Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

A fine gara il patron Giuseppe Deni in conferenza stampa. Grande soddisfazione per l’obiettivo centrato. Adesso la festa ma c’è da programmare il futuro. Ecco le parole di Deni.

 

“Avevamo preso un impegno con la città di Agrigento e riteniamo di averlo portato a termine ampiamente. E’ una grande soddisfazione. Ci tenevo ad essere ricordato per avere scritto una pagina di storia calcistica in questa città e ci sono riuscito. Ora vediamo cosa ci riserverà il futuro.

E’ stata una stagione esaltante: abbiamo avuto anche momenti di difficoltà però ci siamo ricompattati perché avevamo un gruppo meraviglioso di persone perbene, di ragazzi di qualità tecnica e alla fine abbiamo avuto ragione. Ad inizio di campionato avevamo detto che per fare un progetto importante dovevano esserci alcune componenti fondamentali: società, squadra, tifoseria ed anche l’amministrazione comunale. Purtroppo è mancata proprio quest’ultima. Mi auguro che domani sarà diverso.

Se continuerò il progetto? Sono un uomo che non molla mai. Se ci saranno le condizioni ci sarò e con un progetto ancora vincente, non voglio fare campionati di seconda linea. Se, come mi auguro, ci saranno le condizioni allestiremo una squadra per un campionato da protagonisti. Ma sarà necessario che tutte le componenti facciano la propria parte. Chiediamo la gestione dello stadio Esseneto in assoluta tranquillità. Il futuro dipende da questo aspetto che riteniamo essenziale”.  

A fine partita al centro del campo una mega torta alla ricotta preparata da alcuni pasticceri di Agrigento, degustata da tifosi, squadra e dirigenti.

Ovviamente, colori biancazzurri con su scritto “Forza Akragas, grazie Giganti. Bentornata in serie D. Riscriviamo la storia”.

L’Akragas è in serie D. Festa ad Agrigento. Quasi cinquemila spettatori allo stadio Esseneto: pubblico meraviglioso che non è esagerato ritenere da serie B. Obiettivo raggiunto con grande determinazione e tenacia. I complimenti vanno alla squadra, allo staff tecnico e ad una dirigenza che – insieme al direttore sportivo Ernesto Russello - ha programmato una stagione da protagonisti componendo un organico di primo piano.

I biancazzurri hanno completato l’opera battendo il Resuttana San Lorenzo due a zero, con un gol per tempo siglati da Barrera e Garufo su rigore. L’Akragas festeggia il meritatissimo ritorno in serie D e, considerati i risultati di giornata, esultano anche i palermitani che conquistano la salvezza diretta.

Dicevamo, un pubblico davvero incredibile. La curva Sud ha trascinato la squadra con una coreografia strepitosa, tifo incessante, e non è stato da meno il sostegno della tribuna e della gradinata. Un pubblico del genere è assolutamente un lusso. Nei campionati dilettantistici quest’anno ha avuto numeri superiori solo il Catania, neopromossa in C.

Agrigento torna in serie D, una città che ha dimostrato di avere a cuore le sorti della propria squadra, di avere desiderio di calcio. Una base di partenza per poter programmare il futuro.

Al termine della partita grande festa sul terreno di gioco, tanti bambini, tante donne. Presenti, tra i tanti, il sindaco Miccichè, l’assessore comunale allo sport Ciulla, il deputato nazionale Pisano, gli ex parlamentari Sodano e Fontana. Foto con i calciatori, con l’allenatore Terranova. Squadra in trionfo. Giochi pirotecnici. I tifosi festeggiano anche all’esterno, nella fontana adiacente allo stadio. Cori, applausi, voglia di sprigionare la gioia per una stagione conclusa per come si desiderava.

L’Akragas in D è l’ennesima ciliegina sulla torta per la città di Agrigento capitale della cultura 2025.   

L’entusiasmo è nuovamente quello degli anni scorsi. Tanti già da martedì in fila alla segreteria dello stadio Esseneto per acquistare i tagliandi per la partita di domenica (inizio ore 16,30) con il Resuttana Son Lorenzo. Molti anche coloro che stanno comprando i ticket on line.

La grande attesa per l’ultima gara della stagione è evidente anche tramite i social: numerosi video messaggi e foto di tifosi in possesso dei biglietti di ingresso allo stadio.

Ad Agrigento si respira una bella atmosfera attorno all’Akragas. I biancazzurri sono ad un passo dal ritorno in serie D che manca dal 2013 sotto la guida di Pino Rigoli. Dieci anni in mezzo ai quali, comunque, la squadra dei templi ha vissuto due stagioni emozionanti in quarta serie e tre fra i professionisti. Poi la fine e la rinascita nel 2018.

L’Akragas e Agrigento vogliono la serie D ma per ottenerla dovranno battere i palermitani del Resuttana San Lorenzo, squadra in lotta per provare ad evitare in extremis i play out. Una gara da non sottovalutare anche se le motivazioni sono altissime, specie in casa biancazzurra.

La squadra si sta allenando agli ordini del vice Pietro Catalano: il tecnico Nicola Terranova è influenzato. Ultimi 90 minuti di passione mentre continua la corsa all’acquisto dei biglietti. Lo stadio Esseneto presenterà ancora una volta una bellissima cornice di pubblico. Tifoseria mobilitata. Richieste di biglietti anche dalla provincia di Agrigento. Una “febbre” contagiosa. Domenica il centro della città sarà lo stadio Esseneto da dove si aspetta il boato caloroso del pubblico. 

Akragas ad un passo dal ritorno in serie D. Il pari, uno a uno, ottenuto in trasferta con la Don Carlo Misilmeri è accolto con entusiasmo dal gruppo squadra e dai tifosi che ancora una volta non hanno fatto mancare il sostegno ai “giganti”.

Il consente all’Akragas di mantenere un punticino di vantaggio sull’Enna (vittoriosa con la già retrocessa Parmonval). Domenica prossima, negli ultimi 90 minuti, si decide tutto.

All’Akragas servirà vincere all’Esseneto con il Resuttana San Lorenzo.

Il pareggio è risultato giusto, al termine di una gara equilibrata. A sbloccarla è stata l’Akragas al 43esimo con Semenzin ottimamente imbeccato da Brunetti. Il pareggio dei biancorossi di Aronica in apertura di secondo tempo con l’attaccante Balistreri. Poi nessuna delle due ha voluto rischiare e la penultima di campionato finisce così.

Soddisfatto il tecnico agrigentino Nicola Terranova. “Ci prendiamo questo pareggio in attesa dell’ultima importantissima partita in casa con il Resuttana. Siamo concentrati su questo finale di stagione. Adesso aspettiamo i nostri stupendi tifosi all’Esseneto per la partita che vale la serie D. Sono certo che lo stadio domenica sarà nuovamente un colpo d’occhio e sosterrà i nostri ragazzi”.

A Misilmeri presente anche il patron Giuseppe Deni. “Siamo ad un passo dall’obiettivo che ci eravamo prefissi ad inizio di stagione. Domenica l’ultimo appuntamento davanti ai nostri tifosi, la nostra gente. Il pareggio col Misilmeri è giusto. Andiamo avanti con la massima concentrazione”.

 

 

Dopo cinque mesi la Fortitudo Moncada Agrigento torna a vincere in trasferta. I biancazzurri sbancano il palasport di Chiusi, 79 a 84. Due punti preziosi nel girone Bianco. Una vittoria targata Grande-Ambrosin, tra i maggiori protagonisti della gara, rispettivamente autori di 21 e 16 punti. Da segnalare i 10 rimbalzi di Chiarastella di cui 9 difensivi.

La Fortitudo Moncada ha giocato una buona partita. La squadra di coach Cagnardi  parte bene ma cede qualcosa in fase difensiva nel primo quarto e Chiusi non perde terreno mantenendo la distanza di sicurezza di un punto da Agrigento.

Nel secondo periodo i biancoazzurri si portano avanti con un parziale di +13, Marfo quasi spacca il canestro fermando il gioco ed alla ripresa per Chiusi sembra calare il buio con una serie di errori individuali e di squadra che portano avanti Agrigento. Parziale di 20-32 ed Agrigento negli spogliatoi in pieno controllo del match.

Ma come già successo durante questa stagione, Agrigento in trasferta subisce dei blackout fisici e mentali, la panchina corta non aiuta e qualche palla persa riporta Chiusi in piena partita.

Nell'ultimo parziale Chiusi più volte rimonta Agrigento e si porta avanti nel match con un parziale di 13 punti recuperati prima di una tripla decisiva di Cosimo Costi che riporta Agrigento avanti di 4. L'eccesso di falli di Chiusi regala altri tiri liberi ad Alessandro Grande ed a quel punto il match è in pugno.

Molto soddisfatto coach Cagnardi al termine del match: "Faccio i complimenti a Chiusi che è riuscita a rimontare la partita nell'ultimo parziale, sono orgoglioso di quello che hanno fatto i miei ragazzi. Nel terzo quarto siamo rientrati con dei buoni propositi ma Chiusi ha alzato moltissimo l'intensità difensiva. Abbiamo vinto due volte perché fuori casa Chiusi rimette la testa avanti, lì una squadra meno coesa della nostra avrebbe lasciato la partita ed abbiamo strappato un'ottima vittoria".

 

Il tabellino:

Umana Chiusi - Moncada Energy Agrigento 79-84 (16-17, 20-32, 26-16, 17-19)

Umana Chiusi: Lester Medford 19 (5/9, 2/8), Uzodinma Utomi 16 (2/2, 3/7), Luca Possamai 14 (5/10, 0/0), Riccardo Bolpin 12 (2/6, 2/3), Iris Ikangi 10 (2/4, 2/6), Davide Bozzetto 4 (0/1, 1/1), Davide Raucci 2 (1/3, 0/1), Lorenzo Raffaelli 2 (0/3, 0/0), Matteo Martini 0 (0/0, 0/0), Emilio Cavalloro 0 (0/0, 0/0), Giulio Candotto 0 (0/0, 0/0), Marco Braccagni 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 15 / 20 - Rimbalzi: 34 9 + 25 (Luca Possamai 8) - Assist: 15 (Riccardo Bolpin, Iris Ikangi 3)

Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 21 (6/11, 2/6), Lorenzo Ambrosin 16 (1/4, 2/10), Daeshon Francis 15 (6/9, 0/2), Cosimo Costi 10 (2/5, 1/4), Kevin Marfo 10 (4/6, 0/0), Albano Chiarastella 7 (1/3, 1/3), Mait Peterson 5 (1/2, 1/1), Matteo Negri 0 (0/4, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 21 / 24 - Rimbalzi: 45 16 + 29 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 16 (Alessandro Grande, Lorenzo Ambrosin 4)

 

L’Akragas è la nuova capolista solitaria del girone A di Eccellenza. I biancazzurri vincono la super sfida dell’Esseneto con l’Enna, grazie ad un gol di Mansour dopo appena cinque minuti di gioco e volano a 68 punti in classifica.

Cornice di pubblico di ben altra categoria ad Agrigento. Un bel colpo d’occhio i 4mila spettatori all’Esseneto a conferma del grande amore dei tifosi nei confronti dell’Akragas. Circa 400 i sostenitori provenienti da Enna.

Le due squadre si sono date battaglia. L’ha spuntata l’Akragas con personalità, determinazione e sofferenza. I biancazzurri nel primo tempo sono stati bravi a rompere l’equilibrio e a colpire di rimessa con un ispirato Mansour. Poi la squadra di Terranova ha sfiorato il raddoppio in almeno tre occasioni con Garufo e Semenzin. L’Enna non ha mai creato pericoli alla porta di Elezaji.

Nel secondo tempo i gialloverdi di Pippo Strano (oggi in tribuna per squalifica e sostituito da Bertuccio). L’Enna nel secondo tempo ha alzato il baricentro ed ha spinto di più ma l’Akragas non si è lasciata sorprendere difendendo l’importantissimo risultato con intelligenza ed esperienza, anche nonostante l’espulsione di Desiderio Garufo. Anche l’Enna ha giocato parte del secondo tempo in inferiorità numerica per l’espulsione del difensore Zappalà.

L’Akragas conquista tre punti d’oro in chiave promozione e stacca l’Enna di tre lunghezze. Per gli ospiti è la prima sconfitta in campionato. Grande festa a fine gara. Tutti i giocatori sotto la Curva Sud a raccogliere gli applausi dei tifosi. L’Akragas è attesa adesso da due “finali”: sabato la trasferta di Misilmeri e l’ultima in casa il 16 aprile con il Resuttana San Lorenzo.

Entusiasmo crescente, voglia di calcio, desiderio di Akragas e di riempire lo stadio per sostenere i biancazzurri nella gara con l’Enna che a questo punto della stagione diventa decisiva per la vittoria del campionato.  

Ad Agrigento la partita di domenica (inizio ore 16) la si attende da giorni. Tifosi mobilitati, manifesti e locandine ricordano l’appuntamento irrinunciabile, appelli tramite social.

I biglietti in prevendita vanno letteralmente a ruba a conferma dell’interesse, l’amore e la passione per una squadra che rappresenta da sempre un punto di riferimento, seppur con comprensibili alti e bassi.

Nei momenti che contano la città ed anche diversi centri della provincia rispondono presente. L’Esseneto sarà, dunque, una bella cornice per una sfida tra le due squadre che hanno avuto il cammino migliore.

Si prevede un buon afflusso anche di tifosi da Enna. Dal patron dell’Akragas, Giuseppe Deni, l’appello alla correttezza e alla sportività alle due tifoserie.

“Mi auguro che a trionfare sia principalmente lo sport. Sarà una partita bellissima fra le migliori squadre del girone A, che vinca il migliore. Ovviamente spero che alla fine sia la mia squadra a primeggiare perché vogliamo fortemente il salto di categoria”.

 

 

 

 

  1. Popular
  2. Trending
  3. Comments