L’Akragas ricomincia il campionato con una sconfitta. Biancazzurri battuti al “Gurrera” dallo Sciacca, uno a zero. Derby deciso nel secondo tempo dall’ex Santangelo.
Amarezza e delusione in casa Akragas per uno stop molto amaro maturato al termine di una gara giocata sicuramente non con il mordente di chi ambisce al primato, di chi vuol recuperare il gup dalla capolista Canicattì.
L’Akragas non ha assolutamente giocato col “sangue agli occhi” e, peraltro, non lo ha neppure fatto lo Sciacca: motivo in più dell’amarezza nell’entourage biancazzurro. Akragas assai deludente e inconcludente.
Partita con poco o nulla da descrivere se non il gol dello Sciacca, giunto al 69esimo ad opera di Peppe Santangelo con un colpo di testa, e prima un’occasione per l’Akragas con Leonardi. Null’altro.
L’Akragas subisce lo stop a Sciacca e, nel frattempo, il Canicattì rifila cinque gol al Marsala e vola a +6.
A fine gara il presidente Giuseppe Deni ha detto di avere visto “una squadra imbarazzante”. Deni prova a rincuorare i tifosi: “sono certo che i nuovi arrivi, disponibili a partire dalla prossima partita, cambieranno decisamente il volto dell’Akragas”.
In sala stampa il tecnico Giuseppe Anastasi riconosce la sconfitta.
“Lo Sciacca ha vinto meritatamente anche se i rispettivi portieri sono stati praticamente inoperosi. Lo Sciacca ha fatto gol ed è stata brava. Purtroppo in questo momento le cose non stanno andando nel verso giusto, ne prendiamo atto con la consapevolezza che dobbiamo lavorare più di prima. Mi assumo la responsabilità della prova e della sconfitta maturata nell’unica azione che abbiamo subìto. Ma è anche vero che non abbiamo creato. Lo abbiamo sempre detto e lo ripeto: non siamo una squadra ammazza campionato. Il Canicattì a +6? I sei punti non mi fanno paura anche se, moralmente, è un distacco cospicuo. Ho fiducia nella mia squadra, dobbiamo solo lavorare e sistemare alcune cose”.
La riflessione è terminata. Tra Sonia Giordano e l'Akragas è "divorzio". Lascia presidenza e società. L’imprenditrice lombarda lo ha comunicato attraverso i canali del club dopo aver incontrato ad Agrigento Giuseppe Deni.
Ecco la lettera diramata dall’ufficio stampa dell’Akragas.
“Il mio tempo all’Akragas è finito, chiuso per sempre. Ci tengo innanzitutto a ringraziare Giuseppe Deni, il nuovo Presidente che ho incontrato ieri personalmente ad Agrigento, e tengo a sottolineare che il mio rapporto con lui è sereno e di grande stima reciproca. I nostri rapporti di amicizia e, soprattutto, a livello calcistico e lavorativo sono ottimi. Rimarrò in questo mondo e il mio progetto calcistico continuerà in altre sedi. Ma tengo a ribadire che sono molto legata all’Akragas e a questi colori. In questi giorni ho ricevuto diverse proposte che sto valutando con attenzione.
Non escludo il mio ingresso in altri club per una nuova esperienza calcistica. Non si tratta assolutamente di un tradimento nei confronti dell’Akragas, della sua meravigliosa tifoseria e della città, ma il mio percorso ad Agrigento era praticamente terminato e finisce qui. Saluto tutti e abbraccio affettuosamente tutti gli ultrà che in questi anni di permanenza all’Akragas mi hanno rispettato e voluta bene.
Con il Presidente Giuseppe Deni ho anche parlato di una futura collaborazione per una Società calcistica del nord e non escludo che il progetto possa andare in porto. Mi prendo alcuni giorni di tempo per analizzare le proposte che mi sono arrivate di entrare a far parte di una società e capire quale sarà il mio percorso da intraprendere. Esco definitivamente dall’Akragas, ringrazio il Presidente Deni per avermi proposto l’incarico di progettare i grandi eventi per la Società, ma il mio futuro è lontano da Agrigento. Auguro veramente a questa squadra di arrivare dove merita, di tornare al più presto nel calcio professionistico. Mi auguro che Agrigento stia vicina alla Società e al Presidente Deni che sta mettendo in campo le proprie forze per rilanciare il club biancoazzurro. Grazie infinite, per sempre Forza Akragas!”
Adesso il primato è solitario. La Fortitudo Moncada Agrigento si aggiudica super sfida con Bisceglie conquistando la dodicesima vittoria consecutiva. Al pala Moncada il punteggio sul tabellone indica alla fine 62 a 52, più dieci per i biancazzurri di Michele Catalani che hanno vinto contenendo molto bene gli avversari e controllando la gara senza particolari problemi.
La Fortitudo Moncada ha certamente meritato la vittoria. Bisceglie ha pagato l’inizio contratto, sotto tono, che l’ha portata a commettere diversi errori che hanno spianato la strada ad Agrigento molto concentrata e desiderosa di ottenere l’importante successo davanti ai propri sostenitori.
In serata no dai tiri dalla lunga distanza ma concreta ed efficace dai due punti, la Fortitudo è andata al riposo lungo avanti di dieci lunghezze 36 a 26. Nella terzo parziale +12 (55 a 43). Bisceglie non è mai riuscita a ricucire lo strappo. Agrigento trionfa. Il capitano Albano Chiarastella chiude con 12 punti a referto, seguito da Morici e Costi con 11.
Contento della prestazione e del risultato coach Michele Catalani:
"Concedere solamente 52 punti al migliore attacco del campionato non è cosa da poco, siamo cresciuti tanto e vogliamo continuare a vincere. Ma mancano ancora molte partite e non dobbiamo pensare di aver vinto".
Gli fa eco capitan Chiarastella:
"Veniamo da 12 vittorie di fila, adesso tutti vogliono vincere con noi e ce la metteranno tutta. All'andata abbiamo perso con Molfetta e ora ci vogliamo prendere la nostra rivincita. Oggi non era una partita scontata, è stata dura ma siamo stati più forti in difesa".
Adesso la Fortitudo Moncada Agrigento è attesa da un’altra gara interna. Domenica prossima al pala Moncada arriva Molfetta per la prima giornata di ritorno. Fischio d’inizio alle 18.
Il tabellino:
Moncada Energy Agrigento - Lions Basket Bisceglie 62-52 (16-12, 20-14, 19-17, 7-9)
Moncada Energy Agrigento: Albano Chiarastella 12 (5/10, 0/3), Nicolas Morici 11 (3/7, 1/2), Cosimo Costi 10 (2/4, 2/4), Alessandro Grande 9 (3/9, 1/6), Mait Peterson 7 (3/6, 0/0), Santiago Bruno 5 (1/3, 1/5), Andrea Lo biondo 4 (2/2, 0/0), Giuseppe Cuffaro 4 (1/1, 0/1), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 9 - Rimbalzi: 33 3 + 30 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 10 (Alessandro Grande 4)
Lions Basket Bisceglie: Emmanuel Enihe 16 (3/4, 2/5), Simone Giunta 11 (4/8, 0/1), Marcelo Dip 6 (3/4, 0/0), Edoardo Fontana 5 (1/4, 0/6), Marco Giannini 5 (1/6, 1/4), Gabriel Dron 5 (1/2, 1/4), Gianluca Tibs 2 (1/1, 0/0), Davide Vavoli 2 (1/2, 0/1), Filiberto Dri 0 (0/0, 0/0), Alessandro Mastrodonato 0 (0/0, 0/0), Ferdinando Provaroni 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 16 - Rimbalzi: 34 2 + 32 (Emmanuel Enihe 11) - Assist: 5 (Simone Giunta 2)
Cinque operazioni di mercato in entrata e, nei prossimi giorni, il club non esclude altri importanti colpi. L’Akragas incrementa l’organico con cinque calciatori.
Arrivano in biancazzurro alla corte di Peppe Anastasi un giovane portiere, un terzino sinistro, una seconda punta, un esterno offensivo e una prima punta.
I volti nuovi comunicati dell’Akragas sono:
Klodjan Harusha, portiere classe 2001, di nazionalità Albanese, ex Canicattì e Sancataldese.
Giuseppe Tarantino, terzino sinistro classe 1999, originario di Palermo, prelevato dall’Enna. E’ cresciuto nel settore giovanile del Palermo
Nicholas Nasini, esterno offensivo – ala sinistra classe 1999, originario di Verbania, ex Monterosi in Serie C, girone C, cresciuto nel settore giovanile del Genoa. Ha giocato anche nella massima serie gallese con il Bangor City, storico e vincente club del Galles.
Jacopo Finessi, seconda punta classe 2000, ex Mezzolara Serie D girone D. E’ presentato come un calciatore talentuoso e di grande prospettiva, cresciuto nel settore giovanile del Milan. Ha giocato anche nel Padova e nel Legnano. Poi l’esperienza in Portogallo con la maglia dell’Olhanense.
Liandro Evander, attaccante classe 1997 nato in Angola con in possesso anche della nazionalità del Portogallo. Arriva dal campionato portoghese e nel recente passato ha indossato con successo le maglie di Odiassere, Minas Argozelo e Molelos.
Mercato, dunque, ancora in evoluzione. Il direttore sportivo Giuseppe Cammarata continua a lavorare per rinforzare ulteriormente la squadra. L’Akragas vuol essere ancora più convintamente tra le principali candidate alla vittoria finale.
Lo stadio Esseneto è stato uno degli argomenti sollevati in conferenza stampa dal direttore generale dell’Akragas. Abbiamo chiesto notizie a Giuseppe Deni riguardo il finanziamento regionale preannunciato dal Comune di Agrigento nel periodo natalizio che dovrebbe consentire la realizzazione del terreno di gioco in erba sintetica, l’impianto di illuminazione e la ristrutturazione di parte dell’impianto di via Petrarca.
Deni ha affermato che il Comune è in attesa della firma del decreto ministeriale. Appena da Roma arriverà l’ok, palazzo dei Giganti potrà avviare l’iter burocratico.
Il Dg biancazzurro prende spunto dalla nostra domanda per ribadire l’importanza della disponibilità dell’Esseneto.
“La ringrazio della sua domanda per sottolineare che per la nostra società lo stadio Esseneto è fondamentale. Lo è ancora di più per sviluppare pienamente il progetto di rilancio dell’Akragas e del calcio in città. Abbiamo l’esigenza di avere lo stadio in gestione. E’ uno snodo centrale. Il Comune di Agrigento, a cui riconosciamo sensibilità nei confronti del calcio, si deve attrezzare per lanciare un bando di evidenza pubblica a cui l’Akragas intende partecipare”.
Nel frattempo, le squadre di Eccellenza tornano in campo nel prossimo fine settimana. Lo ha deciso presidente del comitato regionale siciliano della Lega nazionale dilettanti Sandro Morgana.
Il 29 e 30 gennaio sarà il turno dei campionati dilettantistici minori. L’Akragas sarà impegnata a Sciacca per la prima giornata di ritorno.
Il club è impegnato anche nella sistemazione del terreno di gioco dell’Esseneto. Ad una decina di giorni dalla risemina, iniziano a vedersi i primi ciuffetti d’erba. Lavori in corso.
“L’Akragas non è una società allo sfascio bensì di grande dignità e valore. E lo sta dimostrando con i fatti. Questo club non ha un centesimo di debito. Sfido chiunque ad affermare il contrario. L’Akragas su cinque mesi di gestione ha pagato sei stipendi, l’ultimo in anticipo rispetto alla scadenza del mese. Anche la situazione debitoria pregressa è stata pianificata. Non abbiamo debiti. Posso dire chiaro e forte che questa è una grande società”.
Fatti e non parole. Lo ha voluto sottolineare con orgoglio durante l’ultima conferenza stampa Giuseppe Deni l’attuale dg e, a meno di improbabili colpi di scena, nuovo prossimo presidente dell’Akragas, convocata dopo le dimissioni di Sonia Giordano.
Il progetto non cambia di una virgola, anzi, si rafforza giorno dopo giorno. “I soci che oggi hanno quote minori restano con noi ed, anzi, potrebbero rafforzare la loro presenza in società.
Riguardo l’aspetto tecnico Giuseppe Deni ha smentito che le recenti cessioni di alcuni calciatori siano state “un’operazione di forza” del gruppo che fanno capo a Deni nei confronti di Sonia Giordano.
“Nulla di più falso – ha affermato l’attuale Dg -. Alcune cessioni si sono rese necessarie per motivi disciplinari e non squisitamente tecniche”.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il direttore sportivo Giuseppe Cammarata ed il tecnico Giuseppe Anastasi che si sono soffermati sull’aspetto tecnico. Quest’ultimo ha tenuto a rimarcare che “sono andati via giocatori che avevano idee diverse rispetto alle nostre ma tecnicamente non si discutono. Andiamo avanti uniti, guardando al bene dell’Akragas non dimenticando che abbiamo il miglior attacco. Se qualche altro calciatore arriverà sarà solo per migliorare una squadra già forte”.
“L’obiettivo dell’Akragas – ha detto il ds Cammarata - è alzare l’asticella dal punto di vista tecnico. Non prenderemo sicuramente giocatori per fare numero. Non ne abbiamo bisogno perché abbiamo già una squadra di valore ed i risultati lo dimostrano. Guardiamo all’estero semplicemente perché i profili che cerchiamo devono essere importanti. Li proveremo ed eventualmente tessereremo. Non ci baseremo sicuramente sui video, vogliamo vederli sul campo”.
Vittoria numero undici. La Fortitudo Moncada Agrigento passa anche a Cassino. 66 a 78 il successo dei biancazzurri al termine di una gara non semplicissima, almeno nei primi due quarti nei quali i “giganti” hanno faticato nel prendere le misure ai laziali. Ad influire anche il lungo stop al basket giocato che ha inevitabilmente fatto venir meno l’adrenalina da gara e l’intensità adeguata.
Primo quarto chiuso da Cassino avanti 19 a 13. Nel secondo parziale Agrigento un po’ meglio ma è dopo il riposo lungo che i ragazzi di Catalani iniziano a pigiare nell’acceleratore e ad insaccare punti importanti. Protagonista di giornata Andrea Lo Biondo, autentico trascinatore con 25 punti e 10 rimbalzi catturati con autorevolezza. Bene anche Albano Chiarastella e Alessandro Grande con 14.
La Fortitudo Moncada mette a segno un parziale di 33 a 14 e prende in mano le redini del match. La squadra ha voluto fortemente la vittoria che le consente di salire in classifica a quota 24 e attende la super sfida di giovedì sera al pala Moncada contro Bisceglie. La gara mette in palio il primo posto.
BPC Virtus Cassino - Moncada Energy Agrigento 66-78 (19-13, 15-20, 14-33, 18-12)
BPC Virtus Cassino: Federico Lestini 15 (5/7, 1/10), Uchenna Ani 14 (3/6, 2/5), Michael Teghini 13 (3/9, 2/8), Niccolò Moffa 13 (3/6, 1/4), Keller cedric Ly-lee 6 (3/3, 0/4), Carlo Balducci 3 (0/1, 1/4), Marco Gambelli 2 (1/3, 0/1), Roberto Mastrocicco 0 (0/0, 0/0), Giorgio D'alessandro 0 (0/0, 0/0), Simone Pontone 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 13 - Rimbalzi: 28 7 + 21 (Uchenna Ani 11) - Assist: 11 (Michael Teghini 5)
Moncada Energy Agrigento: Andrea Lo biondo 25 (10/13, 0/1), Albano Chiarastella 14 (4/6, 2/3), Alessandro Grande 14 (3/4, 2/8), Nicolas Morici 11 (1/5, 3/4), Cosimo Costi 6 (3/6, 0/2), Santiago Bruno 5 (1/2, 1/4), Nicolas Mayer 3 (0/0, 1/2), Giuseppe Cuffaro 0 (0/0, 0/1), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Mait Peterson 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 9 - Rimbalzi: 45 8 + 37 (Cosimo Costi 12) - Assist: 8 (Alessandro Grande, Nicolas Morici 3)
La Seap Dalli Cardillo lotta, gioca con orgoglio ma deve cedere l’intera posta in palio. A Castellanza, contro Busto Arsizio una delle squadre più forti del girone A di serie A2, agrigentine sconfitte con un secco tre a zero. Questi i parziali: 25-22, 25-21, 25-22.
Le lombarde, trascinate da Bici (19 punti) e Angelina (15 punti), hanno fatto valere il maggiore tasso tecnico. La Seap Dalli Cardillo ha provato a tenere botta alle avversarie. Dzakovic e Stival hanno preso per mano la squadra mettendo a segno rispettivamente 12 e 10 punti consentendole di uscire a testa alta da un campo molto difficile.
Le padrone di casa sono scese in campo con il sestetto tipo: Demichelis in palleggio, Bici opposta, Angelina e Biganzoli martelli – ricevitori, Casillo e Sartori centrali e Garzonio libero. Coach Micoli, che deve rinunciare al libero titolare Federica Vittorio, schiera il capitano Caracuta al palleggio, Stival nel ruolo di opposto, Dzakovic e Zech martelli ricevitori, Cometti e Negri al centro e Ruffa libero. Nel corso della partita ha trovato spazio l’opposto Zonta.
A fine gara i commenti del tecnico Stefano Micoli e della palleggiatrice Valeria Caracuta.
Stefano Micoli (coach): “Busto ha risolto i set con colpi di gran tecnica nei finali, abbiamo retto finchè abbiamo potuto senza approfittare per strappare anche solo un set; non abbiamo concretizzato alcune situazioni vantaggiose, è questione di età e di esperienza. Ci serve allenarci ancora meglio, la situazione sanitaria è quella che è e speriamo di tornare a pieno ritmo al più presto”.
Valeria Caracuta (palleggiatrice): “Dobbiamo vendere cara la pelle su ogni pallone; sono contenta della prestazione della squadra ma dobbiamo essere più ciniche, siamo giovani ma serve metterci più coraggio. Vogliamo lavorare per racimolare più punti possibili: sappiamo di poter fare di più anche in queste gare, dobbiamo proseguire con convinzione”.
Il tabellino:
FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Demichelis 6, Bici 19, Angelina 15, Biganzoli 5, Casillo 4, Sartori 8, Garzonio (L). Non entrate Bassi, Badini, Morandi, Lualdi, Landucci, Sormani, Milani. All.: Matteo Lucchini
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Dzakovic 12, Zech 4, Negri 7, Stival 10, Cometti 5, Caracuta 3, Ruffa (L), Zonta 1. Non entrate: Bisegna, Casarotti. All. Micoli.
ARBITRI: Lentini e Manzoni
Durata set: 24’, 24’, 25’ Tot: 73’.
NOTE: Muri Aragona 6, Busto Arsizio 8. Ace Aragona 3, Busto Arsizio 4. Err. battuta Aragona 8, Busto Arsizio 8. Err. azione Aragona 7, Busto Arsizio 10. Attacco Aragona 35%, Busto Arsizio 42%. Ricezione Aragona 45% (14% perfetta), Busto Arsizio 63% (36% perfetta).