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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Conclusa l'importante esperienza Trapani e tramontana la chiamata dell'Akragas Ciccio Di Gaetano riparte dall'Equipe Sicilia, squadra che raggruppa i calciatori svincolati che avranno la possibilità di svolgere la preparazione precampionato.

Il via è fissato per il 18 luglio.

Entrare a far parte di questo progetto – afferma Di Gaetano – mi rende sicuramente contento, perchè tutti insieme possiamo contribuire affinchè i ragazzi che parteciperanno possano essere chiamati prima possibile da qualche squadra. E anche il sottoscritto. Questa sarà per me una nuova avventura che senza dubbio arricchirà il mio bagaglio professionale, del resto non si finisce mai di imparare. Il confronto con nuove persone fa crescere, in qualsiasi ambito”.

 

 

Dopo la scelta del nuovo tecnico l'Akragas lavora alla costruzione dell'organico. Squadra praticamente da rinnovare considerato che quasi tutti i calciatori dello scorso campionato si stanno accasando altrove. Il portiere Vono ha definito il suo trasferimento a Livorno; Di Piazza a Vicenza; Muscat ad Arezzo; Capuano vorrebbe il Catania, ma ancora nulla di certo. Il Catania vuole fortemente, invece, il centrocampista Urban Zibert. La trattativa è avviata già da tempo. Per accaparrarsi lo sloveno il club rossazzurro potrebbe cedere all'Akragas i giovani Di Grazia e Rossetti. Nell'operazione potrebbe essere inserito anche l'attaccante Jorge Martinez, vicino al direttore Pietro Lo Monaco. Martinez, ex Catania, Juventus e Novara potrebbe tornare in Sicilia nell'ambito dell'affare Zibert.

Ma Zibert sembra interessare anche la Juve Stabia che nello scambio proporrebbe l'attaccante Gomez.

Della scorsa stagione dovrebbero restare in maglia biancazzurra il centrocampista brasiliano Bruno Vicente ed il difensore Daniele Marino.

Tra i volti nuovi dell'Akragas 2016-2017 potrebbero esserci l'attaccante centrale Vincenzo Calì. Di Agira, in provincia di Enna, classe '94, l'attaccante quest'anno si è messo in mostra con la maglia del Levico Terme, in serie D, realizzando 12 reti. Con trascorsi nel settore giovanile del Siena, Calì gradirebbe molto una chance in Lega Pro poco distante casa.

L'Akragas sonda, inoltre, il difensore centrale ex Casertana Pasquale Rainone. Napoletano, sarebbe gradito al tecnico Lello Di Napoli.

I “giganti” seguono anche l'emergente portiere del Palermo, Alastra.

 

 

L'Akragas vuol crescere e avvicinare anche gli appassionati della provincia di Agrigento. L'Akragas squadra di riferimento dell'ambito provinciale per valorizzare i giovani del territorio dando loro la possibilità di esprimere il proprio talento.

 

A tal fine sono state definite delle intese con Vincenzo Mangiapane, dirigente storico di Cammarata. Ciò è avvenuto nel corso di una manifestazione che si è svolta nel centro montano. In rappresentanza della società biancazzurra presente il direttore generale Nino Di Giacomo il quale ha affermato: “vogliamo crescere insieme a tante belle realtà locali e, a tal fine, nelle prossime settimane studieremo delle iniziative per far veicolare il nostro marchio e l'impegno della società in favore dei tanti giovani che vogliono conoscere da vicino il mondo biancazzurro”.

E' il primo tassello di una squadra che intende migliorarsi. Il primo “colpo” ufficializzato da Agrigento è l'esterno Ryan Bucci. 34 anni, alto 192 centimetri, lo statunitense ma di passaporto italiano, Bucci proviene da Ferrara (serie A2 Est).

 Nella stagione appena trascorsa, Bucci ha realizzato 13.6 punti di media in 31.1 minuti, con ottime percentuali sia dal campo (47% da due, 39% da tre) che dalla lunetta (81%). Bucci, inoltre, ha catturato 2.5 rimbalzi e distribuito 2.6 assistdi media per gara.


Ha giocato la sua miglior partita in occasione della vittoria in casa della Dinamica Generale Mantova, facendo registrare i suoi massimi stagionali in punti (24) e assist (8).


Bucci, inoltre, ha militato nei settori giovanili di Siena e Fortitudo Bologna e alla Long Island University, prima di tornare nel nostro paese per iniziare la carriera da giocatore professionista.


Ryan è un figlio d’arte: il padre, George Bucci, vanta una media di 19.7 punti in carriera in 13 stagioni disputate tra Siena, Fortitudo Bologna e Montecatini. Inoltre, George è stato campione della ABA (American Basketball Association) con i New York Nets nel 1976, al fianco di una leggenda come “Doctor J” Julius Erving.


Ryan ha portato i colori di Ozzano (2003-04), Ragusa (2004-05), Osimo (2005-08), Cremona (2008-09), Barcellona Pozzo di Gotto (2009-2013), Ferentino (2013-15) e quindi Ferrara.

Contento Bucci di approdare alla Fortitudo Moncada: “sono felicissimo di tornare in Sicilia e di essere un nuovo giocatore di Agrigento. Quando mi è stata prospettata la possibilità ho subito accettato consapevole di arrivare in un club stupendo. E' un ambiente che sento già mio. Sono pronto, pieno di energia. Penso di poter dare ancora molto”. 

Soddisfatto il direttore sportivo Cristian Mayer: “Siamo molto contenti di aver raggiunto l’accordo con Ryan, senza dubbio uno dei migliori esterni italiani di questa categoria. Credo che ci possa dare molto in termini di concretezza e leadership”.

 

 

Umiltà, voglia di lavorare, compattezza, sacrificio. Il nuovo tecnico dell'Akragas indica la strada per fare bene in un campionato difficile quale la Lega Pro. Lello Di Napoli ritorna ad Agrigento dopo oltre vent'anni, questa volta da allenatore.

E' un onore per me essere qui. Sono felice e grato alla società per la fiducia. Ho tanta voglia di fare per una maglia importante. Sono consapevole di ricevere il testimone da un allenarore, Pino Rigoli, che qui è un'istituzione. Se oggi approdo ad Agrigento il merito è anche suo, del suo lavoro. Spero di fare bene e farò di tutto affinché possiamo centrare l'obiettivo stagionale.

Con la società c'è la massima intesa. Abbiamo parlato a lungo, ci siamo guardati in faccia. Ad Agrigento arriveranno soltanto calciatori motivati, disposti a sudare la maglia. La mia sarà un'Akragas umile, combattiva, desiderosa di divertire. Il calcio che mi piace è quello propositivo. Prediligo il 4-3-3 ma il modulo varierà a seconda dell'organico e degli avversari”.

Alla conferenza di presentazione sono intervenuti il presidente Silvio Alessi; l'amministratore delegato, Peppino Tirri; il consulente tecnico Sergio Almiron ed il direttore sportivo, Totò Catania.

Il presidente Silvio Alessi contento della positiva conclusione della trattativa con Lello Di Napoli. “Era il nostro principale obiettivo. Un allenatore emergente, che conosce la Lega Pro. Con Di Napoli è stato subito feeling. Adesso ci metteremo al lavoro per costruire una squadra che possa ambire ad una salvezza tranquilla”.

Adesso per l'Akragas inizia il calcio mercato. Peppino Tirri ha tracciato il percorso del club.

La squadra è praticamente da rifondare. Quasi tutti gli atleti si sono accasati altrove. Resteranno probabilmente due o tre della scorsa stagione. Pensiamo a Marino e Vicente. Zibert ha numerose offerte che stiamo valutando”.

Il preparatore dei portieri sarà Leo Pellegrino, già all'Akragas alcuni anni addietro e lo scorso anno a Messina con Di Napoli. Il tecnico non ha ancora scelto il suo vice.

L'Akragas inizierà la preparazione precampionato il 18 luglio. La prima settimana ad Agrigento per poi, quasi sicuramente, spostarsi a Catania, nel centro sportivo di Torre del Grifo.

 

 

Molti tifosi lo ricorderanno tra i protagonisti dell’Agrigento Hinterland. Nella stagione ’91/’92 con i suoi gol ed il suo temperamento contribuì alla promozione in serie C2. Adesso Lello Di Napoli ritorna ad Agrigento, ma da allenatore.

L’Akragas riparte da lui. L’accordo è stato definito a Messina dall’amministratore delegato Peppino Tirri, d’intesa con i presidenti Giavarini ed Alessi.

Raffaele “Lello” Di Napli, napoletano di Fuorigrotta, lo scorso anno ha affiancato Arturo Di Napoli alla guida del Messina sostituendolo nella seconda parte della stagione. In precedenza è stato lo storico vice di Sasà Campilongo in diverse esperienze: a Cava, Foggia, Empoli, Avellino, Frosinone ed Ischia.

La sua prima esperienza da capo allenatore a Messina è stata positiva. L’Akragas adesso gli affida le “chiavi” della nuova squadra che dovrà essere costruita con l’intento di conservare la categoria.

Di Napoli era legato da due anni di contratto con il Messina ma ha subito accettato la proposta del club biancazzurro. Il dopo Rigoli inizia adesso.

L’arrivo del nuovo tecnico è salutato positivamente dalla gran parte dei tifosi dell’Akragas che sui social network. Tanti i “bentornato Lello”. Molti lo ritengono l’allenatore giusto per centrare l’obiettivo stagionale. A Di Napoli il compito di ripagare la fiducia di società e tifosi.

 

 

Tanti nomi, tanti incontri per decidere a chi affidare la guida tecnica dell’Akragas. Sono giorni caldi per l’amministratore delegato Peppino Tirri ed il presidente Silvio Alessi. Bisogna decidere, anche perché insieme al nuovo allenatore si faranno le scelte di mercato.

Tra i nomi più ricorrenti quelli di Raffaele Di Napoli, reduce dalla positiva esperienza di Messina; Ciccio Di Gaetano, allenatore della primavera del Trapani; Giacomo Tedesco, ex centrocampista di Reggina, Trapani, Catania e Palermo. Ma potrebbe anche essere Nevio Orlandi, indimenticato ex calciatore dell’Akragas ed già allenatore di Reggina e Barletta; Giovanni Bucaro, già allenatore di Avellino, Savoia e da ultimo per tre settimane ad Arezzo.

 

 

Ma non è escluso che in extremis spunti un nome nuovo. Il calcio mercato riserva spesso sorprese. 

Parole d’amore di Ciccio Di Gaetano nei confronti di Agrigento e dell’Akragas. Vuole fortissimamente i “giganti”. Aspetta una chiamata. La desidera. Vorrebbe tanto sentirsi dire “la panchina dell’Akragas è tua”.

Il tecnico palermitano è stato contattato dal club biancazzurro. Ha incontrato l’amministratore delegato Peppino Tirri al quale ha espresso la sua grande voglia di emergere, la sua determinazione, il desiderio di far vedere d’essere l’allenatore giusto per realizzare il progetto stagionale dell’Akragas. A Tirri Ciccio Di Gaetano ha anche consegnato una pendrive contenente relazioni e metodi di lavoro. Studio, applicazione, grinta, sudore e voglia di stupire le credenziali del tecnico.

“E’ stata una piacevole conversazione con un profondo conoscitore di calcio. Spero di averlo convinto. Ad Agrigento mi sento legato. E’ una città che sento mia, considerato che ci ho anche vissuto quando mio padre giocava nell’Akragas. Vorrei tanto poter guidare i giganti. Sarebbe un sogno. Ho le idee chiare e soprattutto le credenziali per far bene. A Trapani ho imparato molto. Mi sento pronto per la Lega Pro”.

 

Di Gaetano chiama l’Akragas. E l’Akragas?

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