E’ una vigilia della gara con la Reggina non senza tensione nell’ambiente Akragas. All’indomani dell’ultimatum del presidente Silvio Alessi a quanti sarebbero interessati a partecipare finanziariamente al progetto Akragas, tifosi ed appassionati della squadra biancazzurra si chiedono cosa accadrà lunedì. E’ quello il termine ultimo dato da Alessi per decidere le sorti del club. Se dovessero subentrare nuovi soci a quel punto si metterebbe in moto il mercato per rinforzare l’organico, in caso contrario l’Akragas potrebbe perdere altri pezzi. Si innescherebbero altri meccanismi, seppur drastici e dolorosi, che consentirebbero al club di terminare la stagione evitando il fallimento.
Nel frattempo la squadra si concentra sulla Reggina – come hanno affermato oggi in conferenza stampa Luigi Carillo, Matteo Zanini ed il dirigente accompagnatore Biagio Nigrelli.
“Pensiamo solo alla gara di domani. Ci siamo allenati con il consueto impegno e domani daremo tutto per l’Akragas. Non pensiamo alle questioni societarie. Vogliamo ottenere un risultato positivo che ci consentirebbe di continuare il nostro cammino verso la salvezza.
Che partita sarà con la Reggina? Difficile perché anche per loro l’obiettivo della salvezza è tutto da sudare. Immaginiamo partiranno forte, imprimeranno gran ritmo sin dall’inizio. Noi dovremo essere bravi a contenerli e a colpire nelle ripartenze, anche perché in difesa finora non sono stati impenetrabili”.
Riguardo le sirene di mercato sia Carillo che Zanini confermano al momento fedeltà all’Akragas. “Riceviamo ogni giorni tante telefonate di club interessati a noi. Questo fa piacere ma oggi pensiamo solo a fare il massimo con la maglia biancazzurra che indossiamo. Se poi domani la società ci dirà di non essere più nelle condizioni di poter continuare il rapporto di lavoro ed allora in quel caso ci guarderemo intorno”.
Il dirigente Biagio Nigrelli ha elogiato il gruppo. “Abbiamo la fortuna di avere dei giocatori che sono dei veri professionisti. Si allenano ogni giorno con grande serietà e impegno. Siamo tutti concentrati e in questo momento pensiamo solo alla Reggina. Riguardo il futuro dell’Akragas il presidente Alessi è stato chiaro. Aspettiamo lunedì”.
Dopo aver centrato l’ingresso nella final eight di Coppa Italia la testa è rivolta al nuovo appuntamento di campionato. Domenica prossima la Fortitudo Moncada Agrigento affronta in trasferta Agropoli. Una gara insidiosa che segnerà il ritorno in campo del capitano Albano Chiarastella.
Questa mattina l’italo argentino ed il coach Franco Ciani hanno incontrato la stampa per presentare la gara con Agropoli. Chiarastella contento di aver superato l’ennesimo infortunio. “Sono felice e non vedo l’ora di sudare insieme ai miei compagni. Ho dovuto fare i conti con l’ennesimo periodo difficile ma sono pronto per dare il mio apporto alla squadra. Chiaramente non sono al cento per cento, mi manca il ritmo partita ma conto di inserirmi presto nei meccanismi di squadra. Ho tanta voglia di fare e i successi dei miei compagni mi hanno aiutato a superare l’ennesima prova. Ho recuperato la parte muscolare delle gambe, ho lavorato bene.
In questo periodo, anche se assente sul campo, ho cercato di stare vicino ai miei compagni per incitarli. Ci siamo confrontati costantemente e riguardo al campionato penso che dobbiamo andare avanti con molta umiltà, affrontando partita per partita. La strada è ancora lunga. Bastano due sconfitte che si scivola in classifica”.
Il coach Franco Ciani è da sempre un grande estimatore di Albano Chiarastella. Sin dal suo arrivo ad Agrigento lo ha ritenuto un giocatore fondamentale.
“Albano è un giocatore importante e, conoscendolo, sarà il nostro plusvalore. Gradualmente tornerà ad essere protagonista andandosi pienamente ad inserire nell’equilibrio di squadra. Agropoli rappresenta un’altra tappa del nostro lungo percorso. Gara non facile perché i campani possiedono un roster di qualità, anche se finora non sono riusciti ad esprimere con continuità il proprio valore. Immagino un inizio gara molto aggressivo, dal ritmo alto. Ci faremo trovare pronti con l’intento di continuare a fare bene. Avremo tempo per concentrarci successivamente sulla Coppa Italia. Anche quella sarà una bella sfida per noi stessi”.
Pasquale Padalino (allenatore Lecce)
Non era facile giocare su questo campo. Non me ne vogliate ma quello di Agrigento è tra i peggiori della Lega Pro. Abbiamo gestito bene la gara. Nella sostanza abbiamo sbagliato qualche disimpegno, l’Akragas è stata brava nel primo tempo a tenere bene il campo ma credo che il Lecce abbia vinto con merito.
L’Akragas ha giocato di rimessa. Per noi non era semplice contro questa squadra ma sono soddisfatto dell’esito. Sono tre punti importanti nel nostro cammino.
Raffaele Di Napoli (allenatore Akragas)
Perché Palmiero ha tirato il rigore? Perché è stato lui a farsi avanti con grande personalità. Non avevamo rigoristi in campo. Sono molto arrabbiato per come abbiamo perso. Abbiamo provato ad opporci al Lecce e, secondo me, lo abbiamo fatto nel modo migliore. Peccato. Avremmo meritato di più. Abbiamo sprecato alcune opportunità.
Sono orgoglioso di questo gruppo. Ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi che hanno voglia di sacrificarsi ed emergere. Dobbiamo continuare a lottare con questa determinazione e sono sicuro che centreremo il nostro obiettivo. L’errore dal dischetto ci ha condannati. Ma dico grazie a chi è andato in campo. I ragazzi hanno giocato come meglio hanno potuto.
La squadra sta crescendo in modo incredibile. I nostri ragazzi oggi hanno richieste di mercato. Vuol dire che stiamo lavorando bene. Dobbiamo solo restare uniti e risolvendo i problemi societari sono sicuro che centreremo l’obiettivo della salvezza.
Se adesso alcuni dei pezzi migliori potrebbero lasciarci? Può accadere. Zanini, Salandria, Cocuzza e Gomez sono giocatori che interessano ad alcuni club. Se alcuni dovessero andare via contiamo di sostituirli. Tutto dipende dalla società. E’ la condizione indispensabile per programmare.
Francesco Nobile (collaboratore tecnico)
Se oggi c’era una squadra che oggi doveva vincere questa era l’Akragas. Sono molto rammaricato per il comportamento di quanti criticano. E sbaglia ancora di più chi pensa di ottenere qualcosa fomentando le critiche. Non mi riferisco ai tifosi bensì ad alcuni addetti ai lavori che provano ad intromettersi e ad intralciare il lavoro dello staff tecnico e della squadra. Si sta facendo un lavoro eccezionale, si stanno valorizzando alcuni giovani. Risolvendo i problemi societari raggiungeremo la salvezza tranquillamente.
In sala stampa nessun tesserato. L’Akragas è in silenzio stampa. Il momento è molto delicato per il club biancazzurro acuito dalla sconfitta interna col Monopoli. E’ sicuramente uno dei periodi più difficili e bui degli ultimi sei anni.
In sala stampa parola solo al Monopoli. Vi riportiamo, in particolare, la dichiarazione del tecnico Diego Zanin.
“Una vittoria importante. Siamo molto contenti. Chiudiamo il girone d’andata con 25 punti. Una prima parte di campionato un po altalenante ma la squadra non si è mai disunita. Oggi siamo salvi ma il campionato è molto difficile. Nella partita di oggi siamo stati compatti, abbiamo giocato con rabbia, il piglio giusto nonostante alcune assenze importanti. Non era facile affrontare questa Akragas ma lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Andiamo avanti con determinazione con la consapevolezza che ci aspetta un girone di ritorno molto combattuto”.
Il girone d’andata si chiude nel modo peggiore per l’Akragas. I biancazzurri perdono l’ennesimo scontro diretto e lo stadio Esseneto diventa terra di conquista anche per il Monopoli che si impone due a uno. I pugliesi si sono aggiudicati tre punti fondamentali in chiave salvezza. L’Akragas ha mostrato i soliti limiti tecnici. Non è mancato l’impegno ma oltre a questo si è visto ben poco.
Scarsa incisività offensiva e fragilità difensiva. Una squadra che ha necessità urgente di rinforzi di qualità se vuol provare a mantenere la categoria. Un obiettivo sempre più in salita ma certamente ancora possibile se si interviene sul mercato. Anche questo resta un rebus dal momento che la situazione dirigenziale è ancora ingarbugliata dopo l’annunciato disimpegno del presidente Giavarini.
La gara inizia subito in salita per l’Akragas. Il direttore di gara, Luca Detta, assegna un discutibilissimo calcio di rigore al Monopoli per un presunto fallo in area di Salandria. Dal dischetto Gatto ha portato in vantaggio il Monopoli spiazzando il portiere Pane. Due minuti dopo gli ospiti hanno avuto l’opportunità di raddoppiare grazie all’errore difensivo di Carillo ma i biancoverdi hanno sprecato incredibilmente a tu per tu con Pane.
Alla mezzora ancora il direttore di gara protagonista. Rimedia all’errore precedente concedendo un calcio di rigore, apparso inesistente, all’Akragas. Ha punito un presunto fallo del numero 13 Sounas su Palmiero. Calcio di rigore trasformato da Gomez (la quinta rete in campionato per l’attaccante ex Juve Stabia).
Nel primo tempo l’Akragas ha avuto il possesso palla ma non è mai riuscita a costruire azioni pericolose. Gioco piuttosto evanescente, improduttivo. Nella seconda frazione di gara, dopo un minuto di gioco il Monopoli ha una buona occasione gol con De Vito ma il giocatore biancoverdi ha mandato alto.
Nell’Akragas entra in campo Cochis al posto di Pezzella. Nel Monopoli Mavretic per Sounas.
Il Monopoli nuovamente in vantaggio dopo 13 minuti di gioco sugli sviluppi di un calcio di punizione ottimamente sfruttato da Marco De Vito con un preciso colpo di testa. Dopo il gol l’Akragas ha provato a reagire ma senza riuscire nell’intento di pareggiare.
L’Akragas esce sconfitta dal turno di campionato. Uno stop imprevisto che complica il cammino dei biancazzurri verso la salvezza. L’Akragas continua a non vincere in casa. L’ultimo successo all’Esseneto risale al 18 settembre nella gara con la Virtus Francavilla.
Per il Monopoli una vittoria pesante in chiave salvezza contro una diretta concorrente. I biancoverdi non ottenevano i tre punti in trasferta dal mese di ottobre nel derby con la Fidelis Andria.
Un pomeriggio amaro per i pochi spettatori presenti allo stadio Esseneto tornati a casa delusi dalla prestazione dell’Akragas e ancora di più dal risultato che condanna i biancazzurri.
La Fortitudo Agrigento affronta Roma per dare continuità ai risultati. Le due vittorie consecutive hanno riportato entusiasmo ed autostima. In particolare, il successo di domenica scorsa a Ferentino sembra aver dato alla squadra la giusta carica e, soprattutto, la consapevolezza di aver imboccato la strada giusta verso quella tanto auspicata amalgama di squadra.
Agrigento a Ferentino ha dimostrato di essere in crescita sotto diversi punti di vista. Domenica l’occasione per confermare quanto di buono si sta facendo. Del prossimo appuntamento di campionato hanno parlato stamani in conferenza stampa il coach della Moncada, Franco Ciani, ed il play Alessandro Piazza.
“La gara di domenica si presenta particolarmente difficile – ha affermato Ciani -, d’altronde non ci sono gare facili in questo campionato. Il team romano pratica un basket di ottima qualità ed ha nel proprio roster due americani molto forti. Noi abbiamo dalla nostra la consapevolezza che di partita in partita stiamo acquisendo quel gioco collettivo che mancava.
La squadra sembra aver trovato la giusta autostima per continuare a fare bene. Inutile dire che domenica vogliamo vincere per dare continuità ai risultati. Vogliamo migliorare la classifica e regalare una gioia prenatalizia ai nostri tifosi ed a noi stessi. Siamo motivati e decisi a continuare il nostro percorso di crescita”.
Motivazioni ribadite da Alessandro Piazza.
“Siamo contenti ma al contempo molto concentrati per ottenere un nuovo successo che può consentirci di mettere un altro mattoncino importante. A Ferentino abbiamo giocato una buona gara ma adesso vogliamo continuare. Sappiamo che con Roma non sarà affatto semplice ma speriamo di far valere il fattore campo”.
Al termine della gara col Cosenza in sala stampa anche il direttore sportivo, Salvatore Catania. Soddisfatto del lavoro fin qui svolto da Di Napoli e dal suo staff e dei risultati ottenuti dalla squadra.
“Siamo in linea con il nostro progetto. Stiamo sviluppando quanto chiestoci dalla società in estate, ovvero, contenimento del budget e valorizzazione dei numerosi giovani in organico.
Quest’anno abbiamo lavorato con questo obiettivo preciso ed intendiamo proseguire in questa direzione per dare un futuro al club. Oggi siamo contenti che il mister abbia dato spazio ad un ragazzo del ’99. Chiaramente il nostro campionato sarà all’insegna della sofferenza ma siamo convinti anche così di centrare l’obiettivo della salvezza.
Se faremo operazioni di mercato nella sessione di gennaio? Sicuramente ci faremo trovare pronti qualora la proprietà ci darà il via libera per operare. Abbiamo le idee chiare sugli obiettivi che fanno al caso nostro. In quel caso non andremo a rivoluzionare la squadra ma semplicemente completarla e, se possibile, rafforzarla nei reparti individuati. Per il resto andremo avanti con i nostri ragazzi. Con loro l’Akragas vuol crescere”.