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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

Missione compiuta per l’Akragas sul campo del Cus Palermo. Con tre gol i biancazzurri conquistano meritatamente i tre punti. Soddisfatto a fine gara il tecnico agrigentino Nicola Terranova.

 

“Una vittoria sicuramente meritata per via delle numerose azioni create nella prima frazione di gioco. Abbiamo rispettato i pronostici della vigilia anche se queste sono le partite più difficili da preparare. La squadra nel primo tempo mi è piaciuta molto, abbiamo giocata bene tecnicamente, creato tante situazioni che ci hanno portato al tiro in porta. Dobbiamo lavorare più sul secondo tempo dove ho visto una squadra con meno voglia di giocare.

I tre punti sono importanti per dare continuità ai risultati, la squadra inizia ad avere un’identità, una mentalità vincente e ritengo che i ragazzi stanno rispettando le aspettative della società. Su cosa bisogna crescere? Soprattutto nell’avere meno frenesia, spesso ci innervosiamo senza un motivo, dobbiamo comprendere che in una partita ci sono più partite che vanno affrontate con lucidità”.

 

Tutto come previsto. Pronostico della vigilia pienamente rispettato. L’Akragas vince facile l’anticipo della nona giornata di ritorno con il Cus Palermo ultimo in classifica del girone A di Eccellenza.

Tre a zero il successo dei biancazzurri di Nicola Terranova grazie al gol di Peppe Prestia e la doppietta del solito generoso e infaticabile Pavisich. L’Akragas ha interpretato la gara al meglio: buono l’approccio e le trame d’attacco, specie nel primo tempo.

L’Akragas ha giocato con determinazione limitando le giocate del Cus Palermo. I biancazzurri sfiorano il gol con Pavisich, Finessi e Cipolla. I palermitani rispondono con il centrocampista Coglitore ma si fa trovare pronto il portiere agrigentino Di Carlo, al suo rientro tra i pali dopo due settimane. Al 17esimo l’Akragas spezza l’equilibrio nel punteggio andando a segno con Prestia con un tiro cross dalla parte sinistra del campo che beffa il portiere di casa Mortillaro.

La rete mette le ali all’Akragas. Si vede una squadra tonica, capace di arrivare in porta con buona fluidità ed al 41esimo giunge il meritato bis con un bel colpo di testa di Pavisich su cross di Prestia.

Nella ripresa l’Akragas controlla la gara e cala d’intensità. Il terzo gol arriva su rigore dopo 7 minuti: Lavardera mette in area un pallone insidioso che viene toccato col braccio da un difensore del Cus Palermo. Il direttore di gara indica il dischetto. Della battuta si incarica Santiago Pavisich che sigla il definitivo tre a zero spiazzando Mortillaro.

L’Akragas conquista la vittoria numero 19 e sale in classifica a quota 49. I numeri dicono che i ragazzi di Terranova sono al secondo posto, momentaneamente a 8 lunghezze dalla capolista Canicattì ed a 5 dal Misilmeri terzo in graduatoria. E proprio i palermitani saranno i prossimi avversari domenica prossima allo stadio Esseneto. Per l’Akragas la possibilità di blindare il secondo posto anche se la gara si preannuncia molto difficile.    

Ancora una vittoria. La Fortitudo Moncada Agrigento continua a regalare emozioni e soddisfazioni. I biancazzurri hanno iniziato al meglio la Final Eight di Coppa Italia, che si gioca a Roseto, battendo Rieti.

72 a 60 il successo degli agrigentini al termine di una gara molto equilibrata. Dopo una partenza frenata i ragazzi di coach Catalani danno il meglio nella seconda parte del match anche se Rieti con Testa e Tiberti da filo da torcere ai “giganti”. Alla metà del terzo periodo i laziali sono avanti di 6.

La gara si decide nell’ultimo quarto e strizza l’occhio alla Fortitudo Moncada che ha avuto il merito di non perdere convinzione e lucidità nei momenti decisivi. Lo Biondo e Bruno insaccano punti fondamentali ed è semifinale.

La Fortitudo Moncada torna in campo questa sera alle 20,45. Affronterà Roseto che ha sconfitto Bisceglie. Il sogno continua. Questo gruppo non finisce mai di stupire.

 

Il tabellino:

Fortitudo Moncada Agrigento: Albano Chiarastella 13 (2/4, 2/3), Alessandro Grande 11 (2/4, 2/4), Cosimo Costi 11 (2/6, 1/2), Andrea Lo biondo 11 (5/6, 0/0), Nicolas Morici 9 (3/8, 1/3), Santiago Bruno 9 (1/3, 2/3), Mait Peterson 6 (1/1, 0/0), Giuseppe Cuffaro 2 (0/1, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 16 / 20 - Rimbalzi: 34 4 + 30 (Nicolas Morici 8) - Assist: 9 (Albano Chiarastella 3)

GEFF Kienergia Rieti: Filippo Testa 18 (3/5, 4/6), Edoardo Tiberti 16 (7/12, 0/0), Marco Timperi 10 (5/8, 0/1), Michele Antelli 7 (2/6, 1/4), Francesco Papa 4 (2/3, 0/2), Maurizio Del testa 3 (0/1, 1/6), Giorgio Broglia 2 (0/2, 0/0), Manuel Saladini 0 (0/0, 0/1), Godwin Jhon 0 (0/0, 0/0), Davide Frizzarin 0 (0/0, 0/0), Gabriele Buccini 0 (0/0, 0/0), Milos Vujanac 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 4 / 10 - Rimbalzi: 25 5 + 20 (Edoardo Tiberti 6) - Assist: 7 (Giorgio Broglia 2)

 

Un cammino strabiliante. La Fortitudo Moncada Agrigento continua a regalare grandi soddisfazioni. I biancazzurri sono riusciti a vincere in trasferta anche ad Avellino, la 18esima vittoria consecutiva a ulteriore conferma della solidità, forza tecnica e maturità della squadra allenata da Catalani.

59 a 62 il successo degli agrigentini al termine di una gara difficile, sofferta, ma che i “giganti” con determinazione hanno voluto vincere a tutti i costi. Artefice principale del successo ad Avellino il play Alessandro Grande: la sua tripla a 18 secondi dalla sirena spiana la strada alla Fortitudo Moncada Agrigento e risolve una gara fino a quel momento complicata. La Fortitudo Moncada Agrigento aveva iniziato il match molto bene chiudendo il primo quarto avanti 15-25. Nel secondo periodo Avellino cambia volto, complice un calo degli agrigentini, e riequilibra la gara. Seconda parte molto combattuta con Avellino che fa la voce grossa e Agrigento che tiene il passo nonostante alcuni errori difensivi. La svolta a 18 secondi dalla fine con la tripla di Grande che consegna i due punti alla Fortitudo.

Una vittoria meritata, sudata, sofferta ma forse per questo ancora più bella. Agrigento ha confermato di essere squadra di grande personalità e temperamento.

Adesso la parentesi di Coppa Italia con la Final8 in programma venerdì prossimo a Roseto degli Abruzzi contro Rieti.   

 

Del.Fes Avellino - Moncada Energy Agrigento 59-62 (15-25, 20-11, 12-14, 12-12)

Del.Fes Avellino: Allen Agbogan 16 (3/5, 2/5), Giovanni Carenza 12 (5/11, 0/2), Norman Hassan 11 (4/8, 1/5), Matteo Caridà 9 (0/1, 3/4), Daniele D'andrea 6 (3/9, 0/0), Tarik Hajrovic 4 (2/2, 0/0), Giuseppe nicolò Basile 1 (0/2, 0/1), Luka Cepic 0 (0/0, 0/2), Marco Venga 0 (0/0, 0/0), Leone Crispino 0 (0/0, 0/0), Alessandro Marra 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 7 / 9 - Rimbalzi: 34 7 + 27 (Daniele D'andrea 9) - Assist: 11 (Allen Agbogan, Norman Hassan 4)

Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 21 (6/9, 2/5), Andrea Lo biondo 16 (6/8, 0/1), Giuseppe Cuffaro 7 (0/0, 1/3), Albano Chiarastella 6 (1/6, 1/4), Mait Peterson 6 (2/5, 0/0), Nicolas Morici 3 (0/1, 1/4), Santiago Bruno 3 (0/0, 1/3), Luca Bellavia 0 (0/1, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/1, 0/1), Cosimo Costi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 14 / 15 - Rimbalzi: 29 3 + 26 (Andrea Lo biondo 9) - Assist: 5 (Giuseppe Cuffaro 2)

 

Un gol allo scadere di tempo, su calcio di rigore, trasformato dall’attaccante Pavisich consegna all’Akragas i tre punti. Allo stadio Esseneto il Castellammare è costretto alla resa. Quarta vittoria consecutiva per i biancazzurri che balzano al secondo posto approfittando della sconfitta del Misilmeri.

Una gara vinta con sofferenza ma con merito dall’Akragas. Una gara maschia giocata con grinta da entrambe. I ragazzi di Terranova hanno avuto la possibilità di sbloccarla nel primo tempo con Finessi e Lavardera.

Il Castellammare ha provato a colpire con delle ripartenze ma il portiere Harusha è stato attento. Al 43esimo il trapanese La Mattina stende in area Prestia e per il direttore di gara Comito è rigore. Dal dischetto Pavisich è implacabile. Nulla può il portiere Di Paola.

Nel secondo tempo l’Akragas colpisce la traversa con Tarantino e custodisce l’importante vantaggio che vale la vittoria.

A fine gara la squadra festeggia sotto la curva Sud con i propri tifosi che oggi hanno esposto uno striscione con riferimento al conflitto in Ucraina: “Ferma la guerra Putin”.

A fine gara grande soddisfazione in casa Akragas. Il tecnico Nicola Terranova rimarca la prestazione dei suoi. “E’ sicuramente la migliore partita dell’Akragas quando ne sono alla guida. I ragazzi mi sono piaciuti molto. Non era facile vincere contro il Castellammare. Quanto vale questa vittoria? Vale molto perché alimenta la nostra autostima e ci fa lavorare con maggiore entusiasmo e ottimismo. Andiamo avanti con umiltà e determinazione”.  

L’Akragas è ora attesa dalla trasferta, sulla carta facile, di Palermo col Cus. I biancazzurri si godono il secondo posto ma guai ad abbassare l’asticella della concentrazione. L’obiettivo dell’Akragas è adesso difendere il secondo posto.

 

Non è certamente una stagione facile per la Seap Dalli Cardillo Aragona. Le agrigentine chiudono la stagione regolare di A2 con una netta sconfitta, tre a zero, sul campo del Sant’Elia.  Questi i parziali: 25-16, 27-25, 25-23.

Un nuovo stop che consente a Sant’Elia di scavalcare proprio la Seap Dalli Cardillo e agguantare il terz’ultimo posto. Stagione difficile pe la squadra del presidente Di Giacomo, dicevamo, perché anche contro le laziali ha dovuto presentarsi con una formazione ampiamente rimaneggiata. Oltre alla centrale Cometti sono venute a mancare le schiacciatrici Zonta e Zech.  Nel ruolo di martello – ricevitore ha giocato Fabiola Ruffa, con la seconda palleggiatrice Casarotti unico cambio in panchina. Coach Giangrossi ha così schierato Caracuta al palleggio con Stival opposto, Bisegna e Negri centrali, Ruffa e Dzakovic in banda, libero Vittorio.

La Seap Dalli Cardillo ha giocato bene nel secondo e terzo set ma gli errori in ricezione e in attacco hanno fatto la differenza.

Le agrigentine chiudono la regular season con 14 punti. Domenica turno di riposo. Poi sarà Poule Salvezza contro le quart’ultime del girone B per non perdere la Serie A.

 

Il tabellino: 

 

ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA: Saccani 1, Lotti 5, Vanni 14, Fiore 5, Costagli 12, Montechiarini 13, Lorenzini (L), Tellaroli n.e., Muzi 4, Nenni n.e., Cecchi n.e. All. Giandomenico. 

 

SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 12, Dzakovic 17, Bisegna 4, Negri 8, Vittorio (L), Ruffa 4, Casarotti n.e. All.: Giangrossi

 

NOTE: Muri Aragona 9, Sant’Elia 12. Ace Aragona 2, Sant’Elia 4. Err. battuta Aragona 6, Sant’Elia 8. Err. azione Aragona 11, Sant’Elia 7. Attacco Aragona 26%, Sant’Elia 32%. Ricezione Aragona 50% (25% perfetta), Sant’Elia 53% (31% perfetta).

 

 

Contro questa Fortitudo Moncada Agrigento non c’è storia. Anche Monopoli affonda al pala Moncada. I biancazzurri si impongono 68 a 52. Una gara dominata dai ragazzi di coach Catalani che continuano a fare sognare i tifosi. Vittoria numero 17 che conferma il grande lavoro del roster, dello staff tecnico e di una dirigenza assolutamente lungimirante e competente capace di costruire un organico composto da giovani di talento e prospettiva ed esperienti che garantiscono qualità e affidabilità. La Fortitudo Moncada è una squadra sempre più affiatata e solida.

La gara non è mai stata in discussione anche se non è stata la migliore prestazione dei biancazzurri, apparsi meno brillanti e continui delle precedenti prestazioni. Ma riteniamo sia comprensibile in un cammino finora praticamente perfetto.

Monopoli ha provato a fare gioco solo nel secondo quarto complice un leggero calo di Agrigento. Dopo il riposo lungo la Fortitudo Moncada riparte con slancio e insacca punti importanti che le consentono di allungare il divario e aggiudicarsi il match.

Top scorer Nicola Morici con 16 punti soddisfatto a fine gara. "Non dobbiamo guardare le 17 vittorie di fila, non dobbiamo accontentarci, dobbiamo tenere alta l'attenzione per arrivare al meglio della condizione per la Coppa Italia".

La Fortitudo è attesa adesso dalla trasferta ad Avellino e poi la parentesi di Coppa a Roseto.

Coach Catalani contento per i due punti ma un po’ meno per la prestazione. "Non dobbiamo sottovalutare nessuno, non dobbiamo permettere di rientrare agli avversari o abbassare l'intensità perché poi in match più complicati lo paghiamo. Cerchiamo di non guardare la classifica e prima di pensare alla Coppa Italia dobbiamo stare molto attenti alla trasferta di Avellino, vengono da un periodo negativo e cercheranno i punti a tutti i costi".

 

Moncada Energy Agrigento - Lapietra Monopoli 68-52 (21-11, 12-17, 24-13, 11-11)

Moncada Energy Agrigento: Nicolas Morici 16 (5/6, 2/4), Mait Peterson 12 (5/7, 0/0), Alessandro Grande 11 (1/4, 3/6), Cosimo Costi 8 (1/4, 1/3), Albano Chiarastella 8 (4/5, 0/1), Andrea Lo biondo 6 (3/6, 0/0), Santiago Bruno 5 (1/2, 1/5), Giuseppe Cuffaro 2 (1/3, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/1), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 5 / 6 - Rimbalzi: 32 3 + 29 (Nicolas Morici, Albano Chiarastella 10) - Assist: 18 (Alessandro Grande 10)

Lapietra Monopoli: Mauro Torresi lelli 13 (3/6, 2/3), Nunzio Sabbatino 12 (6/9, 0/1), Andrea Lombardo 7 (2/8, 1/3), Michelangelo Laquintana 5 (1/3, 1/2), Jacopo Ragusa 5 (1/3, 0/0), Vittorio Visentin 4 (2/5, 0/0), Matteo Annese 4 (2/3, 0/3), Andrea Albertini 2 (1/1, 0/1), Gaetano Muolo 0 (0/0, 0/0), Ivan Bellantuono 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 4 / 7 - Rimbalzi: 27 1 + 26 (Andrea Lombardo, Andrea Albertini 6) - Assist: 6 (Andrea Albertini 2)

 

 

 

Ancora una vittoria per l’Akragas targata Terranova. I biancazzurri si aggiudicano, tre a zero, in trasferta il derby agrigentino con il Casteltermini.

Un’Akragas con numerose assenze è riuscita nell’intento di conquistare i tre punti contro un’avversaria in piena lotta per conservare il posto in Eccellenza.

Gara sbloccata al 24esimo da Jacopo Finessi ottimamente servito da Piyuka.

L’Akragas ha il pallino del gioco ma il Casteltermini prova a colpire con delle ripartenze che non procurano però eccessivi problemi al portiere agrigentino Harusha.

Nella ripresa il Casteltermini è più propositivo ma è l’Akragas a trovare il raddoppio con l’attaccante Pavisich imbeccato da Prestia. Lo stesso Pavisich colpisce un palo e Llama realizza il tre a zero in pieno recupero.

Nota stonata della giornata l’espulsione di Piyuka per l’Akragas e Sylla per il Casteltermini per reciproche scorrettezze. Nell’Akragas il tecnico Terranova ha fatto esordire i giovani Vizzini e Capraro.

Una vittoria importante per l’Akragas che continua così il proprio cammino a ridosso del Misilmeri. Il Canicattì è in fuga verso la D. 

Domenica prossima i biancazzurri ritornano all’Esseneto per affrontare il Castellammare.      

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