L’acquisizione totale dell’Imolese di serie C da parte di Giuseppe Deni nelle ultime ore sta suscitando le perplessità dei tifosi dell’Akragas, preoccupati per il futuro del club. Il presidente biancazzurro, stamane, ha però voluto registrare un video messaggio per tranquillizzare gli appassionati agrigentini che hanno a cuore le sorti dell’Akragas. Accanto a lui il socio e vice presidente Giuseppe Callari, il direttore sportivo Ernesto Russello ed il tecnico Nicola Terranova.
“L’Akragas è parte del mio cuore e non si tocca. Anzi, insieme agli altri soci e collaboratori rilanciamo il nostro impegno in favore del club. I tifosi possono stare tranquilli perché è nostra ferma convinzione riportare la nostra amata Akragas nella categoria che le compete e non lesineremo sforzi.
L’operazione di acquisto dell’Imolese? E’ di natura essenzialmente finanziaria. La riteniamo una sorta di investimento e abbiamo deciso di puntarci, convinti di poter fare bene anche lì.
Siamo convinti che l’Akragas possa avere benefici dall’acquisto dell’Imolese, potrebbe essere da sprone per i calciatori a fare sempre meglio. Akragas e Imolese possono coesistere e crescere insieme. Ma ciò che mi preme sottolineare è che l’Akragas rientra sempre più nei nostri programmi”.
Giuseppe Deni ha toccato anche l’argomento ammodernamento dello stadio Esseneto, fondamentale per programmare il ritorno tra i professionisti. Deni ha annunciato di aver appreso che la prossima settimana il Comune di Agrigento dovrebbe pubblicare il bando.
“Riceviamo segnali positivi che fanno ben sperare. Sono costantemente in contatto con i nostri riferimenti politici locali, ed in particolare gli onorevoli Di Mauro e Pisano e ricevo notizie incoraggianti. Anche loro sembrano avere a cuore le sorti della nostra gloriosa Akragas. Andiamo avanti insieme, uniti”.
Il messaggio del presidente Deni è rafforzato dal vice presidente Callari.
“I tifosi dell’Akragas devono assolutamente stare tranquilli. Noi siamo agrigentini e mai potremmo tradire le nostre origini. L’Akragas è nei cuori dei veri agrigentini e siamo qui per portarla in alto”.
A comunicare la notizia è l’ufficio stampa dell’Akragas. “Il presidente Giuseppe Deni è il nuovo proprietario dell’Imolese, formazione che milita nel campionato di serie C girone B”.
La trattativa era in piedi già da tempo anche se sia il presidente del club romagnolo, Antonio De Sarlo, sia lo stesso Deni nelle scorse settimana avevano smentito l’operazione.
Adesso il passaggio di consegne. Il patron dell’Akragas ha deciso di concedere pieni poteri al direttore generale Luigi Conte, presidente dell’Anasf, l’associazione nazionale dei consulenti finanziari. Sarà lui, almeno per il momento, ad occuparsi operativamente dell’Imolese.
Nei prossimi giorni Deni sceglierà altre figure professionali di fiducia.
La notizia del cambio di proprietà ha portato bene all’Imolese che ieri ha vinto in trasferta sul campo della Fermana, 1-2, con gol di Zanini e Fonseca.
L’Akragas si aggiudica la gara d’andata dei quarti di finale di Coppa Italia di Eccellenza. Allo stadio Esseneto, la squadra di Nicola Terranova ha battuto di misura, 1 – 0, l’ostica Resuttana San Lorenzo degli ex Compagno e Costantino.
A decidere il match al 33esimo del primo tempo l’attaccante Ciccio Vitelli, bravo a colpire in rete su mischia in area.
Una gara non semplice per un’Akragas sicuramente non nella migliore giornata. I biancazzurri hanno faticato a sviluppare azioni di gioco fluide ed hanno commesso numerosi errori in fase di impostazione e realizzazione. Merito anche dei palermitani che si sono dimostrati squadra ben organizzata e compatta con numerosi giovani di qualità che si sono messi in evidenza.
Nonostante la brillantezza non fosse quella delle precedenti prestazioni l’Akragas si è presentata dalle parti del portiere Compagno in numerose occasioni peccando però in concretezza in fase di tiro.
Almeno tre le opportunità create nel primo tempo con Mansour, Semenzin e Bruno. Nel secondo tempo ci hanno provato Pavisich, Lo Cascio, Dalloro e Semenzin ma niente di fare.
Agli ospiti è stato annullato un gol per presunto fuori gioco. Per l'Akragas una vittoria importante anche se la qualificazione si deciderà il 9 novembre allo stadio di Carini dove il Resuttana San Lorenzo gioca le gare casalinghe.
L’Akragas adesso si concentra sul campionato. Domenica prossima allo stadio Esseneto la sfida con la Pro Favara, rilanciata con l’avvento in panchina di Gaetano Catalano.
Seconda trasferta consecutiva e seconda vittoria. Dopo Rieti anche la Juvi Cremona si arrende alla Fortitudo Moncada Agrigento. 59 – 69 il punteggio finale di una gara combattuta che ha visto prevalere la maggiore tenuta dei biancazzurri di coach Cagnardi, bravi dopo il riposo lungo a recuperare una partita che fino al secondo quarto era in salita.
Nei primi due quarti Cremona, trascinata in attacco dalla coppia Blake – Allen, rispettivamente autori di 19 e 21 punti (miglior realizzatore della gara), mantiene la testa sopra. In particolare, nel secondo periodo la Fortitudo Moncada perde diversi palloni e in attacco la mira è imprecisa. All’intervallo i biancazzurri sono sotto di 13 punti, 36-23. Al rientro dagli spogliatoi la musica cambia. La Fortitudo Moncada ha un atteggiamento diverso. I ragazzi di coach Cagnardi applicano una difesa più aggressiva e in fase realizzativa sono più continui. Ambrosin, Costi (entrambi 13 punti), Grande (12) e Chiarastella (in campo per 36 minuti che fruttano 6 punti, 8 rimbalzi e 3 assist) fanno un gran lavoro. Faticano gli americani Francis e Marfo. Tuttavia, il primo meglio sicuramente del secondo. Al momento non fanno la differenza.
Il valore aggiunto oggi sono proprio gli italiani ma bisogna dar tempo agli stranieri. Coach Cagnardi, insieme al suo staff, sta svolgendo un grande lavoro e i frutti iniziano a vedersi. La squadra diventa sempre più squadra. L’uno sopperisce alle carenze di giornata dell’altro e viceversa, cresce l’affiatamento del gruppo, i meccanismi tattici sono sempre più collaudati.
Nel terzo quarto la Fortitudo Moncada mette la freccia e con grande lucidità mette a segno i colpi che le consentiranno di vincere. Nell’ultimo parziale Cremona non regge al ritmo dei “giganti” e pian piano cede alla maggiore determinazione e precisione degli agrigentini.
Una vittoria importante per la Fortitudo Moncada, sostenuta anche a Cremona da un gruppo di tifosi che non hanno mancato di fare sentire il proprio incitamento ai ragazzi. E alla fine l’abbraccio è proprio con loro. La squadra va a salutare e ringraziare i supporters biancazzurri.
Agrigento sale in classifica a quota 4 punti dopo 4 partite. Domenica prossima la squadra di Cagnardi torna al Pala Moncada per affrontare Latina. Un’altra gara delicata ma che la Fortitudo Moncada vuol vincere per dare continuità ai risultati e incrementare l’autostima che fa bene al gruppo e all’ambiente tutto.
Più facile del previsto la vittoria dell’Akragas in trasferta con la Parmonval. I biancazzurri si aggiudicano 6-0 l’anticipo della settima di andata del campionato di Eccellenza.
Sul campo in terra battuta di Partanna Mondello, l’Akragas non ha lasciato scampo ad una Parmonval che sta attraversando una fase molto delicata nella quale appaiono evidenti i problemi.
L’Akragas ha dilagato e dominato. Gara chiusa già nel primo tempo con i ragazzi di Terranova avanti 4-0. Le reti: al 19esimo Garufo su calcio di rigore per un fallo dell’ex La Mattina su Mansour. La seconda rete dell’Akragas al 25esimo con il solito puntualissimo Pavisich ottimamente servito da Semenzin, protagonista di una super partita.
L’Akragas delizia il pubblico. Al 32esimo la terza marcatura, ancora su rigore. L’ex Tarantino stende Semenzin ed il direttore di gara indica il dischetto ed espelle il difensore palermitano. Si incarica della battuta Mansour che trasforma. Prima del riposo i “giganti” ancora in evidenza con il bravo Semenzin che con un bel diagonale trafigge il portiere di casa Mannino.
Nella ripresa non c’è più partita. L’Akragas allenta la pressione ma arrivano ugualmente altre due reti con il neo entrato Vitelli e chiude il conto l’autorete di Di Maria che insacca nella propria porta un tiro cross dell’attaccante Vitelli.
Per l’Akragas altre tre punti preziosi. I biancazzurri, in testa alla classifica, salgono a quota 19. Al momento + 5 dall’inseguitrice Enna che domani ospita il Resuttana San Lorenzo.
I palermitani saranno i prossimi avversari dell’Akragas in Coppa Italia. Mercoledì prossimo la gara di andata allo stadio Esseneto.
L’Akragas vuol continuare a regalare soddisfazioni ai propri tifosi. La squadra cresce di giorno in giorno, meccanismi tattici sempre più collaudati e gruppo affiatato. Continuando così la squadra di Nicola Terranova si candida ad essere la super favorita alla vittoria finale.
A fine gara gli applausi dei tifosi biancazzurri giunti a Rieti da diverse zone d’Italia ed uno – encomiabile - perfino da Dublino a testimonianza del grande amore nei confronti della Fortitudo Moncada Agrigento.
La squadra di Devis Cagnardi toglie, finalmente, lo scomodo zero dalla classifica e al pala Sojourner regala una bellissima prestazione. Dodici punti di margine alla Npc Rieti degli ex Paolo Rotondo e Ruben Zugno, 75 a 87. Vittoria meritatissima, voluta con determinazione.
I biancazzurri hanno sofferto soltanto nel primo quarto ma hanno poi preso le misure ai padroni di casa annientando le bocche di fuoco. Dal secondo quarto dominio di Agrigento, trascinati dai canestri di Ambrosin (migliore realizzatore dalla gara con 24 punti) e Costi ma bene anche Grande, Francis e Marfo. Meriti anche per Chiarastella, Peterson e Negri. Tutti hanno contribuito ad una vittoria preziosa che alimenta l’autostima del gruppo. Nella seconda parte di gara Rieti si è completamente spenta. In attacco tantissimi errori, grazie alla bravura di Agrigento capace di blindare la difesa.
Primo successo stagionale assolutamente galvanizzante. Coach Cagnardi soddisfatto al termine del match:
"È la prima vittoria in campionato dopo il ritorno in Serie A2 e dedico questa vittoria a tutta la società, al presidente e a tutto lo staff della Fortitudo Agrigento. È stato un approccio molto difficile, avevamo preparato questa partita sulle caratteristiche di questa squadra però devo dire che Rieti è andata sulle sue caratteristiche e noi non siamo riusciti a contrapporre nè a livello tattico nè a livello tecnico il loro attacco. Ma noi siamo una squadra simile a Rieti che ha bisogno di prendere ritmo da difese forti e abbiamo aggiustato nel secondo quarto e sono molto contento dell'approccio della nostra panchina, voglio citare su tutti Negri, Costi e Peterson. Il loro apporto è importante per il proseguo del campionato".
La Fortitudo Moncada è attesa domenica prossima dalla seconda trasferta consecutiva sul campo della Juvi Cremona.
Kienergia Rieti - Moncada Energy Agrigento 75-87 (26-15, 16-33, 14-19, 19-20)
Kienergia Rieti: Lorenzo Tortu 16 (2/7, 1/1), Darryl Tucker 11 (4/12, 0/0), Marco Timperi 10 (3/6, 0/4), Maurizio Del testa 10 (3/4, 1/2), Ruben Zugno 8 (1/2, 2/8), Jordan Geist 8 (2/4, 0/1), Paolo Rotondo 8 (4/4, 0/0), Lucas Maglietti 4 (1/1, 0/3), Nikola Nonkovic 0 (0/2, 0/1), Benjamin Marchiaro 0 (0/0, 0/0), Godwin Jhon 0 (0/0, 0/0), Filippo Imperatori 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 23 / 28 - Rimbalzi: 31 11 + 20 (Darryl Tucker 12) - Assist: 10 (Lucas Maglietti 4)
Moncada Energy Agrigento: Lorenzo Ambrosin 24 (4/8, 4/6), Kevin Marfo 15 (5/9, 0/1), Cosimo Costi 12 (2/4, 1/2), Alessandro Grande 11 (4/6, 1/7), Daeshon Francis 10 (5/11, 0/2), Mait Peterson 8 (3/4, 0/0), Matteo Negri 4 (1/1, 0/0), Albano Chiarastella 3 (0/3, 1/1), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 18 / 23 - Rimbalzi: 35 12 + 23 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 21 (Alessandro Grande 6)
L’Akragas è in continua crescita e diverte sempre più. La partita vinta ampiamente, 4-0, a Sciacca conferma la grande qualità dell’organico messo a disposizione del tecnico Nicola Terranova. Gli applausi a fine gara del pubblico locale presente numeroso allo stadio “Gurrera” nei confronti dei “giganti” sono il metro di una vittoria meritatissima, oltre che la sportività di una tifoseria composta, mai sopra le righe. Complimenti ai sostenitori e alla dirigenza neroverde per l’accoglienza riservata alla squadra dell’Akragas. Il club agrigentino in una nota ha pubblicamente ringraziato la società Umanitas Sciacca.
La partita ha premiato un’Akragas tecnicamente superiore, come a fine gara riconoscerà anche il tecnico dello Sciacca Totò Bruccoleri.
L’Akragas la sblocca al 35esimo con Garufo e nel primo tempo i biancazzurri sprecano diverse opportunità. La squadra di Terranova domina a centrocampo con Caccetta e Garufo che fanno faville. Ognuno svolge appieno il proprio compito con attenzione.
Nel secondo tempo lo Sciacca prova a reagire ma l’Akragas è implacabile e al 53esimo raddoppia con il solito Pavisich. E’ un duro colpo per i neroverdi che incassano le altre due reti, con l’ottimo Baio al 74esimo e con Scozzari al 90esimo.
Vittoria perfetta. Prestazione super dell’Akragas che ritrova il primato solitario in classifica c on 16 punti. L’Enna segue con 14, Pro Favara e Mazarese con 13.
Al “Gurrera” di Sciacca presenti numerosi tifosi dell’Akragas, felici per una vittoria alla vigilia sicuramente non facile da pronosticare in virtù di un inizio di stagione molto positivo dello Sciacca. Quest’Akragas sembra avere una marcia in più rispetto alle altre. Continuando così il futuro non potrà che essere molto roseo.
A fine partita soddisfatto il tecnico Terranova.
“I ragazzi sono stati bravi nell’interpretazione della gara. Sono contento anche se dobbiamo cercare di essere più concreti. Nel primo tempo abbiamo creato molto ma abbiamo finalizzato solo una volta e poi abbiamo subito la reazione degli avversari e nei primi cinque minuti del secondo tempo avrebbero potuto pareggiare. Complimenti, comunque, allo Sciacca per il buon campionato che sta disputando. Ne ero certo conoscendo bene il tecnico Bruccoleri”.
Soddisfatto anche il capitano Cristian Caccetta. “Sapevamo che non sarebbe stato facile e l’abbiamo preparata con grande rispetto. Siamo stati abili nel mettere la gara nel verso giusto ed anche fortunati. Nel secondo tempo abbiamo preso il largo. Andiamo avanti così consapevoli della nostra forza ma rispettando tutti gli avversari. Il campionato non è assolutamente facile.
L’Akragas pensa al futuro. I giovani possono garantire continuità ed alimentare il progetto di rilancio del calcio in città che passa anche dalla crescita e valorizzazione delle nuove leve.
Con questo obiettivo il club nelle ultime ore ha tesserato il centrocampista Giovanni D’Amico, classe 2005.
Lo scorso anno ha giocato nel campionato di Serie C belga, con l'Olymipic Charleroi. D'Amico, originario di Sant'Elisabetta, in provincia di Agrigento, è cresciuto in tre settori giovanili diversi del Belgio: FC Ligny (U9-U10), Sporting Charleroi (U11-U12-U13) e Olympic Charleroi (U14-U15-U16).
L’Akragas, intanto, è concentrata alla partita di domani al “Gurrera” contro lo Sciacca, tra le squadre rivelazione di questo inizio di stagione. I biancazzurri provengono dalla qualificazione in Coppa Italia.