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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

“Un giocatore dalla grande tempra caratteriale e dalle grandi motivazioni”. Il coach Franco Ciani presenta così il nuovo acquisto della Fortitudo Moncada Agrigento, Dimitri Sousa. Brasiliano, classe ’94, ala, ha giocato sia in Brasile che negli Stati Uniti. Sousa vanta esperienza in Italia per aver giocato con Teramo e Siena. Dopo si è trasferito negli Usa per iniziare il percorso collegiale negli Uva-Wise nella NCAA.

 “E’ un giocatore che ha una grande tempra caratteriale. La sua storia è anche il suo impegno di avere un futuro importante nella pallacanestro, ci ha convinti. Come ci ha convinti la sua volontà e la sua grande motivazione. Ha lasciato il Brasile a 14 anni, sono scelte precise e mirate di un giocatore che sa ciò che vuole.

La sua grande voglia di fare e di emergere ci ha piacevolmente sorpresi.  Sotto il profilo tattico, è un giocatore di quasi due metri. E’ il classico 4 che può fare anche il 3. Dimitri può darci una duttilità maggiore, ci mancava un giocatore così. Ha un buon tiro da tre punti ed è dotato di grande atletismo. Anche lui dovrà ambientarsi a giocare nel campionato di A2, sono certo che farà bene”.

Sarà l’Orlandina la prima avversaria della Fortitudo Moncada Agrigento nel nuovo campionato di serie A2 di basket. Si inizia domenica 7 ottobre. Gli agrigentini debutteranno al pala Moncada. La prima trasferta sette giorni dopo a Biella. Il derby con Trapani si gioca il 23 dicembre in trasferta. La regular season si concluderà sabato 20 aprile.

Sull’inizio di campionato ecco il commento del direttore sportivo della Fortitudo Moncada Agrigento, Cristian Mayer.

"Al pronti via, abbiamo delle partite toste. Questo significa che dobbiamo arrivare prontissimi alla prima di campionato. Affronteremo il derby contro Cado d’Orlando, sono certo che sarà una partita molto particolare.

Dobbiamo arrivare prontissimi, anche mentalmente. La squadra deve essere affamata. Il nostro girone si è rinforzato, soprattutto nei piani alti. Derby di Natale contro Trapani? Per noi è stato sempre molto fortunato. Dispiace non farlo ad Agrigento, vuol dire che Trapani è più fortunata di noi”.

L’organico è oramai completo e, sulla carta, dovrebbe consentire alla neopromossa Seap Aragona di essere tra le protagonista del prossimo campionato di serie B2. L’ultimo acquisto del presidente Nino Di Giacomo è quello della genovese Martina Marangon, libero, classe 1998, alta 168 cm.

“Ho scelto la Seap Aragona perché fin da subito ha mostrato molto interesse nei miei confronti. La società ha un obiettivo importante e, da persona ambiziosa quale sono, ho accettato perché voglio dare il mio contributo per avvicinarci sempre più all’obiettivo che è di tornare in serie A. Mi piace vincere e, quindi, da questa stagione mi aspetto di ottenere la promozione e, perché no, vincere anche la Coppa Italia. Ovviamente ho anche obiettivi personali, voglio crescere pallavolisticamente e caratterialmente”.

La nuova Seap Aragona si presenta molto rinnovata e con l’adeguata esperienza per un campionato d’avanguardia: l’intento della società è quello di lottare per le prime posizioni e conquistare la Coppa Italia di categoria.

Sotto la guida tecnica di Francesco Eliseo e Dino Arnona, la preparazione atletica inizierà il 20 agosto e si svolgerà in sede. Il campionato inizierà il 13 ottobre. La regular season terminerà il 4 maggio. La Seap Aragona è stata inserita nel girone I comprendente otto squadre siciliane, due calabresi e altre tre campane.

Tra le squadre attrezzate per le posizioni di vertice quasi sicuramente Roccalumera, Kondor Catania, Pedara e Reggio Calabria.

 

Ecco le squadre del girone I di serie B2:

LINK CAMPUS UNIVERS.CAST/MARE NA
NOLA CITTA’ DEI GIGLI NA
BATTIPAGLIESE VOLLEY SA
LAC VOLLET REGGIO CALABRIA
VOLLEY REGHION RC
SEAP PALL. ARAGONA AG
PALLAVOLO SICILIA CATANIA
PLANET STRANO LIGHT PEDARA CT

VOLLEY GIARRE CT
SIFI KONDOR CATANIA
AMANDO VOLLEY ROCCALUMERA ME
ARD PALERMO
CASTELVOLLEYSELINUNTE C.VETRANO TP

 

Gradito ritorno in casa Aragona. Dopo dieci anni l’esperta centrale italo-brasiliana Camila Macedo Texeira torna ad indossare la maglia della Seap. Classe ’89, alta 191 centimetri, originaria di Belo Horizonte, Macedo proviene da Marsala (A2) e prima ancora aveva maturato esperienza in B1 con Bari, Mercato San Severino, Orlandina e Rossano.

Una giocatrice di valore che tornerà molto utile alla squadra del presidente Di Giacomo che l’ha fortemente voluta, d’intesa col nuovo tecnico Eliseo.  

“Sono felice di tornare a giocare per Aragona, una società ed un ambiente che mi sono rimasti nel cuore. Le mie ambizioni sono quelle di dare una grossa mano d’aiuto alla squadra e continuare a migliorarmi. Mi aspetto una stagione avvincente perché ci sono squadre ben attrezzate che ci daranno tantissimo filo da torcere. Non è mai facile vincere un campionato, ma spero che alla fine possiamo raggiungere i nostri obiettivi iniziali”.

La nuova Seap Aragona prende forma. Per ultimare l’organico mancano due acquisti: una centrale ed un libro. La squadra agrigentina intende presentarsi al prossimo campionato di B2 con una squadra competitiva ed in grado di essere protagonista fino alla fine.

Riconfermate: Jacqueline Do Nascimento (schiacciatrice); Francesca Cusumano (centrale); Pamela Salamone (centrale); Cristiana Messina (opposto); Rosaria Collura (schiacciatrice); Alice Mirasola (libero).

Acquisti: Martina Baruffi (palleggiatrice); Sara Gabriele (palleggiatrice); Ambra Composto (centrale); Valentina Biccheri (schiacciatrice); Ilenia Cammisa (schiacciatrice); Carolina Falcucci (schiacciatrice).

Ancora un acquisto per la Seap Aragona di serie B2 donne. Alla corte del tecnico Francesco Eliseo approda Ilenia Cammisa, classe 1995, alta 1.80, originaria di Altamura, lo scorso anno ha vinto il campionato di B2 con la maglia di Napoli.

Ilenia Cammisa è considerata tra le schiacciatrici italiane più promettenti.

 

 “Sono davvero felice della mia scelta. Ciò che mi ha spinto a sposare il progetto della Seap Aragona è la fiducia che la società, con in testa il presidente Nino Di Giacomo, mi ha trasmesso. Sembra appunto una realtà solida, con ottimi obiettivi e personalità non indifferenti.

Nella scorsa stagione ho vinto un campionato di B2 con Lp Pharm Napoli e poterlo riproporre nel mio curriculum mi renderebbe sicuramente felice e soddisfatta. Conosco l’allenatore Francesco Eliseo e con lui ho un buonissimo rapporto, sono sicura che lavoreremo bene in palestra. Sono molto fiduciosa e sicura di poter crescere e migliorare per poter dare il mio contributo alla squadra”. 

 

Diramata la composizione dei gironi Est ed Ovest di serie A2 di pallacanestro. La Fortitudo Moncada Agrigento è stata inserita nel girone Ovest, insieme alle altre due siciliane Trapani e Capo d’Orlando.

Il campionato inizierà il 7 ottobre e terminerà il 20 aprile. Tre le promozioni nella massima serie: le due vincitrici della stagione regolare e la vincente dei play off a sedici squadre con i club piazzati dal secondo al nono posto. Cinque  le retrocessioni: l’ultima di ogni girone direttamente in  B e le perdenti del primo turno dei play out e la perdente del secondo turno tra le vincenti del primo turno.

Ecco i nuovi girone:

 

GIRONE EST: Mantova (Lombardia); Treviso, Verona (Veneto); Udine (Friuli Venezia Giulia); Bologna, Cento, Ferrara, Forlì, Imola, Pallacanestro Piacentina, UCC Piacenza, Ravenna (Emilia Romagna); Jesi, Montegranaro (Marche); Roseto (Abruzzo), Cagliari (Sardegna).

GIRONE OVEST: Biella, Casale Monferrato, Tortona (Piemonte); Bergamo, Legnano, Treviglio (Lombardia); Siena (Toscana); Cassino, Latina, Rieti, Eurobasket Roma, Virtus Roma (Lazio); Scafati (Campania); Agrigento, Capo d’Orlando, Trapani (Sicilia).

 

La nostra Akragas non è quella che oggi, per le carte, “muore”. In realtà in ognuno di noi oggi non scompare e mai accadrà. Ciò che più di ogni cosa rattrista è assistere al fallimento sistematico dei pseudo progetti. Corsi e ricorsi storici si ripropongono puntualmente: non si riesce a costruire società stabili, solide, non c’è forse la volontà reale. La storia ci racconta che non ci sono le competenze adeguate. Non è solo una questione di denaro. Facile dire che viviamo tempi di ristrettezze che si ripercuotono anche nel calcio. E’ vero, ma in parte.

Penso non sia solo una questione di denaro quanto piuttosto di amore vero, passione autentica, di abilità a costruire società vere, di saper coinvolgere, di saper fare i passi giusti, ponderati.

E’ questa la cosa grave che preoccupa e ritengo debba far riflettere. Non esiste una reale programmazione, non c’è oculatezza. Sembra quasi si improvvisi e si viva alla giornata. Della serie quanto dura è fortuna.

Negli anni i vari gruppi dirigenti che si sono succeduti hanno solo prodotto fallimenti: qualche anno di splendore e poi il crollo repentino.

In questi anni, nonostante la sponsorizzazione dell’Enel ottenuta grazie ad Angelino Alfano,  non si è dotato lo stadio “Esseneto” di impianto di illuminazione. Abbiamo sentito solo illusorie promesse. Ed ancora, non è stato realizzato un campo alternativo per gli allenamenti e per il settore giovanile.  A cosa è servito arrivare in serie C se poi non si è stati in grado di mantenerla?

Adesso è il momento di fermarsi e riflettere. Cosa si vuol fare dell’Akragas? Dobbiamo ancora andare avanti con società fantasma? Dobbiamo ancora assistere alla nascita di società capaci di produrre debiti e fallimenti? Dobbiamo ancora far vincere improvvisazione, approssimazione e “quantu dura, dura…”?

L’Akragas merita molto di più. L’Akragas è un’altra cosa. L’Akragas è una parte di tante famiglie agrigentine cresciute all’insegna dei colori biancazzurri. L’Akragas che vogliamo è quella dell’onestà, della programmazione oculata indipendentemente della categoria, con una dirigenza sana, quella che sa far innamorare e conquistare bambini e ragazzi per i valori sportivi che riesce ad esprimere.

I tifosi dell’Akragas oggi chiedono, giustamente, rispetto. Chi non ama realmente questi colori, non ha passione e competenze, per favore, se ne stia lontano. L’Akragas merita di essere presa per mano proprio come un papà fa col proprio figlio… e correre insieme verso nuove vittorie.

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