimbalzi: 27 1 + 26 (Andrea Lombardo, Andrea Albertini 6) - Assist: 6 (Andrea Albertini 2)
Ancora una vittoria per l’Akragas targata Terranova. I biancazzurri si aggiudicano, tre a zero, in trasferta il derby agrigentino con il Casteltermini.
Un’Akragas con numerose assenze è riuscita nell’intento di conquistare i tre punti contro un’avversaria in piena lotta per conservare il posto in Eccellenza.
Gara sbloccata al 24esimo da Jacopo Finessi ottimamente servito da Piyuka.
L’Akragas ha il pallino del gioco ma il Casteltermini prova a colpire con delle ripartenze che non procurano però eccessivi problemi al portiere agrigentino Harusha.
Nella ripresa il Casteltermini è più propositivo ma è l’Akragas a trovare il raddoppio con l’attaccante Pavisich imbeccato da Prestia. Lo stesso Pavisich colpisce un palo e Llama realizza il tre a zero in pieno recupero.
Nota stonata della giornata l’espulsione di Piyuka per l’Akragas e Sylla per il Casteltermini per reciproche scorrettezze. Nell’Akragas il tecnico Terranova ha fatto esordire i giovani Vizzini e Capraro.
Una vittoria importante per l’Akragas che continua così il proprio cammino a ridosso del Misilmeri. Il Canicattì è in fuga verso la D.
Domenica prossima i biancazzurri ritornano all’Esseneto per affrontare il Castellammare.
La Seap Dalli Cardillo crolla a Ravenna nel recupero della quinta giornata di ritorno del campionato di serie A2. Agrigentine battute in rimonta, tre a uno. Questi i parziali: 25-27, 25-18, 25-12, 25-13.
La squadra di Lino Giangrossi aveva iniziato molto bene vincendo il primo set ma ha poi subito il gioco delle padrone di casa che hanno dominato negli altri parziali.
La Seap Dalli Cardillo Aragona era andata in campo con Caracuta in regia, Stival opposto, Zech e Dzakovi martelli – ricevitori, Bisegna e Negri centrali, libero Vittorio. Nel corso della partita spazio anche a Casarotti, Zonta e Ruffa. Assente per infortunio Cometti.
L’Olimpia Teodora Ravenna, priva della schiacciatrice Guasti, aveva iniziato con Foresi al palleggio, Colzi e Torcolacci centrali, Pomili e Fontemaggi in banda, Bulovic opposto, libero Rocchi.
Il tabellino:
OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Pomili 13, Fontemaggi 7, Colzi 15, Torcolacci 16, Foresi 2, Bulovic 23, Rocci (L), Piomboni 2, Spinello, Vecchi, Salvatori n.e., Monaco n.e., Sestini n.e. All. Bendandi
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta, Stival 15, Dzakovic 12, Zech 11, Bisegna 4, Negri 3, Vittorio (L), Zonta 1, Ruffa, Casarotti. All.: Giangrossi
Più forte Macerata. Esordio in panchina amaro per il tecnico Giangrossi. La Seap Dalli Cardillo si arrende al maggiore tasso tecnico delle padrone di case, tre a zero. Questi i parziali: 25-16, 25-14, 25-20.
Le agrigentine hanno faticato a fare gioco subendo Macerata in tutti i fondamentali. C’è stata partita solo nel terzo set nel quale Aragona ha mostrato maggiore determinazione e concretezza. Per il resto monologo delle padrone di casa con la Seap Dalli Cardillo incapace a dare continuità al gioco.
La partita è servita al nuovo allenatore Giangrossi per verificare la condizione complessiva della squadra in vista dei prossimi appuntamenti.
Per la Seap Dalli Cardillo Aragona bene la schiacciatrice Dzakovic con 13 punti e la centrale Negri 10 punti. L’altro martello Zech si è fermata a 7 punti. Per le padrone di casa buona la partita di Pizzolato 12 punti e Fiesoli 10.
Cbf Balducci Hr Macerata - Seap Dalli Cardillo Aragona
3 – 0 (25-16, 25-14, 25-20)
Il tabellino:
MACERATA: Bresciani (L), Martinelli, Cosi 4, Michieletto 6, Gasparroni, Ghezzi 7, Ricci 2, Stroppa 5, Peretti , Pizzolato 12, Fiesoli 10, Malik 8. All.: Paniconi
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 4, Dzakovic 13, Negri 10, Vittorio (L), Zonta 4, Ruffa, Casarotti, Bisegna 4, Zech 7. All.: Giangrossi
NOTE: Muri Aragona 5, Macerata 9. Ace Aragona 4, Macerata 6. Err. battuta Aragona 8, Macerata 3. Err. azione Aragona 9, Macerata 3. Attacco Aragona 27%, Macerata 37%. Ricezione Aragona 43% (14% perfetta), Macerata 41% (27% perfetta).
Una grande prestazione nell’ultimo quarto consente alla Fortitudo Moncada Agrigento di vincere anche con Salerno. 74 a 80 il punteggio finale. Una vittoria del cuore e della personalità del gruppo contro la verve della squadra campana capace di mettere pressione ai “giganti”. I campani hanno messo in mostra un’efficace vena realizzativa dalla lunga distanza ed un ritmo elevato.
La Fortitudo Moncada è stata brava a recuperare lo svantaggio di dieci punti e a soffrire senza mai scomporsi attuando una difesa solida.
In doppia cifra Lo Biondo (autore di 19 punti e numerosi rimbalzi catturati) Costi (16), Grande (14), e Morici (11).
Vittoria preziosissima che allunga la striscia positiva dei biancazzurri. Agrigento blinda il primo posto portandosi adesso a +6 da Bisceglie sconfitta sul campo della Viola Reggio Calabria. Un margine che può crescere: la Fortitudo deve, infatti, recuperare la gara con Ragusa.
Domenica prossima i biancazzurri tornano al Pala Moncada per affrontare Monopoli.
Virtus Arechi Salerno - Moncada Energy Agrigento 74-80 (23-14, 18-18, 21-24, 12-24)
Virtus Arechi Salerno: Mattia Coltro 13 (3/6, 2/4), Marco Mennella 12 (3/5, 1/4), Andrea Valentini 12 (6/15, 0/3), Niccolò Rinaldi 12 (0/4, 3/3), Leonardo Marini 9 (3/4, 1/2), Luigi Cimminella 8 (1/3, 2/4), Raffaele Romano 5 (1/2, 1/2), Marco felice Capocotta 3 (1/1, 0/0), Emanuele Caiazza 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 10 - Rimbalzi: 23 4 + 19 (Leonardo Marini 6) - Assist: 14 (Mattia Coltro 5)
Moncada Energy Agrigento: Andrea Lo Biondo 19 (6/9, 1/1), Cosimo Costi 16 (3/3, 2/5), Alessandro Grande 14 (4/4, 1/5), Nicolas Morici 11 (5/5, 0/4), Santiago Bruno 9 (0/1, 3/5), Albano Chiarastella 7 (2/4, 1/6), Mait Peterson 4 (2/3, 0/0), Giuseppe Cuffaro 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 16 - Rimbalzi: 34 5 + 29 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 21 (Albano Chiarastella 8)
Ancora una vittoria, la seconda consecutiva dell’era Terranova, ed Akragas che sembra aver imboccato la strada giusta. Che la gara col Monreale non presentasse particolari insidie lo si sapeva ma era interessante vedere l’atteggiamento della squadra.
Tre a zero e nel complesso una buona prestazione dei biancazzurri contro un’avversaria volenterosa ma con molti limiti tecnici.
Partita sbloccata dopo appena dodici secondi, forse un record per l’Akragas allo stadio Esseneto, grazie al rasoterra angolato di Finessi. Il gol spiana la strada ai ragazzi di Terranova che giocano sul velluto. Al 4° minuto il raddoppio ad opera del difensore Tuniz col un bel colpo di testa. Al 30° partita praticamente chiusa grazie all’esemplare calcio di punizione del brillante Bellanca.
L’Akragas chiude la pratica Monreale già nel primo tempo. Nella ripresa il Monreale tenta una timida reazione ed ha la possibilità di accorciare il divario dal dischetto ma Namio si fa neutralizzare il tiro dal portiere Harusha.
L’Akragas sfiora la quarta rete ma in due circostanze il palo si oppone. Il tecnico Terranova manda in campo Llama, Marra, Giovanni Taormina e Prestia. Anche da questi giocatori arrivano segnali incoraggianti.
L’Akragas è apparsa intraprendente, determinata. Un esempio l’atteggiamento dell’attaccante Pavisich: questa domenica non ha trovato il gol ma si è fatto notare per il grande movimento, la corsa su ogni pallone, la voglia di lottare con cuore e grinta.
Tre punti preziosi per continuare ad alimentare la classifica. A fine partita giocatori e staff tecnico sotto la curva Sud per esultare insieme ai tifosi organizzati. Vittoria dedicata al presidente Giuseppe Deni in occasione del compleanno.
L’Akragas sale a quota 40. Terzo posto per i biancazzurri. Col Canicattì sempre più lanciato meritatamente verso la serie D, il secondo posto del Misilmeri dista quattro lunghezze. Il Favara è sotto di due punti. Campionato avvincente per determinare la griglia play off.
Domenica prossima l’Akragas è attesa in trasferta dal derby col Casteltermini.
Tre giorni dopo la bella vittoria interna con Sassuolo, la Seap Dalli Cardillo deve arrendersi nettamente al più quotato San Giovanni in Marignano. Tre a zero con i seguenti parziali: 14-25, 20-25, 17-25.
Al pala Moncada le agrigentine non sono riuscite a ripetere la brillante prestazione di domenica scorsa sotto gli occhi del nuovo allenatore che ha assistito dalla tribuna: a sostituire Stefano Micoli è il reatino Lino Giangrossi proveniente proprio da Bergamo di A1, la nuova squadra di Micoli. In sostanza, c’è stato un avvicendamento sull’asse Aragona-Bergamo.
Nella gara con San Giovanni in Marignano la squadra agrigentina è stata diretta dal vice allenatore Fabio Tisci. Una serata negativa nella quale solo a tratti Aragona è riuscita ad esprimere una discreta pallavolo.
La Seap Dalli Cardillo ha schierato inizialmente Caracuta in palleggio, Stival opposto, Bisegna e Negri centrali, Zonta e Dzakoovic martelli-ricevitori e Vittorio libero. Nel corso del match spazio a Casarotti, Ruffa e Zech. Fuori ancora per infortunio Cometti.
Il tecnico delle ospiti, Barbolini, ha proposto il collaudato sestetto tipo: Turco in regia, Balzonetti opposto, Mazzon e Ceron centrali, Coulibaly e Brina martelli- ricevitori e Bonvicini nel ruolo di libero. Spazio anche a Aluigi e Biagini.
La Seap Dalli Cardillo non è riuscita a dare continuità al gioco d'attacco subendo Marignano che meritatamente si è aggiudicata il match.
Da oggi si cambia pagina. A Giangrossi il compito di proseguire il lavoro svolto da Micoli e dare nuove motivazioni ad un gruppo volenteroso che intende giocarsi le sue chance di permanenza in A2.
Il tabellino:
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta, Stival 8, Dzakovic 13, Negri 4, Vittorio (L), Zonta 5, Ruffa, Casarotti 3, Bisegna 5, Zech. All.: Fabio Tisci
SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Turco 4, Coulibaly 7, Bolzonetti 19, Brina 10, Mazzon 7, Bonvicini (L), Aluigi, Ceron 8, Zonta n.e., Biagini, Penna n.e. All. Barbolini.
NOTE: Muri Aragona 6, Marignano 9. Ace Aragona 4, Marignano 11. Err. battuta Aragona 7, Marignano 10. Err. azione Aragona 8, Marignano 4. Attacco Aragona 27%, Marignano 38%. Ricezione Aragona 23% (9% perfetta), Marignano 19% (7% perfetta).