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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

“Agrigento è per me una seconda casa, sono super motivato e contento”.

Sono le prime parole di Lorenzo Ambrosin che, per la gioia dei tifosi agrigentini, torna ad indossare la canotta della Fortitudo Moncada.

La 25enne guardia-ala ha lasciato consensualmente Scafati dove l’arrivo di David Cournooh in vista dei play off non gli avrebbe dato spazio.

Lollo Ambrosin torna ad Agrigento dove era già stato dal 2017 al 2019. Sarà il jolly per gli imminenti play off di serie B.

“Ringrazio tutta la società per questa opportunità. Spero di fare bene e dare il mio contributo, ma soprattutto di vedere un Pala Moncada stracolmo”.

Un colpo di mercato importante per la squadra del presidente Moncada che si garantisce un giocatore di grande qualità tecnica e umana. Ambrosin conosce bene l’ambiente e potrà certamente dare un contributo di esperienza in una fase della stagione decisiva. Altro aspetto da rilevare è la voglia della società di elevare ulteriormente il tasso tecnico del roster a disposizione di coach Catalani. L’obiettivo di Agrigento è quello di continuare a sognare e divertire il pubblico che adesso più che mai dovrà rispondere presente per contribuire a trascinare la squadra verso nuovi successi.

Il presidente Gabriele Moncada ha fortemente voluto l'acquisto di Lorenzo Ambrosin in vista degli ormai imminenti playoff: “Agrigento c’è e vuole essere protagonista e sono certo che Ambrosin darà un importante contributo alla squadra inserendosi sin da subito nel gruppo.

 

Spero che i nostri tifosi comprendano gli sforzi societari per questo finale di stagione e ricambino con la loro presenza e calore al palazzetto, perchè questi ragazzi hanno bisogno di sentire la forza trascinatrice del sesto uomo”.

 

Per il direttore sportivo Cristian Mayer quella del conterraneo veneto è una scelta dettata dal cuore: “La società è davvero contenta che Ambrosin abbia scelto di tornare da noi, una scelta senza dubbio più di cuore che altro. Stiamo dando un segnale importante alla piazza ed in generale a tutta l’Italia della pallacanestro dopo l’auto-retrocessione della scorsa stagione, dimostrando che siamo ambiziosi e che vogliamo tornare lì dove meritiamo.

 

La Fortitudo vuole riprendersi la serie A e in questo la scelta di un giocatore di talento come Lollo la dice lunga. Il girone C è forte e competitivo, ma noi non siamo da meno e daremo tutto quello che abbiamo e che è nelle nostre possibilità per riprenderci il nostro posto”.

 

 

La sconfitta è arrivata al quinto set e con molta probabilmente sancisce la retrocessione in serie B dopo appena un anno di A2. Grande amarezza in casa Seap Dalli Cardillo per lo stop casalingo con la Rizzotti Design Catania. Questi i parziali: 20-25, 27-29, 25-20, 25-18, 7-15.

Le agrigentine avevano necessità di conquistare i tre punti ed, invece, Catania è riuscita a fare lo sgambetto. La Seap Dalli Cardillo ha pagato a caro prezzo una condizione complessiva non ottimale a causa di un virus intestinale che ha colpito alcune ragazze. Nonostante ciò le ragazze di Giangrossi non si sono risparmiate dando tutto.

Coach Giangrossi si affida inizialmente a Caracuta, Stival, Negri, Cometti, Dzakovic e Zech con Vittorio libero. Il Catania risponde con Bridi, Alessia Conti, Catania, Bertone, Bulaich e Bordignon con Michela Conti libero.

 

La Seap Dalli Cardillo Aragona conquista un punto e sale a quota 27, mentre il Catania con due punti va a 26. A meno di improbabili colpi di scena sia Aragona che Catania saluteranno la A2. 

 

Il tabellino: 

Seap Dalli Cardillo Aragona: Caracuta 2, Stival 7, Dzakovic 29, Zech 17, Cometti 15, Negri 5, Vittorio (L), Zonta 9, Ruffa, Casarotti, Bisegna 2. All.: Giangrossi 

 

Rizzotti Design Catania: Bulaich Simian 11, Catania 14, Conti 15, Bordignon 20, Bertone 10, Bridi 5, Conti (L), Oggioni 4, Poli 1, Picchi n.e. All.: Chiappafreddo  

                        

NOTE: Muri Aragona 11, Catania 16, Ace Aragona 3, Catania 5. Err. battuta Aragona 13, Catania 7. Err. azione Aragona 11,   Catania 9. Attacco Aragona 34%,  Catania 30%. Ricezione Aragona 47% (22% perfetta), Catania 60% (37% perfetta).



 

Anche l’ultima trasferta della stagione regolare sorride alla Fortitudo Moncada Agrigento. I ragazzi di coach Catalani espugnano il campo di Bisceglie col punteggio di 68 a 73.

Vittoria sofferta ma meritata dai biancazzurri che raggiungono quota 26 successi complessivi.

La gara ha messo in evidenza le ottime prove realizzative di Cosimo Costi e Santiago Bruno, rispettivamente autori di 22 e 18 punti.

Al Pala Dolmen le due squadre danno vita ad una bella gara. Agrigento parte forte. Eloquente 1 – 19 nel primo quarto. I pugliesi si svegliano e accorciano il divario grazie ai punti di Fontana, Dri ed Enihe. Più equilibrato il secondo parziale con Bisceglie che rosicchia altri quattro punti (25-21). La Fortitudo Moncada accusa un calo e nel terzo quarto va sotto nel punteggio. Influisce l’assenza di Morici e l’uscita dal campo per infortunio di Alessandro Grande.  Agrigento stringe i denti e dimostra grande personalità disputando un ultimo quarto di grande carattere e lucidità. I “giganti” nei minuti finali mettono la freccia e spengono i sogni di gloria dei pugliesi.

Domenica prossima l’ultima gara della regular season. Al pala Moncada arriva Cassino. La società del presidente Moncada ha deciso di aprire gratuitamente le porte del palasport. La squadra merita una gran bella cornice di pubblico dopo una stagione davvero esaltante. Dopo inizia un nuovo “campionato”, via ai play off che hanno sempre un sapore speciale.

Il tabellino

Lions Basket Bisceglie - Moncada Energy Agrigento 68-73 (13-24, 25-21, 16-6, 14-22)

Lions Basket Bisceglie: Marco Giannini 13 (5/5, 1/4), Emmanuel Enihe 11 (1/1, 3/8), Edoardo Fontana 11 (3/7, 1/5), Filiberto Dri 10 (2/6, 0/4), Simone Giunta 8 (3/4, 0/2), Gabriel Dron 7 (2/3, 1/3), Marcelo Dip 6 (2/6, 0/0), Davide Vavoli 2 (1/2, 0/1), Fadilou Seck 0 (0/2, 0/0), Alessandro Mastrodonato 0 (0/0, 0/0), Ferdinando Provaroni 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 12 / 15 - Rimbalzi: 37 8 + 29 (Emmanuel Enihe 7) - Assist: 13 (Filiberto Dri 4)

Moncada Energy Agrigento: Cosimo Costi 22 (6/10, 2/9), Santiago Bruno 18 (3/4, 4/8), Alessandro Grande 9 (0/0, 3/8), Albano Chiarastella 6 (3/9, 0/3), Mait Peterson 6 (2/5, 0/0), Andrea Lo biondo 6 (2/4, 0/1), Giuseppe Cuffaro 3 (0/2, 1/2), Nicolas Mayer 3 (0/0, 1/1), Nicolas Morici 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 8 / 10 - Rimbalzi: 36 7 + 29 (Cosimo Costi 11) - Assist: 10 (Alessandro Grande, Albano Chiarastella 3)

 

 

L’Akragas chiude la stagione regolare battendo l’Enna 2 a 0. Missione compiuta per i biancazzurri che ottengono ciò che era nei programmi per evitare la semifinale dei play off.

Vittoria facile all’Esseneto contro un’Enna penalizzata dalle numerose assenze. L’Akragas ha giocato come sa mettendo subito in difficoltà i gialloverdi di Pippo Strano. Gara sbloccata dopo appena nove minuti grazie ad un netto calcio di rigore. Il calciatore dell’Enna Amaya ferma il pallone con la mano ed il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri implacabile l’attaccante Pavisich che batte il portiere Dolenti. L’Enna resta in dieci per l’espulsione di Amaya e l’Akragas domina. I biancazzurri sfiorano il raddoppio con un colpo di testa di Tuniz.

L’Enna ci prova al 25esimo con Graziano ma Tuniz è bravo a ostacolare il tiro. Al 27esimo il raddoppio dell’Akragas con un gran bel tiro da fuori area di Piyuca su cui nulla può Dolenti.

Nella ripresa l’Akragas controlla agevolmente e chiude tra gli applausi del pubblico. Festa sotto la curva con i tifosi organizzati e testa ora ai play off. La squadra continua a crescere sul piano del gioco e del carattere. Il tecnico Terranova può contare su un gruppo sempre più affiatato e di qualità tecniche. L’Akragas affronterà la vincente tra Misilmeri e Favara.     

 

Ultimi 90 minuti. Sabato si conclude la regular season del campionato di Eccellenza. L’Akragas allo stadio Esseneto riceve l’Enna. In caso di vittoria i biancazzurri di Nicola Terranova eviterebbero di giocare la semifinale approdando direttamente alla finale play off regionale.

Una partita, dunque, importante per i “giganti” protagonisti finora di un campionato ben giocato e che li ha proiettati al secondo posto del girone A. Ma l’Akragas vuol continuare il proprio cammino per provare a raggiungere la serie D. Un cammino certamente lungo e insidioso ma anche affascinante e tutto da vivere.

Dalla società biancazzurra, tramite il vice presidente Carmelo Callari, l’appello alla tifoseria. “Questa squadra e questa società meritano di vedere lo stadio Esseneto pieno di tifosi. Sarebbe il giusto riconoscimento del lavoro che si sta portando avanti con entusiasmo e sacrifici economici. Con l’Enna, così come nelle prossime partite, ci aspettiamo un pubblico numeroso e caloroso”.

Intanto, dal club fanno sapere che la prevendita dei tagliandi per assistere alla gara di sabato con l’Enna procede abbastanza. Riscontro positivo sta avendo anche l’iniziativa promossa da “Akragas Store by Maira” che prevede l’acquisto di pacchetti di biglietti da parte delle aziende e attività commerciali che li regaleranno ai clienti più affezionati.

Agrigento si mobilita per seguire la squadra del cuore che punta al ritorno in serie D. La squadra prosegue gli allenamenti sotto l’attenta direzione di mister Terranova. Ottimismo e serenità in casa Akragas. La gara con l’Enna è considerata come una semifinale. Fischio d’inizio sabato alle 16,30.  

  

La vittoria di Favara ha un bel sapore per l’Akragas. La squadra biancazzurra prosegue la serie positiva e guarda ai play off con fiducia forte del secondo posto. Sabato prossimo all’Esseneto l’ultimo atto della stagione regolare contro l’Enna. In caso di vittoria i “giganti” approderebbero direttamente alla finale regionale in virtù dei dieci punti di distacco dalla quinta classificata.

Alla ripresa degli allenamenti - tramite i canali del club- il tecnico Nicola Terranova torna a parlare della gara vinta a Favara.

“Abbiamo sciorinato una delle migliori prestazioni. I ragazzi stanno dimostrando grande disponibilità e stanno dando il massimo con grande professionalità per questa gloriosa maglia e per questa società che sta svolgendo un gran lavoro.

Il primo tempo è stato quasi perfetto, non abbiamo consentito al Favara di esprimere il proprio gioco limitandoli molto. Nel secondo abbiamo concesso solo un tiro in porta... In ogni caso, comunque, il calcio è bello perché opinabile. Ma per fortuna ci sono le immagini, la realtà dei fatti, che di opinione non hanno nulla... Vorrà dire che alla prossima partita dirò ai miei di non concedere neppure due tiri in porta agli avversari…”.

L’Akragas è andata a segno con Finessi ma i gol avrebbero potuto essere due se il direttore di gara non avesse annullato l’autorete dell’ex Fallea su colpo di testa.

Nicola Terranova dedica la bella vittoria ai tifosi e alla società e continua a lavorare per fare arrivare la sua Akragas meglio possibile all’appuntamento con i play off. Sabato prossimo, con inizio alle 16,30, la sfida con l’Enna.

Ci attende un’altra gara impegnativa. Sappiamo di affrontare una buona squadra che da alcune settimane ha segnato un cambio di passo. Vivremo una settimana di lavoro con molta serenità e impegno. Desideriamo fare bene con l’auspicio di avere al nostro fianco il nostro grande pubblico. Sono certo che ci trascinerà. Ricordo molto bene il calore del tifo biancazzurro. Andiamo avanti insieme con fiducia e determinazione”.

 

Anche Forio d’Ischia è costretta alla resa. Al pala Moncada non si passa. La Fortitudo Agrigento vince facile col punteggio di 73 a 47.

Risultato eloquente di una gara a senso unico, sempre condotta dagli agrigentini che - privi di Costi, Peterson e a gara in corso anche di Morici – hanno lasciato solo le briciole agli avversari.

Forio, penultima in classifica, ha provato a limitare i danni ma contro la Fortitudo Moncada il compito si presentava molto arduo.

I “giganti” hanno iniziato nel modo giusto bucando Forio da ogni zona del campo. Nel primo quarto i ragazzi di coach Catalani erano avanti 19-4. I biancazzurri sono leggermente calati nel secondo parziale ma poco male. Agrigento dopo il riposo lungo ha ripreso a funzionare a pieno regime mettendo al tappeto una squadra dove i soli Hadzic e Milosevic con 11 punti hanno provato a fare qualcosa. In casa Fortitudo, Grande e Lo Biondo hanno spadroneggiato segnando rispettivamente 22 e 18 punti.

Agrigento conquista altri due punti. Il primo posto è oramai consolidato.    A due gare dal termine della regular season, la testa è ai play off che inizieranno fra tre settimane.

A fine gara il commento del coach agrigentino Michele Catalani.

"Abbiamo giocato senza tre giocatori importanti ma abbiamo saputo imporre il nostro gioco sin da subito e per noi era importante, questo ci ha permesso di sbagliare qualche pallone di troppo senza ripercussioni sul risultato.

Per noi è importante tenere il ritmo partita e nonostante la classifica cerchiamo di prepararci al meglio per i playoff e quindi giocheremo come sappiamo fino all'ultimo secondo. Cercheremo di recuperare tutti fisicamente per poter esprimere la nostra miglior pallacanestro".

 

Il tabellino

Moncada Energy Agrigento - Forio Basket 1977 73-47 (19-4, 16-16, 21-16, 17-11)

Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 22 (3/4, 4/6), Andrea Lo biondo 18 (7/8, 1/3), Albano Chiarastella 9 (3/6, 1/4), Sadio soumalia Traore 7 (3/3, 0/0), Santiago Bruno 6 (0/1, 2/7), Giuseppe Cuffaro 5 (0/2, 1/3), Nicolas Mayer 4 (2/2, 0/2), Nicolas Morici 2 (1/2, 0/2), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Cosimo Costi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 8 / 13 - Rimbalzi: 36 4 + 32 (Andrea Lo biondo 11) - Assist: 12 (Alessandro Grande 4)

Forio Basket 1977: Damir Hadzic 11 (5/10, 0/3), Jakov Milosevic 11 (2/4, 2/6), Simone Orsini 8 (3/5, 0/3), Juan manuel Caceres 8 (3/4, 0/0), Francesco Ciarpella 4 (1/3, 0/3), Marco antonio Iannello 3 (1/1, 0/4), Andrea Antonaci 2 (1/5, 0/0), Shadi Nafea 0 (0/0, 0/0), Domenico Capezza 0 (0/0, 0/0), Andrea Iacono 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 9 / 15 - Rimbalzi: 28 4 + 24 (Francesco Ciarpella 8) - Assist: 3 (Damir Hadzic, Juan manuel Caceres, Francesco Ciarpella 1)



L’Akragas si gode la meritata vittoria di Favara e a fine partita il tecnico Nicola Terranova è visibilmente emozionato e contento. Il suo lavoro meticoloso quotidiano sta dando i frutti sperati.

 

“Una vittoria bellissima della mia Akragas ma consentitemi di dire innanzitutto che è stata una bella festa di sport e questa è la cosa che più mi piace. Riguardo la partita, ho visto un’Akragas nel primo tempo quasi perfetta. Siamo riusciti a prendere alti gli avversari ed abbiamo avuto diverse occasioni per concretizzare e sul fine di tempo siamo riusciti a passare in vantaggio e altrettanto bravi a custodirlo nel secondo tempo.

Un elogio alla mia squadra e agli avversari che ci hanno impegnato. Nel secondo tempo abbiamo rischiato qualcosa ma era normale che fosse così. Sono orgoglioso di ciò che i ragazzi stanno facendo settimana dopo settimana. Orgoglioso del lavoro della società che ci sta consentendo di realizzare un sogno. Lavoriamo ogni giorno per portare questa squadra dove merita”.

 

L’Akragas è ad un passo dalla possibilità di saltare il primo turno dei play off, evitare la semifinale ed arrivare, dunque, subito in finale regionale. Per fare ciò i biancazzurri dovranno chiudere la stagione regolare con almeno dieci punti di vantaggio dalla quinta classificata. Sabato prossimo decisiva la gara con l’Enna.

 

“Vogliamo provarci. Lavoriamo adesso per questo obiettivo. Andiamo avanti uniti, con grande umiltà e determinazione. A chi dedico la vittoria di Favara? Alla nostra società che sta lavorando sodo e ai nostri meravigliosi tifosi che sono certo continueranno a seguirci con sempre maggiore calore. Il loro apporto è fondamentale”.

 

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